La Manovra 2025 ha confermato il bonus mobili, una misura che permette l’accesso alla detrazione del 50% per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici, nel caso in cui venga eseguita la ristrutturazione della propria casa.

A differenza di molti altri bonus casa, per i quali è prevista una distinzione tra abitazione principale e seconde case, per questa misura la detrazione spettante resta del 50% in tutti i casi.

Nell’articolo troverai una panoramica completa del bonus mobili 2025, con attenzione principale ai requisiti, a limiti e per quali spese si ha diritto al bonus.

Quali sono i requisiti del bonus mobili 2025

Il bonus mobili 2025 è una misura legata all’esecuzione di lavori di ristrutturazione edilizia. Non subisce decurtazioni e tagli dalla manovra 2025, come invece capita per molti altri bonus che sono stati ridotti.

La misura viene prorogata senza importanti novità. C’è solo un piccolo aspetto da sottolineare: l’introduzione di un nuovo bonus per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica fino a 200 euro.

Il bonus spetta ai cittadini che eseguono lavori di ristrutturazione edilizia e che acquistano mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore a:

  • A per i forni;
  • E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie;
  • F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.

Come funziona il bonus mobili 2025

Per fruire del bonus e accedere alla detrazione del 50%, è necessario che i lavori di ristrutturazione siano iniziati dal 1° gennaio 2025.

Il bonus spetta su un limite massimo di spesa di 5000 euro. Se, con il passare degli anni il limite è sceso, non si sono registrate novità per il 2025.

Ricordiamo come nel 2021, il limite di spesa era fissato a 16.000 euro. Un tetto maggiore e decisamente più conveniente rispetto a oggi.

Quando si ha diritto alla detrazione del 50%

Il bonus mobili ed elettrodomestici permette di fruire di una detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi. La fruizione del bonus, però, è condizionata dal rispetto di alcune condizioni, come l’esecuzione di lavori di ristrutturazione edilizia. Inoltre, non tutte le spese sono agevolabili e ci sono lavori specifici che permettono l’accesso al bonus.

Di quali si tratta?

  • Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;
  • Ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi;
  • Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su interi fabbricati;
  • Manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni del condominio.

Passiamo brevemente in rassegna anche le spese che permettono l’accesso alla detrazione. Il bonus mobili può essere utilizzato per acquistare:

MOBILIGRANDI ELETTRODOMESTICI
Spese ammesse: letti, armadi, cassettiere, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazioneSpese ammesse: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento
Spese escluse: porte, pavimentazione, tende, tendaggi e completi di arredoSpese escluse: piccoli elettrodomestici

Come pagare e quali documenti conservare

La detrazione del 50% del bonus mobili spetta se i pagamenti vengono effettuati utilizzando metodi tracciabili: carta di credito o debito, bonifico. Non sono ammessi gli assegni o i contanti.

Nel caso di pagamento con bonifico, bancario o postale, si deve utilizzare quello debitamente predisposto dalle banche e Poste S.p.A. per le spese di ristrutturazione edilizia.

Ci sono alcuni documenti da conservare per richiedere la detrazione nella dichiarazione dei redditi:

  • La ricevuta del bonifico o di avvenuta transazione, se il pagamento viene effettuato con carta di credito o debito;
  • Fatture;
  • Documentazione di addebito sul conto corrente.

Un adempimento importante è la comunicazione ENEA. Si tratta di un passaggio necessario e fondamentale per poter fruire della detrazione del 50%, ma quando si acquistano:

  • Forni;
  • Frigoriferi;
  • Lavatrici;
  • Piani cottura elettrici;
  • Lavasciuga;
  • Lavatrici.

Si tratta, come già detto, di un adempimento obbligatorio, anche se la mancata o tardiva trasmissione non comporta la perdita delle detrazioni fiscali, secondo quanto stabilito dalla risoluzione n. 46/E del 18 aprile 2019.

Per riassumere

La Manovra 2025 conferma il bonus mobili, che permette una detrazione del 50% per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici, a condizione che sia effettuata una ristrutturazione edilizia. Il bonus è valido per la casa principale e non subisce modifiche rispetto al passato, mantenendo il limite di spesa di 5.000 euro.

La detrazione è disponibile solo se i lavori di ristrutturazione sono iniziati dal 1° gennaio 2025. Inoltre, i pagamenti devono essere tracciabili e le spese ammissibili comprendono lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria. Per ottenere la detrazione, è necessario conservare ricevute e fatture e inviare la comunicazione ENEA per alcuni elettrodomestici.