Tragedia nella notte tra Natale e Santo Stefano a Forni di Sopra, in provincia di Udine: una famiglia è rimasta intossicata dal monossido di carbonio. Il “killer silenzioso” ha purtroppo causato altre vittime: una donna di 66 anni, Patrizia Pontani, è stata trovata morta. Il marito e la figlia, Maurizio Chisciotti di 73 anni la figlia Laura, di 28, sono gravissimi in ospedale.

A lanciare l’allarme il fidanzato della ragazza, che si trovava in Toscana e dove anche lei vive. Il giovane era preoccupato perché la 28enne aveva riferito di avere conati di vomito e continue perdite di conoscenza.

Famiglia intossicata dal monossido di carbonio in provincia di Udine: morta la madre

La famiglia è originaria di Forni di Sopra, ma vive a Pordenone: stava trascorrendo un periodo di vacanza in occasione delle festività natalizie, riporta l’Ansa.

Secondo quanto ricostruito dai Vigili del fuoco di Udine, la segnalazione è arrivata dalla sala operativa della Sores (Sala Operativa Regionale Emergenza Sanitaria) intorno alle 4:35 del mattino del 26 dicembre 2024. Alcune squadre, dei distaccamenti di Forni di Sopra e Tolmezzo, sono state quindi inviate sul posto.

Sospettando una fuga di monossido di carbonio- poi confermata dalla strumentazione in loro possesso– i soccorritori sono entrati in casa indossando gli autorespiratori. Avrebbero trovato Laura affacciata alla finestra, il padre Maurizio che respirava a fatica e Patrizia Pontani incosciente.

Hanno subito provveduto ad aprire tutte le finestre, arieggiando l’abitazione, e a portare all’esterno le tre persone. Inutili i tentativi di soccorrere la donna, effettuando le manovre di rianimazione: era già morta. Non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso.

I soccorritori della Sores, giunti sul posto con un elicottero, hanno quindi trasportato il marito e la figlia della vittima in ospedale.

Padre e figlia in gravissime condizioni

L’uomo è stato intubato e portato presso l’ospedale triestino di Cattinara, dove è stato sottoposto a ossigenazione in camera iperbarica. La figlia 28enne è stata invece ricoverata all’ospedale di Tolmezzo. Le loro condizioni sono gravissime.

Sul luogo della tragedia, oltre ai vigili del fuoco, sono arrivati anche i carabinieri per tutti i rilievi del caso. L’ipotesi è che il monossido di carbonio sia stato sprigionato dalla caldaia dell’abitazione a causa di un malfunzionamento. Anche due cani, che vivevano con la famiglia, sono stati trovati morti.

Cos’è il monossido di carbonio

Il monossido di carbonio è chiamato anche “killer silenzioso” perché è incolore, inodore e non irritante. Prodotto dalla combustione dagli apparati per scaldare gli ambienti, proprio a causa di queste sue caratteristiche è difficile rendersi conto della sua presenza.

Diverse le tragedie avvenute a causa del monossido di carbonio. Appena una settimana fa un’altra famiglia è morta a causa dell’intossicazione da monossido: a perdere la vita un uomo di 49 anni, il figlio di 11 e la compagna di 43. In ospedale la figlia della coppia, di appena sei anni.

Ieri, 25 dicembre, 15 persone sono state soccorse a Capannori, in provincia di Lucca: sotto accusa il malfunzionamento di una stufa a gas.

Patrizia Pontani morta a causa del monossido, cosa sappiamo

  • Tragedia a Forni di Sopra (Udine): Una famiglia è stata intossicata dal monossido di carbonio nella notte tra Natale e Santo Stefano. La madre, di 66 anni, è morta, mentre il padre di 73 anni e la figlia di 28 anni sono gravemente feriti e ricoverati in ospedale.
  • Allarme e intervento dei soccorsi: Il fidanzato della figlia ha dato l’allarme dopo che lei aveva riferito sintomi di intossicazione. I soccorritori hanno trovato la famiglia in gravi condizioni e confermato la presenza di monossido di carbonio. La donna è stata dichiarata morta dopo tentativi di rianimazione.
  • Cause e rischio del monossido di carbonio: L’incidente potrebbe essere stato causato da una caldaia difettosa. Il monossido di carbonio è un gas incolore e inodore, molto pericoloso e difficile da rilevare, come dimostrano altre tragedie recenti, tra cui una avvenuta una settimana prima in cui hanno perso la vita tre persone.