Saranno ancora dieci le squadre a gareggiare nel prossimo mondiale di Formula 1 2025. Lo stesso numero dello scorso anno, in attesa dell’ingesso di Cadillac, posticipato al 2026, ma con un look totalmente differente. Scopriamo cosa cambierà.

Mondiale Formula 1 2025: le nuove scuderie

Il campionato mondiale di F1 si rifà il look per la prossima stagione: le squadre dei piloti, infatti, avranno un volto differente rispetto alla scorsa stagione. In ballo ci sono ben 10 cambi di guida su 20; senza contare l’attesissimo ingresso di Cadillac, che nel frattempo è slittato ancora al 2026.

E dunque ai posti di blocco ci vanno ancora 10 squadre, come negli anni precedenti, delle quali soltanto Aston Martin e McLaren hanno deciso di mantenere invariato l’assetto dello scorso campionato. Per la prima casa automobilistica britannica gareggerà ancora la coppia Fernando Alonso-Lance Stroll, mentre per la seconda si rinnoverà l’intesa tra Lando Norris e Oscar Piastri.

Il nome più atteso, quello che farebbe gola a qualsiasi squadra di Formula 1, è senz’altro quello di Lewis Hamilton, che la scuderia Ferrari ha voluto, cercato e conquistato. Parliamo di uno dei piloti più vincenti, con la Mercedes ha vinto tutto e ha fatto la storia di questo sport. Potrà essere lui la pedina determinante per tornare a vincere? Soprattutto perché al suo fianco non c’è di certo un outsider, bensì Charles Leclerc, che di Formula 1 se ne intende eccome.

Chi ha operato un cambio totale alla guida delle vetture è Haas: la casa automobilistica statunitense ha acquistato il francese Esteban Ocon e il britannico Oliver Bearman. Quest’ultimo potrebbe portare una ventata di freschezza e molto talento. A soli 19 anni, Bearman ha tutte le carte in regola per fare bene. Nuovo e debuttante è il brasiliano Gabriel Bortoleto, che gareggerà per la Kick Sauber, affiancato dall’esperto Nico Hulkenberg.

La Mercedes opera un cambio rischioso ma in grande stile per sostituire la leggenda Hamilton: si tratta dell’italiano Andrea Kimi Antonelli, affiancato dall’inglese George Russell. La Red bull invece punta sul fedelissimo Max Verstappen, con la novità Liam Lawson ad affiancare l’esperto pilota olandese.

Mondiale Formula 1 2025: i test in Bahrain

Nel frattempo sono tutti in attesa dei test pre-stagionali del mondiale, che avverranno, come già confermato a settembre, in Bahrain, situato in Asia sud-occidentale, da anni meta di numerosi eventi a scopo commerciale e sportivo. Ancora una volta l’arcipelago ospiterà i test delle monoposto prima dell’attesissimo mondiale, il 75° nella storia della Formula 1. Le prove si svolgeranno dal 26 al 28 febbraio e, come sempre, daranno un assaggio delle potenzialità di ciascuna concorrente al titolo.

La stagione vera e propria prenderà il via in Australia, poi toccherà a Cina e Giappone

Quanto ai valori tecnici dei piloti, ciò che è certo, statistiche alla mano, è che se si dovesse prendere in esame solo l’ultima stagione, Hamilton non sarebbe di certo il favorito: secondo le previsioni il più quotato di tutti resta ancora il pilota del toro rosso Max Verstappen, ma nello sport mai dire mai; potrebbe essere una stagione di riscatto per l’Italia, considerando l’entusiasmo con cui Lewis Hamilton arriva a Maranello: il pilota inglese, infatti, non lo ha mai nascosto. La Ferrari è stata sempre un suo vecchio cruccio

L’attesa Ferrari cresce in vista del mondiale

Qualche giorno prima dei test in Bahrain, il 19 Febbraio, verrà finalmente presentata la nuova Ferrari 2025. Inevitabile dire che, alla luce delle previsioni, gli appassionati di Formula 1 e tifosi del cavallino rampante possono ben sperare. La nuova vettura verrà presentata e poi andrà in pista sul tracciato di Fiorano, come da tradizione.

Una coppia, quella Ferrari, che ha attirato poche critiche e che, anzi, fa schizzare le quote di qualsiasi bookmaker medio, che in possibile ritorno alla vittoria del cavallino rampante ci crede davvero. Seppure l’ultima stagione del campione britannico alla guida della Mercedes sia risultata alquanto deludente, il 39enne ha la possibilità di riscattarsi e regalare alla tifoseria una gioia che manca da tempo. È dai tempi di Schumacher che un pilota così vincente non rappresentava la casa automobilistica di Maranello.