In pochi si sarebbero immaginati di trovare il Nottingham Forrest così in alto dopo 17 giornate di Premier League. La formazione di Espirito Santo sta andando oltre ogni più rosea aspettativa e il quarto posto in classifica rappresenta un qualcosa di straordinario visto il valore della rosa. Il club ha investito tanto in estate ma era difficile prevedere che potesse giocarsela con formazioni molto più attrezzate. Essere davanti a Manchester City, Tottenham e Manchester United è già un traguardo unico.

I tifosi dei Garibaldi Reds non vivevano emozioni del genere da decenni. Senza scomodare il periodo irripetibile di Brian Clough, è necessario tornare indietro di diversi anni per trovare un momento così esaltante. Il percorso degli inglesi non vieta di sognare in grande, anche se il tecnico portoghese ha chiesto di rimanere con i piedi per terra e continuare a lavorare sodo.

Il Nottingham Forrest non si ferma più: i numeri degli inglesi

L’inizio di stagione del Nottingham Forrest aveva fatto intravedere ottime cose ma i Reds non avevano raccolto quanto seminato. I 5 punti nelle prime 4 giornate sembravano essere il preludio di una stagione mediocre, vissuta con il costante pensiero della zona retrocessione. Lo scenario, però, è cambiato nel giro di poche settimane. La formazione di Espirito Santo ha iniziato a vincere e convincere tifosi e addetti ai lavori, scalando la classifica di Premier League.

I Garibaldi Reds sono reduci da tre vittorie di fila contro Manchester United, Aston Villa e Brentford. I prestigiosi successi hanno dato ulteriore fiducia a una squadra che, nelle ultime 10 partite, ha raccolto ben 21 punti. Il Nottingham Forrest può contare sulla terza miglior difesa del campionato (dietro a Liverpool e Arsenal) e su un rendimento in trasferta da urlo. Milenkovic e compagni hanno conquistato 17 punti lontano da casa: solamente Liverpool e Chelsea hanno fatto meglio.

Gli arrivi in estate

Per quanto il percorso del Nottingham possa essere miracoloso nasconde scelte societarie ben precise. In estate il club inglese ha deciso di operare pesantemente sul mercato per costruire una squadra forte. In totale sono stati spesi oltre 100 milioni di euro con l’obiettivo di aumentare il tasso tecnico della rosa. Tra gli arrivi più onerosi c’è quello di Elliot Anderson, centrocampista classe 2002 arrivato dal Newcastle per circa 41 milioni di euro.

La società ha voluto ringiovanire la squadra con acquisti di ottima prospettiva. Le chiavi della difesa sono state affidate all’ex Fiorentina Nikola Milenkovic, giocatore che ha già dimostrato il suo valore in Serie A. A centrocampo confermato Morgan Gibbs-White, stella della squadra arrivato per 30 milioni due estati fa. In attacco la certezza porta il nome di Chris Wood, non più giovanissimo ma sempre letale con i suoi 10 gol in 17 partite.

Il sogno Europa

Se il campionato finisse oggi il Nottingham Forrest sarebbe qualificato in Champions League dopo 44 anni dall’ultima volta. Chiaramente, però, mancano troppe giornate per farsi prendere dall’entusiasmo. La qualità delle avversarie resta alta nonostante la profonda crisi di Manchester United e Manchester City. Sognare non è però vietato. Qualora i Garibaldi Reds dovessero continuare a giocare con questa intensità potrebbero dare fastidio e strappare una clamorosa qualificazione europea.

Nottingham Forrest tra sogni e realtà

  • Recupero e forma attuale: Dopo un inizio di stagione altalenante con 5 punti nelle prime 4 partite il Nottingham Forest ha cambiato marcia, ottenendo 21 punti nelle ultime 10 partite. Attualmente la squadra ha la terza miglior difesa della Premier League e un rendimento eccellente in trasferta.
  • Investimenti estivi e rinforzi: Il Nottingham Forest ha speso oltre 100 milioni di euro per rinforzare la squadra in estate, con acquisti mirati come Elliot Anderson dal Newcastle, Nikola Milenkovic dalla Fiorentina e conferme come Morgan Gibbs-White, creando una rosa più competitiva e giovane.
  • Sognare l’Europa non è vietato: Il Nottingham Forest si trova attualmente in posizione utile per qualificarsi in Champions League a 44 anni di distanza dall’ultima volta. Sebbene ci siano ancora molte partite da giocare e la concorrenza sia forte, la squadra sta mostrando una buona intensità di gioco e potrebbe sorprendere tutti.