Da capitano a ultima ruota del carro. La stagione di Lorenzo Pellegrini alla Roma somiglia molto a un incubo da cui è impossibile svegliarsi. Il centrocampista giallorosso è finito ai margini della squadra e con l’arrivo di Ranieri le cose sono peggiorate a vista d’occhio. L’ex tecnico del Leicester ha scelto di farlo fuori seppur non in maniera ufficiale. Le ripetute panchine, però, inducono a pensare che il numero 7 non rientri nel progetto tecnico di questa Roma.
La spiacevole situazione rischia di rovinare la carriera di Pellegrini. La mancanza di continuità non gioca certo a suo favore e il centrocampista sta riflettendo su un possibile addio. Il Napoli sarebbe pronto ad accontentarlo anche se al momento manca l’accordo tra i due club. Una parabola anomala per un giocatore che, fino a qualche mese fa, era considerato il simbolo della metà campo giallorossa. D’altronde si sa, nel calcio le cose possono cambiare molto rapidamente.
Pellegrini e l’amore mai sbocciato con Ranieri
Fino all’avvento di Ranieri sulla panchina della Roma Pellegrini era un titolare inamovibile. Nonostante le brutte prestazioni e i numeri deludenti il centrocampista non aveva mai saltato una partita di campionato. Prima De Rossi e poi Juric lo avevano messo al centro della propria metà campo nella speranza che il. 28enne potesse tornare a segnare e a incidere sul gioco della squadra. Con Ranieri, però, la musica è cambiata totalmente.
Pellegrini è partito titolare nell’esordio del nuovo tecnico contro il Napoli ma la sostituzione a fine primo tempo è sembrata un segnale d’allarme. Da quel momento in poi il calciatore ha disputato appena mezz’ora contro il Como, regalando il 2-0 a Nico Paz con un passaggio scellerato. In totale fanno zero minuti in tre delle ultime quattro sfide con Atalanta, Lecce e Parma, un segnale chiaro e inequivocabile da parte del mister.
L’opportunità Napoli
In queste ore sembra che il Napoli stia accelerando per portare Pellegrini alla corte di Conte. La trattativa non è scontata, anche perchè potrebbe prevedere l’inserimento di Raspadori come contropartita tecnica. In ogni caso l’arrivo a Napoli potrebbe rappresentare una grande occasione per Pellegrini. Il centrocampista sarebbe in grado di giocarsi le sue chance nella metà campo partenopea e troverebbe un grande allenatore come Conte.
Il tecnico azzurro ha cambiato la carriera a molti giocatori e aiuterebbe Pellegrini nel suo percorso di crescita. Il 28enne non ha mai trovato la giusta continuità ed è alla ricerca di nuovi stimoli che possano aiutarlo a fare un ulteriore step in avanti.
Tra nazionale e futuro
Durante il weekend Luciano Spalletti ha parlato della situazione di Pellegrini. Il ct della nazionale italiana ha voluto sottolineare quanto il brutto periodo che sta vivendo a Roma lo stia penalizzando. Il centrocampista resta sotto osservazione ma è chiaro che, se dovesse continuare così, rischierebbe seriamente di uscire dal giro della nazionale. Il ricordo più recente in maglia azzurra resta l’espulsione rimediata contro il Belgio in Nations League e Pellegrini dovrà lavorare intensamente per riconquistare la fiducia dei tifosi italiani. Il trasferimento al Napoli potrebbe aiutarlo anche sotto questo punto di vista.
La crisi di Pellegrini e il futuro a Napoli
- Difficoltà con Ranieri: Dopo essere stato un titolare fisso sotto De Rossi e Juric, Pellegrini ha perso spazio con Ranieri, giocando pochissimi minuti nelle ultime partite a causa di prestazioni deludenti.
- Possibile trasferimento al Napoli: Il Napoli è interessato al centrocampista e potrebbe proporre uno scambio con Raspadori. Pellegrini avrebbe l’opportunità di rilanciarsi sotto la guida di Antonio Conte, trovando nuovi stimoli e maggiore continuità.
- Impatto sulla nazionale: Il ct Luciano Spalletti ha evidenziato come il momento difficile a Roma stia penalizzando Pellegrini, che rischia di uscire dal giro della nazionale. Un eventuale trasferimento al Napoli potrebbe aiutarlo a risollevarsi e a riguadagnare fiducia.