Sono ore di forte apprensione per le sorti di Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i due alpinisti dispersi dal 22 dicembre 2024 dopo essere scivolati nel canalone Valle dell’Inferno a quota 2700 metri, sotto la parete orientale del Corno Grande. Squadre di volontari del soccorso alpino e speleologico d’Abruzzo e dei militari del Soccorso alpino delle Fiamme gialle dell’Aquila, partite da terra lo stesso giorno, hanno dovuto fermarsi più volte a causa delle avverse condizioni meteo. Nella mattinata di oggi, 24 dicembre, sempre a causa del maltempo, non è possibile per gli operatori né riprendere i soccorsi, né la discesa a valle.
Undici operatori del Soccorso Alpino, partiti alla volta di Campo Imperatore a 2100 metri di quota, sono bloccati da ieri presso la struttura ricettiva “Duca degli Abruzzi” a causa di un guasto alla funivia che conduce da Fonte Cerreto a Campo Imperatore. Con loro anche otto lavoratori dell’ostello e della funivia. Il rischio è che debbano trascorrere sul posto il Natale.
Chi sono Luca Perazzini e Cristian Gualdi, gli alpinisti dispersi sul Gran Sasso
Alpinisti esperti, con alle spalle diverse escursioni insieme, nonché grandi amici. Luca Perazzini, 42 anni, e Cristian Gualdi, 48, vivono entrambi a Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini. Perazzini lavora da ormai molti anni come elettricista alla Nuova Cei, ditta che produce impianti elettrici. Ha una compagna che vive a Bologna.
Gualdi è titolare di un’azienda a Savignano sul Rubicone, la Top Infissi, comune che confina con Santarcangelo. Chi lo conosce lo descrive come un grande appassionato di sport.
Stando a quanto emerso, i due avrebbero voluto raggiungere il Corno Grande, a 2914 metri di altitudine. Ma qualcosa non ha funzionato. Dopo aver lanciato l’allarme, le comunicazioni con i due escursionisti si sono interrotte nel pomeriggio del 22 dicembre. Entrambi hanno trascorso due notti all’addiaccio, con una temperatura scesa a quasi -20 gradi centigradi.
Il servizio di TeleRegione, tv locale abruzzese, sulla vicenda dei due escursionisti
Soccorsi difficili a causa del maltempo
Nonostante fossero attrezzati per le emergenze, si teme per la loro sorte, considerando le condizioni meteo estreme tra vento forte, nebbia e neve. I familiari dei due alpinisti sono arrivati in Abruzzo, a Fonte Cerreto, base della funivia del Gran Sasso, per seguire da vicino le operazioni. Sono stati allertati anche degli psicologi.
Nel pomeriggio di ieri, 23 dicembre, si è svolto un vertice in Prefettura all’Aquila per decidere sul futuro delle operazioni a cui stanno partecipando circa 30 esperti, tra volontari del Soccorso alpino e speleologico dell’Abruzzo e militari del soccorso alpino delle Fiamme gialle.
Purtroppo le avverse condizioni meteo, che persistono da giorni, non rendono possibile l’utilizzo di un elicottero e le squadre a terra sono state costrette a fermarsi più volte a causa del forte vento e della neve. La squadra di soccorritori arrivata a Campo Imperatore resterà probabilmente in quota fino a dopo Natale, quando è previsto un miglioramento del meteo.
Il sindaco di Sant’Arcangelo: “Attendiamo e speriamo”
Il sindaco di Sant’Arcangelo di Romagna, Filippo Sacchetti, ha espresso la sua vicinanza ai familiari dei due escursionisti dispersi.
Continuiamo ad aspettare e a sperare
ha affermato il primo cittadino, che ha anche provato a mettersi in contatto con le famiglie di Luca Perazzini e Cristian Gualdi, ora in Abruzzo.
L’intera comunità attende novità con il fiato sospeso, ovviamente sperando in un lieto epilogo. Diversi concittadini, sui social, pregano per “un miracolo di Natale”.
Alpinisti bloccati sul Gran Sasso, gli aggiornamenti
- Alpinisti dispersi: Luca Perazzini (42 anni) e Cristian Gualdi (48 anni), due alpinisti esperti di Santarcangelo di Romagna, sono dispersi dal 22 dicembre 2024 dopo essere scivolati nel canalone Valle dell’Inferno, a 2700 metri sotto il Corno Grande. Le ricerche sono ostacolate dal maltempo, con temperature sotto zero e neve, e i soccorritori non riescono a proseguire le operazioni.
- Difficoltà nei soccorsi: A causa delle condizioni meteorologiche estreme, i soccorritori a terra sono bloccati a Campo Imperatore da un guasto alla funivia, e l’uso dell’elicottero è impossibile. Le squadre di volontari e militari sono costrette a fermarsi frequentemente. Si prevede che le operazioni riprendano solo dopo il Natale, quando il tempo dovrebbe migliorare.
- Speranza e solidarietà: I familiari degli alpinisti sono arrivati in Abruzzo per seguire le operazioni, mentre la comunità di Santarcangelo, inclusi il sindaco e molti cittadini, esprimono speranza per un lieto fine e chiedono un “miracolo” di Natale.
Nei giorni scorsi il Soccorso Alpino e Speleologico è intervenuto per soccorrere la speleologa Ottavia Piana, intrappolata in una grotta in provincia di Bergamo, e liberata dopo oltre 75 ore.