L’Assegno di Inclusione cambia volto nel 2025. Di certo non parliamo di un cambiamento radicale, quanto di novità più interessanti che modificano i requisiti di accesso, ma in positivo.
La platea dei potenziali beneficiari si allarga e, secondo le ultimissime stime, dovrebbe crescere di 85.000 percettori.
Il secondo cambiamento dell’Assegno di Inclusione riguarda l’importo che è destinato a diventare più alto.
Nel testo, L’Assegno di Inclusione è una misura che quest’anno è stata protagonista nel panorama dei bonus e dei sostegni alle famiglie più in difficoltà. Consiglio di dare un’occhiata al video YouTube di Bonus e Pagamenti per conoscere tutte le novità sulle misure di sostegno, spiegate in modo semplice e chiaro.
Quali sono i nuovi requisiti dell’Assegno di Inclusione
L’Assegno di Inclusione è una misura che quest’anno è stata protagonista nel panorama dei bonus e dei sostegni alle famiglie più in difficoltà.
Rivolta ai nuclei familiari con all’interno almeno un componente:
- Con disabilità;
- Con almeno 60 anni di età;
- In condizione di svantaggio;
- Inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari.
L’anno prossimo presenterà novità molto importanti che faranno piacere. Seppure molti bonus saranno cancellati e molti altri ridotti, l’Assegno di Inclusione verrà esteso a un numero maggiore di beneficiari. Per poter allargare la platea dei beneficiari, devono cambiare anche i requisiti per l’accesso alla misura.
Allora si è reso necessario ritoccare le soglie reddituali come previste dal decreto n. 48/2024.
Dal 1° gennaio 2025, ecco cosa cambia in dettaglio:
- L’ISEE passa da 9.360 euro a 10.140 euro;
- Valore reddito familiare passa da 6.000 euro a 6.500 euro;
- Soglia reddituale minima per i nuclei familiari composti da più over 67 o da disabili passa da 7.560 euro a 8.190 euro;
- Soglia per chi vive in affitto viene aumentata a 10.140 euro.
Importo più alto nel 2025: ecco quanto si prenderà
La seconda novità importante riguarda l’importo spettante che verrà aumentato. In linea di massima, l’importo è pari alla soglia massima prevista sulla base della condizione del proprio nucleo familiare, valutata e ridotta in base a determinati parametri e fattori.
Quando aumenta la soglia massima prevista, come abbiamo visto, di conseguenza cambiano anche gli importi spettanti. Con l’allargamento dei requisiti, l’importo aumenterà già dai primi mesi del 2025.
Ecco come cambiano gli importi nella seguente tabella esplicativa e riepilogativa.
BENEFICIARIO | 2024 | 2025 |
Persona sola | 500 euro | 541,66 euro |
Pensione di inclusione | 630 euro | 682,50 euro |
Rimborso persona sola in affitto | 3.360 euro | 3.640 euro |
Rimborso pensione di inclusione per chi vive in affitto | 1.800 euro | 1.950 euro |
Cosa cambia per il Supporto per la Formazione e il Lavoro
Anche per il Supporto per la Formazione e il Lavoro ci sono alcune novità, ovvero la misura per l’inserimento nel mercato del lavoro dei soggetti occupabili.
Dal 2025, l’ISEE non sarà più di 6000 euro, ma passerà a 10.140 euro. Così come per l’Assegno di Inclusione, il cambio di requisiti estende il beneficio.
Il Supporto per la Formazione e il Lavoro prevede un’indennità di partecipazione alle iniziative di attivazione lavorativa pari a 350 euro al mese.
La misura spetta solo fino a dodici mesi, ma dall’anno prossimo potrà essere rinnovata per altri dodici mesi, qualora alla scadenza, il beneficiario stia seguendo un corso. La proroga, però, è possibile solo nel limite della durata del corso. Anche l’importo sarà più alto, passando dai 350 euro attuali a 500 euro.
Cosa devi sapere in sintesi
Nel 2025 l’Assegno di Inclusione subirà modifiche significative, ampliando la platea dei beneficiari e aumentando gli importi. I requisiti di accesso cambieranno, con un innalzamento delle soglie ISEE e del reddito familiare. La misura riguarderà anche nuclei con disabilità, persone over 60 e quelle in condizione di svantaggio.
Inoltre, il Supporto per la Formazione e il Lavoro vedrà un aumento dell’importo mensile da 350 a 500 euro, con la possibilità di rinnovo. Le modifiche puntano a estendere il sostegno a un numero maggiore di famiglie in difficoltà.