Blake Lively ha ricevuto il supporto delle sue colleghe America Ferrera, Amber Tamblyn e Alexis Bledel nella causa legale per molestie sessuali contro Justin Baldoni, il suo regista e co-protagonista di “It Ends With Us”.

L’attrice ha da poco presentato una denuncia formale accusando Baldoni di molestie sessuali e di aver orchestrato una campagna per distruggere la sua reputazione.

Ferrera, Tamblyn e Bledel, che hanno lavorato insieme in “The Sisterhood of the Traveling Pants”, hanno pubblicato una dichiarazione congiunta su Instagram esprimendo il loro sostegno a Blake. Hanno elogiato il coraggio di Lively nel chiedere un ambiente di lavoro sicuro per sé stessa e per i suoi colleghi.

America Ferrera, Amber Tamblyn e Alexis Bledel sostengono pubblicamente Blake Lively nella causa contro Justin Baldoni

America Ferrera, Amber Tamblyn e Alexis Bledel hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sui social media, per sostenere la loro amica e collega Blake Lively. Le 4 attrici, infatti, hanno lavorato in sieme in “Sister of the Traveling Pants”.

La solidarietà si è attivata dopo che l’attrice di “It Ends With Us” ha denunciato il regista e co-protagonista Justin Baldoni, di molestie sessuali e di aver organizzato una campagna diffamatoria per rovinare la sua carriera.

“Come amiche e sorelle di Blake da oltre 20 anni, siamo al suo fianco mentre combatte contro la campagna messa in atto per distruggere la sua reputazione“, si legge nella dichiarazione congiunta. “Durante le riprese di ‘It Ends with Us’, l’abbiamo vista trovare il coraggio di chiedere un posto di lavoro sicuro per sé e per i colleghi sul set, e siamo sconvolti nel leggere le prove di uno sforzo premeditato e vendicativo che ne è seguito per screditare la sua voce. Ciò che più sconvolge è lo sfruttamento sfacciato delle storie delle sopravvissute alla violenza domestica per mettere a tacere una donna che chiedeva sicurezza. L’ipocrisia è sbalorditiva“.

Siamo colpiti dalla realtà che anche se una donna è forte, celebrata e dotata di risorse come la nostra amica Blake, può affrontare forti ritorsioni per aver osato chiedere un ambiente di lavoro sicuro, il suo coraggio ci ispira“.

Ecco lo screenshot del post pubblicato su X:

Perché Blake Lively ha denunciato Justin Baldoni?

La denuncia presentata da Lively contro Baldoni riguarda messaggi di testo ed e-mail di Baldoni e del suo team pubblicitario che descrivevano in dettaglio i piani e una strategia sui social media per reagire nel caso in cui i problemi dell’attrice sul set con il suo regista e co-protagonista fossero diventati di dominio pubblico.

Il signor Baldoni e la sua squadra avrebbero messo in atto un sofisticato piano di stampa e digitale per diffamare Blake Lively, che aveva iniziato a parlare della loro cattiva condotta sul set. L’obbiettivo? Intimidirla ed evitare che raccontasse cosa era realmente accaduto. Questo è il succo della denuncia

Bryan Freedman, avvocato di Baldoni e della sua società di produzione Wayfarer Studios, ha risposto alla denuncia di Lively in una dichiarazione. L’ha definita “vergognosa” e piena di “accuse categoricamente false”. L’attore e regista al momento non ha commentato l’accaduto su alcuno dei suoi social.

Lively ha ricevuto anche il supporto dell’autrice dei romanzi di “It Ends With Us” Colleen Hoover, dopo che la denuncia è stata resa pubblica. Hoover ha scritto sui social media: “Non sei stato altro che onesta, gentile, solidale e paziente dal giorno in cui ci siamo incontrate. Grazie per essere esattamente l’essere l’essere umano che sei. Non cambiare mai. Non appassire mai“.

Le voci su una relazione incrinata tra Lively e Baldoni hanno iniziato una circolare in concomitanza con l’uscita del film, all’inizio di agosto.

Baldoni è noto anche per il ruolo di Rafael Solano nella telenovela Jane The Virgin e ha scritto un libro intitolato Man Enough: Undefining My Masculinity, in cui esprime il suo rifiuto delle nozioni tradizionali di mascolinità.