Sono passati 13 anni dalla morte di Fred, Nymphadora e Remus, Dobby… in quel terribile scontro fra Lord Voldemort e Harry Potter, che ha quasi distrutto l’intera Hogwarts. Con “Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2“, uscito nel luglio del 2011 in Italia, si è definitivamente conclusa la fortunata saga fantasy con il giovane mago come protagonista.
Neppure “Animali Fantastici” è riuscita a tenere il passo, né ad avere lo stesso impatto che la serie principale ha sulla cultura di massa. Nei dieci anni che sono serviti (dal 2001 al 2011) alla produzione e uscita degli otto capitoli di “Harry Potter“, il mondo è impazzito per il mondo descritto dall’autrice J.K. Rowling.
Il Quidditch è diventato uno sport a tutti gli effetti, con tornei e campionati in tutto il mondo; le fanfiction su personaggi e attori proliferano come funghi e i gadget continuano a fare la fortuna delle aziende più disparate. Gli appassionati più “composti” di “Harry Potter“, invece, preferiscono rivedere la celebre saga ancora e ancora, avviando la maratona, spesso, proprio a Natale. Ma da cosa deriva questa particolare associazione? A vedere le date di uscita dei film, infatti, la metà è arrivata nei cinema italiani fra giugno e luglio.
Ecco le 3 teorie che spiegano come mai le vacanze di Natale sono il periodo perfetto per cominciare la maratona “Harry Potter”.
Natale e Harry Potter: 3 teorie sul momento giusto
Nessuno sa come sia nata, né se ci sia un motivo reale che spieghi l’associazione fra “Harry Potter” e il Natale. Né è chiaro perché siamo irrefrenabilmente spinti a fare la nostra bella maratona appena comincia a fare freddo.
Eppure, spulciando nei forum e fra le community in giro per il web, non è difficile imbattersi in fan che condividono la medesima sensazione. È reale, quindi? E come spiegarla? Tra le ipotesi più azzardate e le teorie più o meno compiute, ecco le migliori 3 che mettono bene il luce il collegamento.
1 – La data di uscita
Fra le congetture più convincenti a spiegare la strana analogia la prima a saltare all’occhio è sicuramente legata alla data d’uscita. Molti spettatori italiani, infatti, hanno messo in evidenza come l’arrivo al cinema dei primi due film, “Harry Potter e la Pietra Filosofale” e “Harry Potter e la Camera dei Segreti” abbia contribuito a cementare la sensazione.
Tanto il primo capitolo che il secondo, infatti, sono stati diffusi sul grande schermo il 6 dicembre, rispettivamente del 2001 e del 2002. Questo, in concomitanza del fatto che la storia riguardasse un mondo magico, ha fatto sì che molti abbiano cominciato ad associare il film con il periodo natalizio.
Magico Natale e magico Harry Potter, infondo, no? Se ai primi due film, poi, si aggiungono anche “Harry Potter e il Calice di Fuoco” (25 novembre 2005) e “Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1” (19 novembre 2010), ecco che la teoria trova parte del suo fondamento.
Certo, a confutarla si potrebbe dire che gli altri quattro film (“Prigioniero di Azkaban“, “Ordine della Fenice“, “Principe Mezzosangue” e “Doni della Morte – Parte 2“) sono usciti durante i primi mesi estivi, giugno e luglio, così come la pubblicazione dei romanzi, arrivata durante l’estate. Nonostante ciò, la logica non riesce a battere il cuore, che continua a farci fare il rewatch della saga sotto le feste natalizie.
2 – Il Natale in “Harry Potter“
Direttamente collegata alla prima teoria è la seconda, maggiormente condivisa fra i fan. Quella secondo la quale il periodo natalizio all’interno dei libri, quanto dei film di “Harry Potter” sia quello con più rilevanza nell’economia della storia.
Rowling, infatti, descrive in modo particolarmente dettagliato il Natale nei suoi romanzi, dandogli più spazio che al periodo estivo, nonostante sia proprio in estate che ogni libro comincia. Ciò è dovuto alla precisa volontà di mettere una sorta di “pausa” narrativa più gioiosa all’interno della trama, che solitamente si barcamena fra scontri, incontri e avventure varie.
È a Natale che il giovane Harry riceve il Mantello dell’invisibilità. È con i festeggiamenti a Hogwarts che il maghetto capisce davvero com’è passare il Natale con persone che gli vogliono bene. Le atmosfere magiche, le decorazioni, la neve che imbianca la Scuola e i giochi da tavolo sono richiami forti e continui al nostro quotidiano.
3 – Le 18 scene natalizie di “Harry Potter“
Da Screenrant, invece, arriva un’interessante raccolta di scene dei film della saga che fortificano, senza dubbio, l’idea che il Natale sia il momento migliore per una maratona di “Harry Potter“. In particolare, la testata raccoglie ben 18 scene a dimostrazione.
- I Fantasmi riuniti in coro
Hogwarts è popolata di fantasmi, che durante l’anno se ne vanno tranquillamente in giro a fare cose. A Natale, però, li vediamo riuniti in simpatici coretti. Ad esempio, nel primo film della saga, un gruppetto di fantasmi canterini si trova nella Sala Grande.
- Il professor Flitwick decora l’albero di Natale con il Wingardium Leviosa
Divertente e apoteosi magica la scena che riprende il (bistrattato) professor Flitwick (in italiano Professor Vitious) mentre decora l’enorme albero di Natale utilizzando il celebre incantesimo Wingardium Leviosa. Lo stesso del siparietto fra Hermione e Ron: “È Leviosa, non Leviosà“. Ricorda qualcosa?
- I gemelli Weasley e il pupazzo di neve
Sono pochi i momenti felici per Harry, ma uno di questi è certamente legato al pupazzo di neve creato da Fred e George, i gemelli combinaguai dei Weasley. In realtà, la scena ritrae i fratelli in cortile, che beccano il maghetto, con indosso il mantello dell’invisibilità, mentre sgattaiola via dalla scuola, grazie alle sue impronte sulla neve.
- Gli scacchi dei maghi
Altra scena tipicamente natalizia è quella in cui Ron e Harry stanno giocando a scacchi nella Sala Grande e Hermione va a salutarli, prima di tornare a casa per le feste. Cosa c’è di più natalizio dello stare riuniti con amici e familiari per giocare a carte o ai giochi da tavolo?
- La cena di Natale di Lumacorno
Come dimenticare l’imbarazzante cena di Natale organizzata dal Professor Lumacorno con i suoi migliori studenti? Fra le avances di Cormac McLaggen a Hermione e Harry che si alza in piedi all’arrivo di Ginny, la scena è rimasta impressa nella mente dei fan. Sebbene la sequenza non sia particolarmente gioiosa, tuttavia, è l’ennesimo richiamo al periodo festivo.
- Natale alla Tana
“Harry Potter e il Principe Mezzosangue” non è fra i film più luminosi o festosi della saga, ma anche qui il Natale riesce a ritagliarsi un posticino. Questo avviene quando Harry trascorre le feste con i Weasly alla Tana e lo vediamo mangiare biscotti insieme a Ron e Ginny.
- La gita a Hogsmeade
Per un ragazzino non c’è nulla di più triste che saltare una gita scolastica. Non sorprende, quindi, che Harry tenti in tutti i modi di partecipare alla gitarella in una natalizia e imbiancata Hogsmeade, nonostante non abbia l’autorizzazione. L’intero momento è forse fra i più rappresentativi dell’atmosfera natalizia nei film, con tanto di battaglia a palle di neve.
- I genitori che danzano nello specchio di Erised
Dolceamaro, invece, il momento in cui Harry vede i genitori, Lily e James, danzare felici sulla neve dentro lo specchio di Erised. È il primo Natale del mago a Hogwarts e, nonostante gli amici e i regali, il ragazzo ha un solo desiderio: avere una famiglia.
Il bacio sotto il vischio
Più tetri e allo stesso tempo più romantici gli ultimi film della saga. Certo, Harry è cresciuto ed è arrivato il momento delle prime cotte. Quale momento perfetto se non il Natale? Ecco, così, apparire per magia un propizio vischio: in “Il Calice di Fuoco“, infatti, Harry bacia una triste Cho, dopo la morte di Cedric.
- Carrozze, Sala Grande e albero di Natale: neve ovunque
Seppur considerabili come puro filler, le scene delle carrozze degli studenti al galoppo sulla neve e la bella nevicata nella Sala Grande sono fra le sequenze più natalizie che ci siano nella saga. Oltre che splendide da vedere. Divertente, poi, la sequenza che vede Hagrid trascinare sulla neve del cortile l’imponente abete, che sarà addobbato al centro del refettorio. È questo il primo momento in cui il franchise mostra agli spettatori il magico castello tutto imbiancato.
- Una burrobirra di troppo
Non c’è Natale senza risate e non può esserci “Harry Potter” senza burrobirra. Anche se, forse, Ron ed Hermione ne hanno bevuta una di troppo durante il loro viaggetto a Hogsmead. Scivoloni e barcollamenti sulla neve gelata dei tre amici sono fra i siparietti più comici e leggeri.
- Natale a Godric’s Hollow
“Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1” è l’inizio della fine. La prima parte del capitolo conclusivo della saga trascina gli spettatori lontani da Hogwarts. Harry e Hermione sono accampati in gelido bosco, tetro e innevato, tappa del loro viaggio alla rierca degli Horcrux. Ron li ha abbandonati e i due trascorrono il Natale più tristre dall’inizio della loro amicizia, prima di dirigersi verso Godric’s Hollow.
Un momento più simile a un incubo, in costante fuga dai mangiamorte. Tanto che non si ricordano neppure che sia arrivato davvero il Natale, almeno, finché non sentono i cori natalizi provenire dalla chiesetta del cimitero di Godric’s Hollow.
- Natale alla sede dell’Ordine della Fenice
Anche in tempi bui, però, il Natale è l’unica festa che riesce a portare un po’ di gioia. Succede così nel quinto capitolo della saga, dove Harry passa le feste insieme ai Weasley ed Hermione nella sede dell’Ordine della Fenice.
A rendere tutto più felice per il mago la presenza di Sirius Black, suo padrino e amico dei suoi genitori. Uno degli ultimi momenti dolci fra il ragazzo e l’uomo, prima della sua morte per mano di Bellatrix Lestrange.
- Il ballo del Ceppo
Il ballo del Ceppo è la rivincita di Hermione: bellissima, intelligente e protagonista del ballo grazie al suo accompagnatore, Victor Krum. Ma il ballo del Ceppo, altro non è che il “Ballo di Natale”, visto che anticamente il Natale veniva chiamato “Yule”. Anzi, l’evento fa da punto di svolta nella relazione fra Ron e Hermione.
In conclusione
Tutta la saga di “Harry Potter” è profondamente legata al Natale per diversi motivi che vanno oltre la semplice coincidenza delle date di uscita dei film. Il Natale è un tema ricorrente nella saga, specialmente nei libri di J.K. Rowling, dove assume un’importanza particolare. A Hogwarts, il periodo natalizio è un momento di tregua dalle avventure e dai conflitti che permeano la trama principale, diventando un’occasione per i personaggi di vivere momenti di gioia e affetto. In questo contesto, il Natale rappresenta una sorta di pausa narrativa che offre un rifugio di serenità.
Inoltre, diversi eventi significativi accadono durante il Natale, come quando Harry riceve il Mantello dell’Invisibilità o vive il suo primo Natale a Hogwarts, sentendo per la prima volta l’affetto di una famiglia. Questi momenti, descritti in modo vivido da Rowling, catturano l’essenza delle festività natalizie e creano un forte legame emotivo tra i fan e la saga.
Le scene natalizie nei film, poi, amplificano ulteriormente questa connessione. Le celebrazioni a Hogwarts, la neve che imbianca il castello, le decorazioni festive e le tradizioni magiche, come il professor Flitwick che decora l’albero con l’incantesimo Wingardium Leviosa, sono immagini che evocano l’atmosfera del Natale. Questi momenti, ricchi di magia e calore, rendono il periodo natalizio il momento ideale per immergersi nel mondo di Harry Potter.
La presenza di scene natalizie in molti dei film, come il bacio sotto il vischio o la gita a Hogsmeade, rende il Natale una componente visibile e affascinante della saga. La ripetuta associazione di Harry Potter con le festività natalizie, quindi, non è solo una coincidenza, ma un elemento narrativo e visivo che rende la saga particolarmente adatta a essere rivissuta durante le vacanze.