Cosa sarebbe successo se uno dei musical più amati e premiati di Broadway, capace ora di estendere il proprio successo anche al cinema, fosse stato portato prima al cinema, in un adattamento più fedele al romanzo di origine? Non lo sapremo mai, ovviamente, ma il produttore di “Wicked” e l’autore del romanzo da cui è tratto rivelano oggi che negli anni ’90 la vicenda ambientata prima, durante e dopo “Il Mago di Oz” era vicina a diventare un film che avrebbe avuto un tono decisamente diverso da quello attuale.

Non solo, i due riferiscono che alcune delle attrici più importanti di Hollywood si contendevano all’epoca i ruoli delle due protagoniste, le streghe Elphaba e Glinda. In particolare, due star iniziarono una vera e propria battaglia per aggiudicarsi i diritti di sfruttamento del romanzo ed interpretare la strega ribelle destinata a diventare la Malvagia Strega dell’Ovest.

Le cose non andarono per il verso giusto ma, come afferma Maguire, forse è stato meglio così dal momento che le sceneggiature proposte non erano granché…

Wicked, la storia del film mai fatto negli anni ’90

Niente Broadway, niente canzoni diventate popolari come “Defying gravity“, niente trionfo al box office teatrale e cinematografico. Bastano questi pochi accenni per comprendere quanto diverso sarebbe stato il destino del musical “Wicked se la storia raccontata dal produttore del film e dallo scrittore del romanzo non fosse soltanto un aneddoto curioso ma fosse divenuta realtà.

In un’intervista concessa a Vanity fair, i due raccontano i dettagli di un film che, purtroppo o per fortuna, non vedremo mai.

Una storia che inizia a metà anni ’90, all’indomani dell’uscita nelle librerie del romanzo di Maguire e della sua affermazione come bestseller. Hollywood è inevitabilmente attratta dall’affermazione clamorosa del libro e non sono poche le case di produzione intenzionate ad accaparrarsene i diritti per portarlo sul grande schermo.

In particolare, Demi Moore con la sua Moving Pictures è la competitor più “agguerrita”. L’attrice all’epoca era la più pagata di Hollywood, reduce da un boom di popolarità grazie a pellicole come “Ghost” (1990), “Proposta indecente” (1993) e “Striptease” (1996).

Tuttavia, la concorrenza non manca. Anche Whoopi Goldberg, altra star in grande ascesa dopo l’Oscar per lo stesso “Ghost” e i due “Sister act” realizzati tra il 1992 e il 1993, è infatti fortemente interessata ai diritti del romanzo e inizia con la Moore una vera e propria battaglia legale per aggiudicarseli.

Quanto “Wicked” fosse ambito si capisce, però, dalla lista delle attrici che, in quel periodo, si mostrano interessate ai ruoli di Glinda ed Elphaba. Per interpretare quest’ultima si fanno avanti nomi del calibro di Salma Hayek, Claire Danes e Laurie Metcalf, mentre per la parte di Glinda sono Michelle Pfeiffer, Emma Thompson e Nicole Kidman le star prese in considerazione.

Alla fine, è Demi Moore a vincere la contesa e Maguire ricorda come furono i suoi agenti a favorire questo risultato, consapevoli del potere contrattuale di cui godeva l’attrice a Hollywood, cosa che le avrebbe consentito di farsi ascoltare dagli Studios.

Tuttavia, la sua idea per il film non viene mai approvata dai produttori. E Maguire fa capire che, a giudicare dalla qualità delle sceneggiature che gli furono proposte, è stato molto meglio così:

“Ho visto un paio di sceneggiature, e confesso, con tutta la stima per le persone che scrivono sceneggiature – e io non sono tra queste – che non mi sono piaciute molto”.

Wicked, il film degli anni ’90 sarebbe stato più dark rispetto al musical

Il resto, come si dice, è storia, con “Wicked” che nel 2003 viene portato in scena in forma di musical diventando uno degli show teatrali e dei film di maggior successo nella storia. Una popolarità dovuta alla storia per famiglie che racconta, anticipando e finendo con l’intrecciarsi con la favola di Dorothy e del suo viaggio nella Città di Smeraldo narrato ne “Il Mago di Oz“.

Un tono che, però, sarebbe stato molto diverso se il romanzo fosse stato adattato prima in una pellicola per il cinema.

Chi ha visto solo il film o il musical teatrale non sa, infatti, che il libro è molto più serio e cupo rispetto alle sue controparti. Un dramma nel quale la politica del regno di Oz e temi come il razzismo e la violenza contro chi è diverso, per classe sociale, colore della pelle o poteri magici di cui è in possesso, sono descritti con una ferocia molto più spiccata.

Wicked, un successo “stellare” certificato da George Lucas

Il risultato sarebbe stato un film dark, decisamente più disturbante del musical realizzato negli anni successivi. Impossibile sapere, ovviamente, se avrebbe avuto lo stesso impatto culturale della versione successiva ma, di certo, non sarebbe stato un compito facile, visti i record battuti dal musical, come l’essere diventato l’adattamento da Broadway di maggiore incasso nella storia del cinema USA.

Una qualità riconosciuta da pubblico e critica, in fervente attesa del secondo e ultimo capitolo intitolato “Wicked: For good e in arrivo il 21 novembre 2025 e, recentemente, confermata anche da un maestro del cinema come George Lucas.

George Lucas al Festival di Cannes 2024 dove ha ricevuto la Palma d’oro alla carriera.

Il creatore della saga di “Star Wars” sa riconoscere quando una grande produzione cinematografica per ragazzi è realizzata nel modo giusto e si è assicurato che Jon M. Chu, regista di “Wicked“, lo sapesse nel modo più diretto e immediato possibile: facendogli una telefonata.

Proprio Chu ha raccontato i dettagli della chiamata a CBS News, raccontando che Lucas lo ha contattato direttamente dal centro commerciale nel quale aveva appena finito di vedere il film:

“Non ho mai incontrato George Lucas. Mi ha chiamato e non avrebbe potuto essere più gentile. Mi ha detto: “Sai, io faccio film e nel tuo c’è tutto quello che serve e so bene quanto sia difficile mettere insieme tutto“.

Un attestato di stima che conferma, se non bastassero i numeri impressionanti al box office globale, il fenomeno culturale rappresentato da “Wicked” da ormai più di vent’anni. E chissà se il successo sarebbe stato lo stesso, se il film degli anni ’90 fosse divenuto realtà.

Conclusioni

  • Il progetto del film anni ’90 di “Wicked: negli anni ’90, il romanzo “Wicked” di Gregory Maguire, bestseller di successo, vide attrici come Demi Moore e Whoopi Goldberg darsi battaglia per acquisirne i diritti per un adattamento cinematografico. Diverse star erano interessate ai ruoli delle streghe Elphaba e Glinda, tra cui Salma Hayek, Michelle Pfeiffer e Nicole Kidman. Nonostante la vittoria di Moore, la produzione del film non si concretizzò;
  • Un film più oscuro rispetto al musical: il romanzo di Maguire è molto più cupo e complesso rispetto alla versione teatrale e cinematografica successiva di “Wicked“. Temi come il razzismo, la violenza e le disuguaglianze sociali sono trattati con un tono molto più serio e drammatico nel libro, e se fosse stato adattato negli anni ’90, il film sarebbe stato più dark e disturbante rispetto al musical, che ha un approccio più accessibile e per famiglie;
  • Il successo del musical e il riconoscimento di George Lucas: il musical “Wicked“, che debuttò a Broadway nel 2003, divenne un fenomeno culturale, battendo record di incassi e ricevendo ampi consensi. Il regista Jon M. Chu, incaricato di dirigere la versione cinematografica, ha raccontato di aver ricevuto un incoraggiamento personale da George Lucas, che ha apprezzato la qualità della produzione.