Sembra la trama di un film giallo invece è reale la storia che vede protagonista un uomo di 71 anni che non si sarebbe accorto della morte della prostituta con cui avrebbe passato quattro giorni. E’ accaduto in Thailandia, a Pattaya, nella zona nord del Paese. A riportare la notizia è il quotidiano britannico Daily Mail. Bearach Beataidh è un turista irlandese di 71 anni ed è indagato per la morte della donna di 45 anni con la quale avrebbe trascorso del tempo. Il corpo della donna è stato esamine nel letto per quattro giorni, il cattivo odore ha fatto insospettire il portiere della guest house “Città del Peccato che con una doppia chiave ha aperto la stanza dove si trovavano i due e si è presentata una scena macabra. Il 71enne si è giustificato dicendo che non aveva capito che la donna fosse senza vita.

Turista irlandese di 71 anni non si accorge della morte di una prostituta: corpo in decomposizione

Pattaya si trova sulla baia di Bangkok ed ha la fama di essere una delle mete turistiche sessuali della Thailandia preferite dagli uomini di tutto il mondo. Nonostante politiche mirate abbiano provato a ridare “dignità” al luogo, Pattaya resta ancora fortemente legata al sesso e alla prostituzione. Stando all’articolo del Daily Mail, Bearach Beataidh e Duangta Khampongsom si sono conosciuti il 18 dicembre 2024 in un bar lungo Jomtien Beach e si sono poi trasferiti nella camera d’albergo a due passi dal locale. La donna non è più uscita viva dalla stanza. Ad allarmarsi è stato il portiere dell’albergo che ha sentito un odore molto forte. Ha prima bussato alla porta della stanza poi, non ricevendo risposta, è entrato con un passepartout: la donna era mezza nuda sdraiata sul letto in evidente stato di decomposizione. “La donna era morta da almeno tre giorni. Il suo corpo aveva iniziato a decadere e gonfiarsi, emanando un cattivo odore in tutta la stanza”, ha spiegato la Polizia avvertita immediatamente dal portiere. Il turista alle domande delle forze dell’ordine ha risposto che fosse consapevole della presenza della donna nel suo letto ma che non si fosse ancora della sua morte.

La polizia indaga, la versione del turista: “Vomitava ma non pensavo avesse qualcosa”

Il capitano della polizia Puttharak Sonkhamhan ha raccontato alcuni dettagli: “La donna indossava solo pantaloncini di jeans e nulla nella parte superiore. Dall’ispezione della stanza non sono emersi segni di lotta o di saccheggio. Sarebbe difficile non notare che era morta perché il suo corpo era già in decomposizione. C’erano anche liquidi e sangue sul letto“.

Il turista 71enne, ha spiegato sempre la Polizia, si trovava in stato confusionale e che fosse stordito. Ha negato negato di avere ucciso la prostituta. Ecco la sua versione: “Continuava a vomitare e a dormire per tutto il tempo, ma non pensavo che ci fosse qualcosa di anormale. Capivo che si sentiva debole ed esausta. Ci siamo sentiti l’ultima volta il 19 dicembre”.

Il caso è aperto e la polizia sta indagando, ha raccolto le impronte digitali e DNA perché, si legge nell’articolo del Daily Mail, gli ispettori non credono alla testimonianza dell’irlandese. Tutte le telecamere a circuito chiuso vengono controllate. Sono stati ascoltati anche alcuni testimoni. L’ex collega di Duangta, Pim, 46 anni, ha rivelato che la vittima aveva problemi con l’alcol: “Duangta aveva conosciuto l’uomo irlandese da meno di due settimane. Non credo che l’abbia uccisa lui, ma trovo strano che sia morta nella sua stanza”. Il proprietario del bar conferma la versione dell’amica e ha descritto la prostituta come una “alcolizzata” e una “bevitrice abituale e eccessiva”.