C’era una volta Manchester, città di riferimento per il calcio inglese dove era consuetudine festeggiare i trionfi delle due eterne rivali. A distanza di anni, però, è tutto cambiato. L’egemonia di United e City sembra arrivata al capolinea e rischia di determinare la fine di un’epoca. E se i Red Devils faticano ormai da anni, i Citizens sono protagonisti di una crisi totalmente inaspettata.
Fa strano pensare che Manchester non sia più dominante come una volta. Negli ultimi venti anni City e United hanno vinto undici Premier League, lasciando le briciole agli avversari. Il Chelsea ha provato a mettere fine all’egemonia di Red Devils e Citizens riuscendoci solo in parte. Prima il dream team di Ferguson, poi la macchina perfetta di Guardiola: Manchester ha riscritto ogni tipo di record imponendosi come colonna portante del calcio inglese ed estero.
Manchester City ancora ko: a rischio la qualificazione europea
A inizio stagione i tifosi del Manchester City sognavano l’ennesimo titolo in patria. Gli uomini di Guardiola puntavano a vincere la quinta Premier League di fila, traguardo mai raggiunto da nessun club inglese. Le cose, però, non sono andate secondo i piani e Haaland e compagni si ritrovano settimi in classifica. I Citizens sono sotto a Nottingham Forrest e Bornemouth, squadre di tutt’altra caratura con possibilità economiche di gran lunga inferiori. Il ko di ieri contro l’Aston Villa ha rappresentato la terza sconfitta consecutiva e ha posto la parola fine sul ciclo vincente di Guardiola.
I numeri dei Citizens sono davvero impietosi. La retroguardia ha subito 17 gol nelle ultime 8 partite ed è apparsa in balia degli avversari. Guardiola ha perso ogni certezza e rischia l’eliminazione in Champions League: gli inglesi sono 22esimi e, nelle ultime due gare, se la vedranno con Paris Saint Germain e Club Brugge. Attenzione massima anche per la qualificazione alla prossima Champions dato che il quarto posto dista ben quattro punti.
Manchester United umiliato dal Bornemouth
I tifosi del Manchester United speravano che l’arrivo di Ruben Amorim avrebbe potuto cambiare le cose e far tornare il sereno dopo anni di buio. I Red Devils non hanno mai superato l’addio di Ferguson e, fatta eccezione per la parentesi Mourinho, hanno incassato delusioni su delusioni. L’avvento del nuovo mister portoghese è servito per dare una scossa al gruppo ma non ha modificato la sostanza dei fatti.
Lo United resta una squadra instabile e il pesante ko contro il Bornemouth lo dimostra. Il 2-1 nel derby con il City sembrava poter risollevare la stagione ma le previsioni sono state immediatamente smentite. In totale fanno 4 vittorie, 3 sconfitte e un pareggio dal cambio in panchina e se non ci sarà una svolta i Red Devils rischiano di finire con un piazzamento a metà classifica. Si tratta dell’ennesimo triste epilogo del Manchester United, club ormai lontano dagli antichi fasti.
Rivoluzione in estate?
Manchester United e Manchester City stanno passando un periodo da incubo. L’addio di Guardiola a fine stagione sembra ormai scontato, anche perchè i suoi stessi giocatori non sembrano più seguirlo in campo. Discorso differente in casa United: Amorim ha appena firmato fino al 2027 ed è stato scelto per un progetto a lungo termine. Il calcio, però, ci insegna che le cose possono cambiare velocemente e il futuro del portoghese potrebbe dipendere dalle prossime partite.
La crisi di Manchester continua
- Manchester City irriconoscibile: Il Manchester City sta vivendo una stagione molto difficile, lontana dalle aspettative iniziali di conquistare il quinto titolo di fila in Premier League. Dopo la terza sconfitta consecutiva contro l’Aston Villa, i Citizens sono scesi al settimo posto in classifica.
- Amorim non risolleva lo United: Anche il Manchester United attraversa un periodo buio nonostante l’arrivo del nuovo tecnico Ruben Amorim, scelto per rilanciare la squadra dopo anni di difficoltà. Il ko contro il Bournemouth ha evidenziato l’instabilità del gruppo e aperto l’ennesima crisi.
- Prospettive future: Entrambe le squadre di Manchester potrebbero affrontare una rivoluzione in estate. Guardiola sembra destinato a lasciare il City, mentre lo United punta su Amorim per un progetto a lungo termine. Tuttavia il futuro del tecnico portoghese dipenderà dai risultati delle prossime partite.