“Se sarà condannato, Salvini farà la vittima” questo è il commento durante un’intervista al programma Mattino Cinque del fondatore di Italia Viva Matteo Renzi. L‘ex presidente del Consiglio ha parlato del processo Open Arms nel quale il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti rischia di essere condannato a sei anni di carcere per aver impedito lo sbarco di 147 migranti per 19 giorni nel 2019. La Lega nel frattempo prepara la mobilitazione in caso di condanna.
Negli scorsi giorni si è chiuso un altro processo che riguardava Matteo Renzi e la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi. Il caso Open si è concluso con il proscioglimento di entrambi gli esponenti del partito di centro. L’ex premier era accusato per presunti finanziamenti illeciti alla Fondazione Open per scopi politici.
Una battaglia lunghissima, durata circa cinque anni, quella tra la magistratura e Renzi. L’ex premier ha definito più volte il sistema giudiziario italiano “schizofrenico” e ha ribadito più volte la sua posizione garantista. Il fondatore di Italia Viva ha poi ribadito come i pm abbiano maciullato la sua famiglia e creato parecchi disagi.
Open Arms, Renzi commenta il processo di Salvini
Dopo tanto tempo, arriva la parola fine per l’inchiesta Open che vedeva coinvolto Renzi e alcuni ex esponenti del suo governo. Nella giornata di ieri 19 dicembre 2024, l’ex premier ha esultato e ha scritto sui propri profili social un lunghissimo messaggio nel quale ripercorreva questi ultimi cinque difficili anni. La Procura fiorentina ha indagato sui presunti finanziamenti illeciti alla fondazione Open tra il 2012 e il 2018, anni in cui l’esponente di Italia Viva ha rivestito ruoli importanti nel Pd prima di lasciarlo e fondare Italia Viva.
Erano diversi gli imputati. Oltre allo stesso Renzi compariva anche il nome di Maria Elena Boschi, ex ministro per le Riforme Costituzionali dal 2014 al 2016, Luca Lotti, ex titolare del dicastero dello Sport, e dell’ex presidente di Open Marco Carrai assieme a quello dell’imprenditore Alberto Bianchi. All’ex ministro Lotti sono stati contestati anche due episodi di corruzione per l’esercizio della funzione. Oltre ai nomi importanti appena citati erano presenti anche altri imputati ai quali sono stati contestati il traffico di influenze, autoriciclaggio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Ora che tutto è finito, Renzi finalmente può esultare. L’ex presidente del Consiglio intervistato da Mattino Cinque ha spiegato che chi sbaglia deve pagare anche se si tratta di pm. Riguardo invece al processo contro Matteo Salvini:
“Sono uno che spera sempre che una persona non venga mai condannata se non ci sono evidenti elementi di colpevolezza. Nel nostro caso voleva decidere che cosa era politica e che cosa no e questo è arrivato un mese dopo che ho lasciato il Pd. Il punto di Open Arms è un po’ diverso”
Ho quasi cinquant’anni. Gli ultimi cinque li ho vissuti da “appestato” per l’incredibile inchiesta OPEN. Uno scandalo assoluto per tutti quelli che avevano letto le carte, ma nonostante questo sono stato politicamente massacrato da tanti, a cominciare da Fratelli d’Italia e dai… pic.twitter.com/QdqWE2gBFh
— Matteo Renzi (@matteorenzi) December 19, 2024
Il processo Open Arms oggi: ore di attesa
Non si saprà nulla prima delle 18. Il centrodestra resta in attesa della sentenza che arriverà dal carcere Pagliarelli di Palermo nella giornata di oggi. Il vicepremier Salvini tuttavia non sembra preoccupato: se sarà assolto potrà proseguire in tranquillità le sue attività e archiviare un processo, anche in questo caso, lungo cinque anni.
E se dovesse essere condannato? Dovrebbe scontare sei anni di carcere ma potrà contare sull’appoggio del suo partito in una possibile crociata contro la magistratura italiana. Una battaglia, che per certi versi, è già iniziata lo scorso settembre quando sui canali social del ministro è comparso un video dove si definisce perseguitato per aver difeso i confini italiani.
Qui Palermo, carcere Pagliarelli.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) December 20, 2024
Ho mantenuto le promesse, contrastando l’immigrazione di massa e riducendo partenze, sbarchi e morti in mare. Qualunque sarà la sentenza, per me oggi è una bella giornata perché sono fiero di aver difeso il mio Paese.
Rifarei tutto quello che ho… pic.twitter.com/4OFaDEnSND
L’ottimismo di Salvini
“Oggi è una bella giornata, poi c’è l’arcobaleno…è un buon segno” spiega il segretario del Carroccio raggiunto dai giornalisti al suo arrivo in Sicilia per il processo. Il vicepremier è difeso dall’avvocata e deputata leghista Giulia Bongiorno e sostiene fermamente l’innocenza dell’ex ministro degli Interni che cinque anni fa ha impedito lo sbarco per quasi tre settimane di 147 persone recuperate dall’ong spagnola Open Arms.
Dall’inizio de processo sono passati 5 anni e quattro mesi e nel frattempo sono cambiate tante cose. L’autorizzazione da parte del Senato a procedere è arrivata nel 2020 e il rinvio a giudizio ad aprile dell’anno successivo. Fino a oggi ci sono stati tre anni di udienze e testimonianze di esponenti del governo Conte I. E ora? Non resta che attendere le 18 per vedere cosa potrebbe accadere e se il ministro dei Trasporti intraprenderà una battaglia contro la magistratura o potrà festeggiare in vista del 2025.
Processo Open ed Open Arms in tre punti
- Processo Open Arms e commento di Renzi: Matteo Renzi, fondatore di Italia Viva, ha commentato il processo che coinvolge Matteo Salvini, sottolineando che, in caso di condanna, Salvini potrebbe presentarsi come vittima. L’ex premier ha parlato anche del suo processo, conclusosi con il proscioglimento, in cui era accusato di finanziamenti illeciti alla Fondazione Open.
- Esito del caso Open e la posizione di Renzi: Dopo cinque anni di indagini, il processo Open, che riguardava anche Maria Elena Boschi e altri esponenti di Italia Viva, si è concluso con l’assoluzione di Renzi. L’ex presidente del Consiglio ha ribadito il suo impegno per un sistema giudiziario garantista e ha esultato per l’esito favorevole del processo.
- Attesa per la sentenza su Salvini: Il processo a Matteo Salvini per il caso Open Arms è giunto alla sua fase finale, con la sentenza attesa per le 18. Se assolto, il ministro proseguirà la sua attività, ma se condannato a sei anni di carcere, potrebbe lanciare una campagna contro la magistratura, sostenuto dal suo partito, la Lega.