Sei vittorie consecutive, una differenza reti impressionante e delle prestazioni di altissima qualità. Il Chelsea di Enzo Maresca si è dimostrata la vera squadra da battere in questa Conference League, una competizione in cui i Blues hanno davvero camminato sul velluto. La formazione inglese ha conquistato il primato al termine della prima fase, raccogliendo un bottino di 18 punti: il massimo che potessero fare.
Il Chelsea domina in Conference League e punta alla vittoria
Il Chelsea ha rispettato ampiamente i favori del pronostico, andando a prendersi prima di tutto gli ottavi di finale con qualche giornata d’anticipo. Gli inglesi hanno continuato a spingere sull’acceleratore anche con la qualificazione in tasca, confermandosi a punteggio dopo il 5-1 rifilato allo Shamrock Rovers.
Una gara preceduta dalla lunga trasferta in Kazakistan, dove il Chelsea con dieci gradi sotto lo zero è riuscito a battere anche l’Astana. La formazione di Enzo Maresca nel corso della competizione ha avuto modo di superare i tedeschi dell’Heidenheim sul punteggio di 0-2, il risultato meno largo della Conference londinese.
Il Chelsea tuttavia è andato a prendersi anche un’altra grande vittoria, passando con un netto 1-4 in casa del Panathinaikos. Lo spettacolo dei Blues però è cominciato proprio a Stamford Bridge, dove il pubblico alla prima giornata ha ammirato il 4-2 rifilato al Gent. Gli inglesi, poco più di un mese dopo, hanno offerto un’altra prestazione di altissimo livello, conquistando una vittoria storica ai danni del Noah Yerevan.
Solo vittorie e una differenza reti clamorosa per i Blues
Il Chelsea, infatti, ha superato gli armeni con il punteggio di 8-0. I Blues di conseguenza hanno firmato la seconda vittoria più larga della propria esperienza nelle Coppe europee. Un risultato identico a quello maturato nel primo turno d’andata della Coppa delle Coppe del 1971, dove il Chelsea travolse sempre con un 8-0 i lussemburghesi del Jeunesse Hautcharage.
I Blues in quel caso ipotecarono la qualificazione già all’andata, firmando un altro risultato storico al ritorno giocato a Stamford Bridge. Il Chelsea infatti superò il Jeunesse con un nettissimo 13-0, il risultato più largo mai ottenuto dagli inglesi in una partita ufficiale, considerando anche quelle a livello nazionale.
Il Chelsea non ha mai dato modo di poter cedere di fronte agli assalti delle rivali, per cui il primo posto è sempre stato un miraggio. I Blues hanno chiuso con una differenza reti di +21 e con quattro lunghezze di vantaggio sul Vitoria Guimares, formazione portoghese che ha chiuso in seconda fila. Al terzo posto si è piazzata la Fiorentina, arrivata a quota 13 dopo il pari ottenuto proprio in casa dei lusitani.
Le possibili avversarie agli ottavi di finale
La stessa soglia raggiunta da Rapid Vienna, Djurgarden e Lugano, tutte squadre nettamente inferiori (almeno sulla carta) ai Blues. Gli ottavi di finale, forse, saranno il primo vero stress test di questa Conference per il Chelsea. Sulla strada degli inglesi infatti ci sono Real Betis e Heidenheim, che hanno chiuso la prima fase rispettivamente al quindicesimo e sedicesimo posto.
Il blocco di questi due club è lo stesso di Gent e Copenaghen ma sarà il sorteggio di oggi a decretare gli accoppiamenti. Ciò che è certo è che il Chelsea troverà una di queste quattro squadre agli ottavi di finale, che si preannunciano leggermente più ardui rispetto alla prima fase. Nulla di preoccupante, dato che i Blues stanno facendo davvero pochi ragionamenti in questa Conference.
Pericolo Chelsea per la Fiorentina di Palladino
L’obiettivo è portare il trofeo a casa, senza troppi calcoli su chi incontrare prima o dopo. La squadra da battere è sempre il Chelsea, una vera e propria mina vagante di questo tabellone. Qualora dovessero superare gli ottavi, il 21 febbraio i Blues attenderanno il sorteggio come tutte le altre qualificate.
A Nyon, dopo il secondo turno ad eliminazione diretta, le squadre verranno praticamente ricollocate all’interno del tabellone. Pescare il Chelsea potrebbe essere un serio problema per tutte, anche per la Fiorentina di Raffaele Palladino. I viola agli ottavi di finale sfideranno una tra Panathinaikos, Olimpia Lubiana, Vikingur e Borac Banja Luka.
I gigliati più avanti potranno chiaramente incontrare anche i Blues, un’ipotesi che si concretizzerebbe in semifinale se le due squadre finiranno dalla stessa parte del tabellone. Al contrario, con strade opposte Fiorentina e Chelsea potrebbero ritrovarsi solo nella finale di Breslavia (Polonia), fissata il 28 maggio.