Nuovo mistero attorno al profilo Instagram di Ghali. Visitando la pagina dell’artista, infatti, sono scomparsi tutti i suoi post. Il profilo è vuoto ad eccezione di un unico post che raffigura Ghali sul palco insieme a Rich Ciolino in occasione della partecipazione allo scorso Festival di Sanremo. Di solito molti artisti adottano questa tecnica quando si preparano ad annunciare qualche novità ma in questo caso la mossa di Ghali sembra avere ben altro significato. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire cosa è successo.
Post di Ghali su Instagram, il gesto dopo il caso Tony Effe
Accedendo al profilo Instagram di Ghali, l’unico ufficiale e verificato, si può notare immediatamente che i post sono spariti. Al momento sulla sua pagina compare un unico post che ritrae Ghali assieme a Rich Cholino sul palco dell’Ariston durante lo scorso Festival di Sanremo. Nessuna mossa di marketing ma il pubblico social ha interpretato questo gesto come una frecciatina ai colleghi che hanno sostenuto Tony Effe.
Come ormai è ben noto, il rapper è finito al centro di una polemica. Si sarebbe dovuto esibire sul palco del Concertone di Capodanno a Roma ma a causa della posizione di alcune deputate e associazioni femministe che se la sono presa con i suoi testi sessisti invitando Gualtieri a ritirare l’invito, Tony Effe è stato escluso dalla partecipazione. Proprio ieri, Mahmood e Mara Sattei, anche loro nella stessa scaletta dell’evento, hanno deciso di ritirarsi in segno di solidarietà. Entrambi hanno gridato alla censura prendendo le difese del collega così come anche Emma Marrone, Noemi, Giorgia e addirittura Vasco Rossi che ha parlato di una limitazione artistica inaccettabile.
Una presa di posizione che invece è mancata nel caso di Ghali che proprio sul palco di Sanremo aveva lanciato un importante messaggio di pace e speranza. Il pubblico ricorderà bene che, dopo l’ultima esibizione sanremese, l’alieno Rich Ciolino era salito sul palco con il cantante e quest’ultimo, prima di lasciare il palco, gli aveva chiesto se avesse qualcosa da dire e il messaggio era stato: “Stop al genocidio“. Una frase che aveva scatenato la reazione di una parte della comunità ebraica ma anche della Rai che aveva preso le distanze. In quell’occasione però nessuna presa di posizione da parte dei colleghi tanto che a qualche settimana di distanza Ghali aveva espresso tutta la sua delusione.
Il sostegno del pubblico
Ghali è riuscito però a fare breccia nel pubblico che lo ha sempre supportato e sostenuto nella sua battaglia. Basti pensare che il suo unico post su Instagram ha ricevuto in poche ore circa 1200 commenti. “Mentre sul web si stanno preoccupando della censura di Tony Effe dove i suoi testi sono misogini, tu hai ricordato a modo tuo dove c’è stata la vera censura, davanti ad uno “stop al genocidio” che ha visto martiri e che sta ancora continuando”, ha scritto un utente.
Altri hanno attaccato l’industria musicale per non aver dato solidarietà a Ghali quando ha parlato di un tema così importante sul palco dell’Ariston: “Chissà dov’era la solidarietà tra artisti quando Ghali e Dargen D’Amico parlavano del genocidio del popolo palestinese sul palco dell’Ariston”, è un altro commento.
Chi è Ghali
Ghali, nato a Milano il 21 maggio 1993, ha 31 anni e ha suscitato l’interesse dei suoi fan fin dall’inizio della sua carriera, in particolare per le sue origini. La sua famiglia proviene dalla Tunisia e lui ha sempre mantenuto un forte legame con la terra d’origine dei suoi genitori. Cresciuto nel quartiere di Baggio, una zona periferica di Milano, ha sviluppato fin da giovane una passione per l’hip hop. Nel 2016, ha ottenuto un grande successo con il singolo “Ninna nanna”, che ha fatto registrare record di streaming in Italia. L’anno scorso ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano “Casa mia”.
Ghali attacca l’industria musicale dopo il caso Tony Effe
- Scomparsa dei post su Instagram di Ghali: Il profilo Instagram di Ghali ha recentemente mostrato un vuoto di contenuti, con l’unico post presente che lo ritrae sul palco di Sanremo insieme a Rich Ciolino. Questo gesto ha suscitato curiosità, e molti hanno interpretato la mossa come un messaggio più profondo, piuttosto che una semplice strategia di marketing.
- Il contesto della polemica con Tony Effe: La scomparsa dei post di Ghali potrebbe essere una risposta indiretta alla controversia che ha coinvolto Tony Effe, escluso dal Concertone di Capodanno per i suoi testi sessisti. Mentre alcuni artisti hanno espresso solidarietà a Tony Effe, Ghali, che aveva lanciato un importante messaggio di pace e speranza durante Sanremo, non aveva ricevuto lo stesso supporto.
- La mancata solidarietà e il supporto del pubblico: Dopo il suo messaggio “Stop al genocidio” a Sanremo, Ghali non ha ricevuto solidarietà da parte dei colleghi, suscitando delusione. Tuttavia, molti fan hanno espresso il loro sostegno online, criticando l’industria musicale per non aver appoggiato Ghali quando affrontava un tema così rilevante come il genocidio palestinese.