Un annuncio che fa esplodere la miccia di un grande effetto domino. Tony Effe è stato escluso dal concerto di Capodanno 2025 del Circo Massimo a Roma.

Da giovedì 12 dicembre, quando è stato annunciato dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri che l’ex membro della Dark Polo Gang si sarebbe esibito sul palco del grande evento insieme ai cantanti Mahmood e Mara Sattei, le polemiche non si sono fermate. Diversi movimenti e associazioni femministe si sono mossi contro la presenza del cantante al concerto, accusato di diffondere testi misogini e violenti. A dare man forte a chi si è schierato per l’esclusione del cantante, il Codacons, che ha addirittura sollecitato il direttore artistico del festival di Sanremo 2025, Carlo Conti, a rivedere la presenza del rapper nella lista dei big.

Il conduttore ha risposto senza esitazione che non intende cambiare la sua decisione: Tony Effe sarà al Festival di Sanremo e, a detta sua, ci sorprenderà con il suo brano. Per quanto riguarda invece l’esclusione dal concerto di Capodanno al Circo Massimo, diversi artisti si sono schierati pubblicamente in difesa del rapper.

Il 18 dicembre alcuni colleghi hanno rilasciato le loro dichiarazioni ufficiali sui social. E c’è chi ha fatto di più: un cantante si è addirittura ritirato dal concerto. Una misura tanto drastica, quella del Campidoglio, che sta vedendo oggi le sue conseguenze.

Tony Effe escluso dal concerto di Capodanno: Mahmood si ritira ed Emma critica la scelta

I colleghi del rapper non si sono fermati. Diversi cantanti italiani si sono fatti avanti sui social per sostenere Tony Effe e manifestare il loro disappunto per la decisione presa. C’era chi si aspettava un esito diverso o nuove direttive. Altri, invece, non hanno saputo restare in silenzio davanti alla notizia. Del resto, dopo l’annuncio ufficiale del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l’esibizione di Tony Effe era stata vista come l’occasione perfetta per il rapper di abbracciare e festeggiare con la sua città e con i fan, i primi a credere nel suo percorso musicale.

Tra tutti a stupire con un gesto significativo è stato il cantante di Tuta Gold, Mahmood, che dopo aver temporeggiato e appreso le decisioni ufficiali, ha pubblicato sul suo account Instagram un annuncio nelle storie in cui comunica un passo indietro. In segno di protesta, sceglie di non esibirsi, ritenendo più utile affrontare e discutere le tematiche o i messaggi veicolati dall’arte, piuttosto che ricorrere alla censura o impedire a un artista di cantare.

Riportiamo qui di seguito il suo messaggio sul profilo social:

Lo stesso ha fatto anche Emma Marrone, esprimendo solidarietà verso Tony Effe e dispiacere rispetto a quanto successo. Secondo lei, l’artista non ha fatto nulla di male e, quindi, non esiste una ragione valida per impedirgli di esibirsi. Il provvedimento non può essere interpretato diversamente da una forma di censura “violenta” – come sottolinea Emma su Instagram – e non può che essere malvista dal mondo della musica e dagli artisti.

Ecco che cosa ha scritto Emma:

Il graffiante commento dal mondo del rap: Lazza

Dopo l’esclusione, si è fatto avanti anche Lazza, che sempre su Instagram ha criticato in modo più tagliente chi si è lamentato della presenza dell’artista al concerto e ha lanciato nelle storie un messaggio contro la censura del cantante e anche verso chi continua a criticare i rapper italiani ferocemente, bloccando, sminuendo o boicottando il loro lavoro.

Secondo Lazza, l’Italia è un paese che cerca sempre un colpevole. Eppure, alla fine, questi artisti riescono comunque a fare numeri, conquistare un pubblico vasto e ottenere successo, nonostante i tentativi iniziali di fermarli. Forse, semplicemente, non vengono capiti.

Di seguito le parole del rapper Lazza:

Il disappunto dei manager e degli organizzatori

Non hanno potuto non manifestare il loro stupore e le perplessità gli agenti di Tony Effe e gli organizzatori del concerto, in quanto gli accordi fino a pochi giorni prima di questa comunicazione erano molto diversi.

Addirittura, la presenza di Tony era stata pubblicizzata dal sindaco Gualtieri e i suoi collaboratori proprio per invogliare il pubblico a presentarsi all’evento, quasi come fosse la punta di diamante del concerto di Capodanno.

Ora che è tutto cambiato, il dispiacere è stato espresso in una nota di disappunto, pur nel rispetto della decisione ufficiale del comune, dai procuratori del cantante della Pegaso management con Friends&Partners spa e Vivo Concerti srl, che hanno scritto:

“Tale decisione è stata presa in assenza di alcuna valida motivazione, dopo il raggiungimento di un accordo fra le parti ed addirittura dopo l’annuncio e la conferenza stampa in cui veniva annunciata e pubblicizzata la presenza di Tony all’evento”.

Anche la fidanzata del rapper, l’influencer Giulia De Lellis è intervenuta sui social schierandosi dalla parte del ragazzo.

In sintesi

  1. L’esclusione di Tony Effe dal concerto di Capodanno al Circo Massimo ha generato un’ondata di polemiche. Diverse associazioni femministe e il Codacons hanno criticato i testi del rapper, considerati misogini e violenti. Il sindaco Gualtieri ha giustificato l’esclusione per evitare divisioni in città e urtare la sensibilità di molti.
  2. Solidarietà e proteste dal mondo musicale: Mahmood si è ritirato dall’evento in segno di protesta contro la censura, mentre Emma Marrone e Lazza hanno espresso il loro disappunto sui social. Anche i manager e gli organizzatori del concerto hanno manifestato sorpresa per la decisione, sottolineando il cambio di rotta rispetto agli accordi iniziali.