Disney ha recentemente deciso di eliminare un personaggio transgender dalla serie Pixar “Win or Lose”.

La decisione ha suscitato molte reazioni, soprattutto tra i fan e gli attori coinvolti. Chanel Stewart, l’attrice transgender che doppiava il personaggio, ha espresso grande disappunto, affermando che la sua storia avrebbe dovuto essere un’opportunità per dare voce ai giovani transgender.

Nonostante le critiche, Disney ha mantenuto il personaggio nella serie, ma senza alcun riferimento alla sua identità di genere. Questo annuncio arriva dopo una serie di controversie riguardanti il contenuto LGBTQ+ nei prodotti Disney, inclusa la recente polemica sulla legge “Don’t Say Gay” in Florida. Scendiamo nei dettagli e vediamo quali sono le motivazioni di questa decisione.

La Disney ha deciso di eliminare il personaggio transgender dalla serie Win or Lose

La prossima serie animata della Pixar “Win or Lose” non includerà più un personaggio transgender, come era previsto inizialmente.

Prevista per il debutto su Disney+ a febbraio 2025, la serie racconta la storia di una squadra mista di softball di una scuola media, i Pickles, nella settimana di allenamento che precede la loro partita di campionato.

Formata da otto episodi, ognuno dei quali racconta la storia dalla prospettiva di un personaggio diverso, tra cui giocatori, genitori, allenatori e persino un arbitro.

Secondo The Hollywood Reporter, la Disney ha confermato la rimozione del personaggio transgender spiegando così la decisione: “Quando si tratta di contenuti animati per un pubblico più giovane, riconosciamo che molti genitori preferirebbero discutere di determinati argomenti con i propri figli secondo i propri termini e tempi“. 

Sia chiaro, il personaggio continuerà a far parte della serie, ma non si farà alcun riferimento alla sua identità di genere e le battute che vi fanno riferimento sono state tagliate.

La Disney è da tempo che sta affrontando critiche e dibattiti sulla rappresentazione queer nella sua programmazione animata.

L’annuncio arriva dopo la rielezione dell’ex presidente Donald Trump. In risposta alle pressioni e alle minacce online, molte aziende hanno recentemente apportato modifiche alle loro politiche.

All’inizio di quest’anno, il direttore generale della Disney, Bob Iger, ha dichiarato alla CNBC che il gigante dell’intrattenimento non è interessato a trasmettere messaggi attraverso i suoi programmi o film.

Il termine woke viene usato piuttosto liberamente“, ha detto Iger. “Penso che molte persone non capiscano nemmeno cosa significhi. La conclusione è che infondere un messaggio come una sorta di priorità numero uno nei nostri film e programmi TV non è ciò che stiamo facendo. Devono essere divertenti“.

Cosa significa questa rimozione dalla serie Disney?

Bisogna essere onesti, la Disney ha fatto passi da gigante nel mettere in mostra personaggi queer nei suoi progetti più orientati agli adulti come Pose di FX e Agatha All Along della Marvel.

Le opere rivolte ai bambini, però, affrontano ulteriori difficoltà. Una delle sfide principali deriva dal mercato internazionale, dove la rappresentazione queer è spesso soggetta a normative più severe. In alcuni paesi, i governi impongono classificazioni di età più restrittive oppure vietano del tutto i contenuti queer.

Ad esempio, Lightyear (2022) della Pixar ha dovuto affrontare divieti in vari paesi per il suo bacio tra persone dello stesso sesso ed è stato comunque un fiasco al botteghino nazionale e globale.

La decisione di modificare Win or Lose significa che la Disney ha intenzione di andare più cauta su questi argomenti.

Alcuni pensano che questa sia stata un’occasione persa. La Disney avrebbe potuto mostrare che le persone transgender esistono e sono importanti, invece ha deciso di fare un passo indietro.

È vero che a volte è difficile parlare di argomenti come l’identità di genere, soprattutto quando si vogliono vendere i cartoni animati rivolti ai bambini in tutto il mondo.

Altre volte, però, la Disney ha fatto film e serie tv che parlano di temi molto delicati e sono piaciuti a tutti. Quindi, perché non si può fare lo stesso con i bambini transgender? In futuro, magari, si sceglierà di raccontare storie che aiutino tutti a sentirsi parte del mondo.

In sintesi

In sintesi, la decisione della Disney di eliminare il personaggio transgender dalla serie “Win or Lose” ha suscitato molte reazioni.

Nonostante le critiche, Disney ha mantenuto il personaggio nella serie, ma senza alcun riferimento alla sua identità di genere.

Questo annuncio arriva dopo una serie di controversie riguardanti il contenuto LGBTQ+ nei prodotti Disney, inclusa la recente polemica sulla legge “Don’t Say Gay” in Florida. La decisione riflette la volontà di evitare polemiche e di lasciare ai genitori la responsabilità di discutere questi temi con i loro figli.

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