Il Real Madrid si prepara a un nuovo appuntamento con la storia. I blancos oggi, 18 dicembre 2024, avranno l’opportunità di conquistare un’altra Coppa Intercontinentale, sfidando i messicani del Pachuca nell’atto conclusivo del torneo. Sarà un match fondamentale per la formazione di Carlo Ancelotti, che si confronterà contro gli ultimi vincitori della CONCACAF Champions League al Lusail Stadium a partire dalle 18:00 italiane.

Il Real andrà alla ricerca del quinto titolo in questo 2024, anno in cui ha già conquistato il campionato spagnolo e la Champions League. I blancos però hanno messo in bacheca anche la Supercoppa di Spagna e la Supercoppa Europea, vinta lo scorso 14 agosto ai danni dell’Atalanta.

Il Real Madrid sfida il Pachuca in Coppa Intercontinentale

Il Real Madrid questo pomeriggio giocherà la sesta finale di Coppa Intercontinentale della propria storia. Gli spagnoli sono in testa all’albo d’oro della competizione, a pari merito con altre quattro squadre. I blancos hanno conquistato la vittoria in tre occasioni, proprio come Milan, Nacional, Boca Juniors e Peñarol.

Il Real ha vinto la primissima edizione disputata nel 1960, beffando proprio gli uruguaiani del Peñarol. I sudamericani sei anni più tardi si sono presi una rivincita sui blancos, che nel 1998 sono tornati a vincere battendo i brasiliani del Vasco da Gama. Nel 2000, invece, il Real Madrid ha subito una dura sconfitta contro il Boca Juniors, riscattandosi due anni dopo grazie al successo firmato contro i paraguaiani dell’Olimpia Asunción.

Formalmente la Coppa Intercontinentale è una competizione nuova, dato che dopo la soppressione del 2004 il format è stato modificato. Il torneo oggi non accoglie solo i campioni d’Europa e di Sud America, visto che ha aperto le porte anche a tutti i club vincitori dei rispettivi tornei continentali. Il Real, quindi, ufficiosamente sta puntando un nuovo trofeo, anche se la vittoria sul Pachuca varrebbe il quarto titolo assoluto nella competizione e la fuga solitaria in testa all’albo d’oro.

Ancelotti ritrova Camavinga ma non recupera Mendy

Il Pachuca, invece, giocherà la sua prima finale di Coppa Intercontinentale. I messicani sono reduci da un’ottima vittoria conquistata ai danni del Botafogo, fresco vincitore della Copa Libertadores. La formazione di Guillermo Almada ha avuto la meglio anche sull’Al-Ahly, superato soltanto dopo i tiri di rigore della cosiddetta Challenger Cup.

Il Real Madrid si è presentato in Qatar con la rosa quasi al completo. Ancelotti, infatti, è stato costretto a fare a meno soltanto di tre infortunati. I problemi dei blancos riguardano solo la difesa, orfana dei lungodegenti Carvajal e Militao ormai da diverso tempo. Tra gli assenti però c’è anche Mendy, non convocato per via di un problema muscolare, che gli ha impedito di giocare gli ultimi match con Atalanta e Rayo Vallecano.

Le emergenze della difesa costringeranno lo stesso Ancelotti a dei cambi forzati nel suo 4-3-3. Il tecnico è pronto a lanciare Tchouaméni come difensore centrale, affiancandolo a Rudiger. In porta confermatissimo Courtois, con Lucas Vázquez e Fran García terzini. In cabina di regia si rivede Camavinga, tornato a disposizione dopo l’infortunio alla coscia.

Mbappé fa uno sforzo e guida l’attacco del Real Madrid

Il centrocampista francese verrà supportato da Valverde e Bellingham, che agiranno come mezzali. Al centro dell’attacco poi scalpita Kylian Mbappé, uscito anzitempo nel match di Champions giocato in casa dell’Atalanta. Il francese ha saltato anche il successivo impegno con il Rayo ma è pronto a riprendersi le redini dell’attacco madridista, con Rodrygo e Vinicius a supportarlo sulle corsie.

Almada non cambia nulla, visto che si presenterà con un 4-2-3-1 alla sfida contro il Real. Modulo molto offensivo per i messicani, che vorranno sfruttare anche l’esperienza di Salomon Rondón, vecchia conoscenza del calcio europeo. L’attaccante venezuelano giocherà per la sesta volta contro i blancos, che non ha mai colpito quando vestiva la casacca del Malaga.

Rondón invece è stato fondamentale per la vittoria della CONCACAF Champions League, visto che in finale ha punito il Columbus Crew con una doppietta, risultando il miglior marcatore della competizione con 9 reti. Da non sottovalutare Idrissi e Bautista, le armi a disposizione del Pachuca sulle fasce.

Gran parte del gioco però passerà anche dalle giocate dei mediani Montiel e Pedraza, così come da quelle del trequartista Alfonso González. L’undici titolare con ogni probabilità verrà completato da una difesa guidata dai centrali Micolta e Barreto, che insieme a Bryan González e Luis Rodríguez difenderanno la porta di Carlos Moreno.