L’aumento di 1,80 euro delle pensioni minime nel 2025 ha generato un clima di critiche e malumori molto diffuso. Non solo per la promessa non mantenuta di portare le pensioni a 1000 euro, un obiettivo ormai lontano, ma soprattutto per l’aumento esiguo, sufficiente a malapena per una tazzina di caffè in più al bar, che ha fatto percepire l’intervento come una vera presa in giro.
In ogni caso, ci sono comunque una piccola parte di questi pensionati che non riceveranno 1,80 euro di aumento, bensì 8 euro. Una cifra comunque bassa, ma che sicuramente fa più piacere
Vediamo subito per chi aumenta di 8 euro e perché.
A chi spetta l’aumento di 8 euro sulle pensioni minime
Se l’aumento delle pensioni minime di 1,80 euro da gennaio 2025 è stato percepito come una beffa vera e propria del Governo, per alcuni pensionati le cose andranno diversamente.
Il tema delle pensioni è molto caldo ed è diventato bollente dopo la proposta di aumento degli stipendi dei ministri non eletti.
Due emendamenti alla manovra prevedono un contentino: l’aumento di 8 euro dell’assegno per alcune categorie di pensionati.
Decisamente lontani dal traguardo dei 1000 euro, si punta a incrementare di un altro po’ le pensioni minime per alcuni pensionati.
L’aumento toccherebbe ai cittadini con più di 70 anni e in condizioni disagiate. Rientrano nella maggiorazione di 8 euro, i trattamenti pensionistici tra cui:
- Legge n. 544/88, articolo 1;
- Titolari dell’assegno Sociale, Legge n. 388/2000, articolo 70, comma 1;
- Titolari della pensione sociale, Legge n. 544/88, articolo 2.
Inoltre, è previsto l’aumento del limite di reddito di 104 euro, oltre al quale si perde l’accesso al beneficio.
Perché 8 euro anziché 1,80?
Questa proposta sarà approvata? Accora non si sa, nonostante siamo quasi alle battute finali delle lunghissime discussioni sulla manovra, considerando i numerosi emendamenti presentati.
L’aumento di 8 euro per alcune categorie è stato pensato, forse, con la volontà di concedere un sostegno maggiore e cercare di proseguire davvero lungo la strada della promessa di incrementare le pensioni minime.
Si tratta comunque di un aumento per pochi: non tutti i percettori delle pensioni minime saranno accontentati. Una grande fetta dovrà “farsi bastare” 1,80 euro di aumento.
Un ulteriore piccolo ritocco: la maggiorazione è una cifra aggiuntiva sulle pensioni basse, che riguarda solo alcuni.
Pensioni minime aumentate di 1,80 per tutti gli altri
In generale, le pensioni minime nel 2025 aumenteranno di soli 1,80 euro. Ciò, nonostante l’ulteriore aumento introdotto nel 2024 per contrastare l’inflazione.
I pensionati si troveranno a una diminuzione dell’importo minimo perché le pensioni partono da 598,61 euro, tenendo conto del solo adeguamento all’inflazione dello 0,8%. A questo, è stato affiancato un’addizionale del 2,2% (quest’anno, è stato in vigore quella del 2,7%).
Quindi, senza l’addizionale sarebbero scese a 598,61 euro e, di conseguenza, minori del 2024. Nel mese di gennaio 2024, le pensioni minime sono salite del 5,4% (tasso di inflazione del 2023). Invece, per le pensioni integrate al trattamento minimo il Governo decise di aumentarle ulteriormente del 2,7%. Chi percepiva una pensione integrata al trattamento minimo da 598,61 euro al mese per il 2024 ha percepito 614,77 euro. Tuttavia, l’aumento è stato valido solo per il 2024.
Invece, nel 2025 quindi la pensione integrata al trattamento minimo arriverà a 603,40 euro al mese.
In conclusione, non bisogna aspettarsi tanto. L’aumento delle pensioni minime sarà di 1,8 euro al mese, da gennaio 2025. L’incremento dell’emolumento per chi si è ritirato dal lavoro arriverà a 616,57 euro dai 614,77 euro attuali.
Per riassumere l’ultimo aumento delle pensioni minime
Nel 2025, l’aumento delle pensioni minime sarà di soli 1,80 euro, suscitando critiche per la mancata realizzazione della promessa di portarle a 1000 euro.
Tuttavia, alcuni pensionati riceveranno un incremento di 8 euro, principalmente per chi ha più di 70 anni e si trova in condizioni disagiate. Questo aumento riguarda categorie specifiche, come i titolari dell’assegno sociale e della pensione sociale.
Nonostante l’aumento simbolico, la misura resta insufficiente e non soddisferà la maggior parte dei pensionati. L’incremento per molti sarà comunque inferiore, con pensioni che partono da 598,61 euro, adeguate solo all’inflazione.