Le manifestazioni sono più calde nel 2024. Duecentosessanta operatori delle forze dell’ordine sono finiti in ospedale quest’anno, si tratta di un incremento del 200% rispetto al 2023 quando sono rimasti feriti circa 120 poliziotti. A dichiararlo è il ministero degli Interni che ha diffuso i dati sulle violenze consumatesi durante gli 11.500 cortei tenutisi quest’anno. Anche in questo caso si tratta di aumento considerevole rispetto allo scorso anno: sono circa il 12% in più rispetto al 2023.

I sindacati della polizia hanno denunciato l’attuale situazione al governo Meloni e sperano che nei prossimi mesi possano essere messe in atto misure capaci di tutelare le forze dell’ordine. Si riducono invece le manifestazioni critiche rispetto all’anno precedente: nel 2024 sono circa 299 le proteste dove si sono registrate violenze da parte di chi era in piazza. Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi ha colto l’occasione per complimentarsi con gli esponenti delle forze dell’ordine.

E per quanto riguarda i manifestanti? Non sembrano esserci ancora dati precisi sulle persone rimaste ferite negli scontri con le forze dell’ordine. Lo scorso anno le statistiche riguardanti i manifestanti sono state pubblicate verso la fine di dicembre e le ultime risalgono allo scorso 29 maggio quando il ministro Piantedosi ha parlato dei dati riguardanti le violenze nelle manifestazioni.

260 agenti feriti nelle manifestazioni del 2024

Quello che sta per concludersi è stato un anno particolarmente turbolento per le piazze. Ci sono state almeno 11556 manifestazioni di rilievo in tutto il Paese, in crescita quindi del 12% rispetto all’anno precedente. Nel corso di questi cortei si sono registrati diversi episodi di violenza contro le forze dell’ordine: a partire dal lancio di oggetti fino a veri e propri scontri fisici. In 299 manifestazioni critiche sono rimasti versi 260 agenti.

Un dato allarmante perché in crescita del 200% rispetto all’anno precedente. I sindacati hanno lanciato l’allarme sulla situazione delle forze dell’ordine affinché il governo possa aiutare la polizia nel contrasto alle violenze nelle piazze. Nei prossimi giorni sarà discusso ancora una volta il ddl Sicurezza che dovrebbe prevedere misure a sostegno delle forze dell’ordine come la possibilità di utilizzare le armi da fuoco fuori dall’orario di servizio e l’introduzione della bodycam.

Il dato assente sui manifestanti

E i manifestanti colpiti dai manganelli o arrestati? Non è stato diffuso un dato ufficiale a riguardo e la questione è passata un po’ in sordina. Per ora l’unico numero sul quale è possibile orientarsi è quello diffuso dal ministro lo scorso 29 maggio quando i manifestanti feriti erano fermi a circa 41. Sempre a metà anno, Piantedosi ha parlato anche dei numeri del 2023: 120 operatori sono stati feriti mentre i manifestanti coinvolti erano 64.

Quello appena trascorso è stato un autunno ricco di piazze calde: basti pensare al 5 ottobre, quando a Roma si è svolta una manifestazione pro Palestina non autorizzata terminata con violenti scontri tra la polizia e le forze dell’ordine. In occasione del 29 novembre, a Torino, un gruppo di persone ha aggredito la polizia alla stazione di Porta Nuova innescando una reazione da parte degli agenti in tenuta antisommossa.

Una nuova proposta di legge in arrivo

Sono in arrivo novità per quanto riguarda la tutela delle forze dell’ordine. Valter Mazzetti, segretario regionale del sindacato Fsp della Polizia di Stato, ha detto che spesso si tende a criminalizzare le forze dell’ordine o a delegittimarle utilizzando le manifestazioni come paravento. Il rappresentante del sindacato della polizia ha ribadito poi che è stata presentata una proposta di legge i cui effetti si vedranno anche all’interno del ddl Sicurezza. Non sono state però fatte anticipazioni.

Proprio questa misura del governo Meloni è stata più volte contestata dalle piazze per via delle sanzioni troppo severe per quanto riguarda le manifestazioni, un grande corteo è stato organizzato lo scorso 14 dicembre.

Incremento dei numeri sui poliziotti feriti in tre punti

  • Aumento delle violenze nelle manifestazioni del 2024: Nel 2024, le manifestazioni sono aumentate del 12% rispetto all’anno precedente, con 11.500 cortei. Sono stati registrati episodi di violenza contro le forze dell’ordine, con 260 agenti feriti, un incremento del 200% rispetto al 2023. I sindacati della polizia hanno chiesto al governo misure per tutelare gli agenti.
  • Situazione delle forze dell’ordine e nuove misure: I sindacati hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla crescente violenza nelle piazze, chiedendo il rafforzamento delle misure di sicurezza. Il governo sta valutando nuove leggi, inclusa la possibilità di utilizzare le armi da fuoco fuori servizio e l’introduzione delle bodycam per gli agenti.
  • Mancanza di dati sui manifestanti feriti: Non sono stati pubblicati dati ufficiali sui manifestanti feriti o arrestati durante le manifestazioni. I dati più recenti risalgono a maggio 2024, con circa 41 manifestanti feriti. Intanto, il governo Meloni ha affrontato critiche per le sanzioni severe contro le manifestazioni, suscitando proteste pubbliche.