Il presente è una certezza, il futuro un’incognita, lo sa benissimo Carlo Ancelotti. L’attuale allenatore del Real Madrid è legato ai blancos da un contratto fino a giugno 2026 e l’estate scorsa ha messo da parte, almeno momentaneamente, l’offerta della panchina della Nazionale brasiliana, ma il futuro del tecnico emiliano non è certo.
Su Re Carlo le voci di un suo addio da Madrid a fine anno non si placano, con il tecnico del Bayer Leverkusen Xabi Alonso pronto a prendergli il posto.
L’ex allenatore di Milan, Paris Saint-Germain, Chelsea e Bayern Monaco ha parlato all’interno del documentario Le capitali del calcio, visibile sulla piattaforma Cusano Media Play, del suo legame con il Real Madrid, con la città, con i tifosi e di Cristiano Ronaldo.
Carlo Ancelotti: “Il Real Madrid? Il club con più storia e successi”
Che il Real Madrid sia uno dei club, se non il club, più conosciuto ci sono pochi dubbi, merito di un appeal planetario che il club ha sempre avuto, fin dalla sua nascita nel 1902.
Giocare come allenare nel Real Madrid è qualcosa solo per pochi: quando il Real Madrid ti cerca vuol dire che sei tra i migliori allenatori e giocatori in circolazione, come spiega Carlo Ancelotti.
“Il Real Madrid è un grande club, a livello di storia sicuramente il più grande.
È molto seguita in tutto il mondo, non solo in Spagna ma in qualunque posto. E’ la squadra più importante per la storia che è riuscita a costruire.”
Per Carlo Ancelotti il Real Madrid è il top, è la migliore squadra del mondo e quindi allenarla è motivo di orgoglio. Re Carlo spiega anche che a Madrid si può lavorare al meglio delle proprie possibilità perché tutto è perfettamente organizzato. Un centro di allenamento, Valdebebas, tra i migliori, dove il calciatore ha un solo obiettivo quotidiano, quello di allenarsi bene e migliorare.
Per Ancelotti Cristiano Ronaldo è come Puskas e Di Stefano
Vincere sempre è l’obiettivo del club, sicuramente il Real Madrid è una società molto esigente ma c’è la possibilità di allenare i migliori calciatori in circolazione, come spiega Re Carlo. C’è un giocatore che ha segnato la storia del Real Madrid degli ultimi dieci/quindici anni: Cristiano Ronaldo. Come ha detto Ancelotti nel documentario Le capitali del calcio:
“La storia del Real Madrid ha avuto e ha tutt’ora grandissimi giocatori, forse i migliori.”
Cristiano Ronaldo ha militato nel Real Madrid dal 2009 al 2018, prima del passaggio alla Juventus, e per due anni, tra il 2013 e il 2015, è stato allenato a Madrid da Carlo Ancelotti. CR7, alla soglia dei 40 anni il prossimo febbraio, gioca ancora, lo fa all’Al-Nassr in Arabia Saudita e dimostra, ogni volta che scende in campo, una forma fisica e una condizione atletica invidiabili.
L’ossessione di puntare sempre alla vittoria è condivisa anche dal Real Madrid, club con cui ha vinto quattro palloni d’oro e quattro Champions League. Carlo Ancelotti alla domanda se Cristiano Ronaldo sia l’incarnazione umana vivente dello spirito vincente del Real Madrid ha risposto che il fatto di essere competitivi è un obbligo della società. Cristiano Ronaldo è uno dei tanti grandi campioni che il Real Madrid ha avuto, come anche Puskas, Di Stefano, Gento e molti altri (una storia che Carlo Ancelotti conosce molto bene).
Re Carlo alla conquista del Brasile?
Se del futur non v’è certezza, intanto Re Carlo guarda al presente: un presente che si chiama Madrid e l’obiettivo di conquistare quanti più trofei possibili da qui a fine anno. Oggi la stagione del Real Madrid è ricca di alti e bassi; in campionato non era partita col piede giusto e solo nelle ultime settimane si è riavvicinata al Barcellona capolista.
In Champions League, invece, i blancos sono solo al ventesimo posto, fuori dalle migliori otto e a due giornate dalla fine del girone unico sarebbero costretti a disputare i play-off per passare il turno.
Poi a giugno Carlo Ancelotti deciderà se la campagna europea è finita e accettare questa volta una nuova avventura, magari in Brasile.