Rischia di restare un mistero il caso di Alessandro Venturelli, il giovane scomparso da Sassuolo il 5 dicembre 2020. Nei giorni scorsi, per la terza volta in quattro anni, la Procura di Modena ha chiesto l’archiviazione delle indagini. Una notizia che la madre, Roberta Carassai, fatica ad accettare. “I figli non si archiviano”, ha ripetuto più volte.
Chiesta l’archiviazione del caso di Alessandro Venturelli
Ad ottobre, la gip Carolina Clò aveva rigettato la seconda richiesta di archiviazione e prorogato di sei mesi le indagini per sequestro di persona contro ignoti aperte in relazione alla scomparsa di Alessandro, avvenuta nel dicembre 2020.
Il giovane, all’epoca 20enne, fuggì di casa approfittando di un momento di distrazione del padre Roberto, che aveva cercato di fermarlo. Da giorni, secondo i genitori, manifestava segni di paranoia e preoccupazione: diceva di sentirsi “minacciato, manipolato”.
A distanza di quattro anni, restano molti gli interrogativi irrisolti e di “Alle”, come lo chiamano amici e familiari, non si hanno notizie. Segnalazioni di avvistamento sono arrivate da varie parti d’Italia e dall’estero.
C’è chi sostiene di aver visto il ragazzo in Olanda, chi in Romania. La madre, assistita dall’avvocato Claudio Falleti e supportata dallo scrittore Marc di Maggio – con i quali ha dato vita all’associazione Nostos Italia Odv -, si è recata personalmente a Bucarest.
Il commento della madre Roberta Carassai
“Mentre ero lì ho raccolto diverse testimonianze di persone che dicono di aver visto Alessandro. Da quando sono tornata, ho ricevuto almeno altre tre segnalazioni. Sono abbastanza certa che mio figlio sia in Romania, o che comunque ci sia stato”, ha dichiarato Roberta Carassai a Tag24.
“La nuova richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura mi lascia perplessa e delusa”, ha aggiunto. “Avrebbero potuto almeno attendere i sei mesi concessi dalla gip e verificare questa nuova pista. Non so cosa abbiano fatto finora e non riesco a spiegarmi la loro decisione. L’ho presa come una dimostrazione di potere, nient’altro”.
“Da quattro anni mi sento parlare di un ‘buco legislativo’, ma cosa è stato fatto per colmarlo? Niente. È stato aperto un fascicolo per allontanamento volontario, nonostante, al momento della denuncia, io e mio marito avessimo spiegato che Alessandro, da qualche tempo, era strano. Questo ha comportato che oggi siamo ancora qui, a cercarlo. Onestamente, mi sento abbandonata dalle istituzioni”.
L’appello alla famiglia di Daniela Ruggi
Negli scorsi giorni, Roberta ha lanciato un appello ai familiari di Daniela Ruggi, la 31enne scomparsa da Montefiorino (Modena) lo scorso settembre, per cui è stato recentemente aperto un fascicolo per sequestro di persona. Anche nel suo caso si era ipotizzato, inizialmente, un allontanamento volontario. Cosa che inevitabilmente ha rallentato le ricerche.
“Ho lanciato il mio appello come mamma di uno scomparso, perché penso che nessuno meglio di chi vive la stessa situazione possa capire cosa si prova. Ma anche come fondatrice dell’associazione Nostos: siamo ancora agli inizi, ma abbiamo i migliori presupposti per aiutare chi ne ha bisogno”, ha detto a Tag24.
“Non si può chiedere a una mamma di archiviare un figlio. È contro natura”, ha concluso. “Attraverso i nostri legali faremo opposizione alla richiesta di archiviazione e vedremo cosa succederà. Intanto, continueremo a cercare il nostro Alle”.
Una sintesi per punti della storia di Alessandro
- Scomparsa di Alessandro: Alessandro Venturelli, 20 anni, è scomparso da Sassuolo il 5 dicembre 2020. Nei giorni precedenti aveva mostrato segni di preoccupazione e paranoia. Dopo aver aperto un fascicolo per allontanamento volontario, la Procura di Modena ha iniziato ad indagare per sequestro di persona contro ignoti.
- Nuova richiesta di archiviazione: per la terza volta in quattro anni, la Procura ha chiesto l’archiviazione del caso. La madre di Alessandro, Roberta Carassai, ha espresso delusione per la decisione, lamentando l’assenza di progressi nelle indagini.
- Ricerche e nuove piste: diverse persone hanno riferito di aver avvistato Alessandro in Romania. Dopo essere stata personalmente a Bucarest, la madre si è convinta che si trovi lì o che ci sia stato. Senza risposte concrete, si sente ora abbandonata dalle istituzioni.