L’ISEE condiziona la possibilità di accedere alla grande maggioranza degli incentivi, soprattutto se rivolti alla famiglia.
Chi ha un ISEE basso può accedere a molti bonus e agevolazioni economiche. Per riuscire a ottenere il maggior numero di benefici possibili, però, ci sono alcune strategie che si possono mettere in pratica e che consentono di abbassare il valore dell’indicatore.
Non preoccuparti: non ti parlerò di trucchi particolari, ma piuttosto di semplici accorgimenti, assolutamente legali, per abbassare l’Indicatore e poter godere di maggiori vantaggi.
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Quali sono i vantaggi di un ISEE basso
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è un documento che fotografa la situazione reddituale e patrimoniale di un nucleo familiare.
Viene determinato sulla base della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) che considera diversi fattori, dai redditi alla composizione del nucleo familiare.
Avere un indicatore basso permette di accedere a diversi bonus, incentivi e agevolazioni statali, soprattutto in ambito familiare. Ad esempio, si pensi ai bonus spesa o alle agevolazioni sulle bollette.
Come abbassare l’ISEE in modo legale
L’ISEE può essere abbassato legalmente, prendendo qualche piccolo accorgimento o adottando una strategia. Nell’articolo, ti parlerò di tre metodi:
- Cointestare il conto corrente;
- Aggiornare la composizione del nucleo familiare;
- Richiedere l’ISEE corrente.
In aggiunta ai tre metodi di cui ti parlerò nello specifico di seguito, c’è anche un’altra strategia che può essere attuata. Questa strategia può essere messa in pratica da chi è in possesso di un immobile e non sa come utilizzarlo.
Gli immobili, anche non utilizzati, figurano comunque come reddito e, inevitabilmente, concorrono all’innalzamento dell’indicatore. Allora si potrebbe pensare bene di darli in usufrutto.
Attenzione, però. L’ISEE sarà abbassato, ma l’usufrutto comporterà comunque la formazione di un reddito che figurerà nell’indicatore.
Cointestare il conto corrente
Un’ottima mossa per abbassare il valore dell’indicatore è cointestare il conto corrente con persone che non fanno parte del nucleo familiare. Può risultare insolito, ma si tratta di una buona strategia per dividere la giacenza media tra più soggetti.
Non ti sto dicendo di cointestare il conto corrente con un estraneo, ma l’importante è che non faccia parte del nucleo familiare. L’importante è che tu scelga una persona affidabile e che conosci bene: può essere uno zio, un cugino, un fratello, ma anche un genitore. È fondamentale, ripeto, non appartenga al nucleo familiare.
Per esempio, in presenza di due intestatari la percentuale considerata ai fini ISEE è pari al 50%. Se addirittura il conto viene cointestato in tre, la percentuale scende al 33,3%.
Aggiornare la composizione del nucleo familiare
La composizione del nucleo familiare è un altro elemento importante della propria attestazione ISEE. Per abbassarne il valore, si potrebbe pensare di separare dal nucleo familiare il membro con il reddito più alto.
Questa è, forse senza dubbio, la strategia che viene messa più in pratica di tutte. Ovviamente, se si decidesse di separare un membro dal nucleo familiare, lo si dovrà fare nel rispetto della legge, eseguendo tutti gli adempimenti necessari in materia di residenza e dichiarazione fiscale.
È bene ricordare che fanno parte del calcolo ISEE tutti i familiari fiscalmente a carico, anche se non conviventi. Quindi, per far abbassare l’indicatore non basta il trasferimento e il cambio di residenza, è necessario che il componente non sia fiscalmente a carico.
Richiedere l’ISEE corrente
Per concludere ti parlerò della possibilità di richiedere l’ISEE corrente. Questo particolare indicatore può essere presentato quando la situazione economica è cambiata.
Il modello corrente permette di adeguare il valore dell’indicatore alla realtà economica degli ultimi dodici mesi. Non può essere richiesto sempre, ma solo al verificarsi delle seguenti situazioni:
- Riduzione significativa del reddito;
- Perdita di lavoro;
- Variazioni importanti del patrimonio familiare.
Per richiederlo, è necessario essere in possesso di tutta la documentazione che attesti gli eventi che hanno causato la variazione della situazione economica. Attenzione, quindi, a non omettere nulla o a dichiarare il falso perché informazioni fraudolente costituiscono un illecito.
Per riassumi
L’ISEE influisce sull’accesso a incentivi e bonus, specialmente per le famiglie con redditi bassi. Per ottenere più benefici, è possibile adottare strategie legali per abbassare il valore dell’indicatore, come cointestare il conto corrente, aggiornare la composizione del nucleo familiare o richiedere l’ISEE corrente.
Inoltre, si può ridurre l’ISEE separando un componente economicamente più forte o cedendo un immobile in usufrutto. È importante, però, rispettare la normativa fiscale e dichiarare correttamente la propria situazione economica.