Un cantiere a cielo aperto. È così che Roma appare ai tanti visitatori che l’hanno scelta come meta per le vacanze oppure per un weekend fuori porta. In vista del Giubileo 2025, che avrà inizio il 24 dicembre 2024 con l’apertura della Porta Santa (e per il quale si prevedono 35 milioni di pellegrini) sono stati avviati oltre 100 nuovi lavori pubblici che interessano attrazioni e luoghi strategici della Città Eterna: da Fontana di Trevi a piazza Navona, passando per piazza dei Cinquecento e Piazza San Giovanni.
La domanda è lecita: riusciranno a chiudere in tempo per l’inizio dell’Anno Santo? Le prospettive, in alcuni casi, non sono rosee. Con disappunto di romani e turisti, come raccontano le immagini degli inviati di TAG24 Lorenzo Brancati e Michele Lilla.
Giubileo 2025 a Roma, i (pochi) cantieri già conclusi
Secondo i dati riportati sul sito “Roma si trasforma- La Città Eterna cambia per sempre“, i cantieri attualmente aperti in città sono 379. Interventi che prevedono un costo complessivo di oltre 4 miliardi di euro, di cui 1,5 destinati ai preparativi per il Giubileo.
Alcuni di questi sono già stati conclusi, come le fontane di piazza Farnese e due delle tre Fontane presenti in piazza Navona, di nuovo aperte al pubblico. Tornata all’antico splendore anche la fontana di piazza della Rotonda, di fronte al Pantheon. Piazza Pia dovrebbe riaprire il 23 dicembre in pompa magna, probabilmente alla presenza di esponenti del governo.
Altri lavori, invece, prevedono tempi molto più lunghi.
Le piazze (e le fontane) che riapriranno tra il 2025 e il 2026
Se da una parte la chiusura di alcuni progetti sembra essere ormai imminente, dall’altra ci sono interventi in ritardo sulla tabella di marcia. È il caso di piazza San Giovanni, dove le transenne nascondono un cantiere ancora in piena attività.
Il restyling di Piazza Risorgimento dovrebbe terminare entro il 2024 ma, sempre secondo il sito “Roma si trasforma”, ci sarà una seconda tranche di lavori che partirà il prossimo anno e andrà avanti fino alla seconda metà del 2026.
Stesso discorso per Piazza dei Cinquecento, di fronte alla stazione Termini: entro la fine del 2024 verrà concluso solo un primo lotto di lavori. Mentre per il secondo- e quindi per gran parte del cantiere- sarà necessario attendere il 2026. Girando l’angolo c’è piazza della Repubblica: la fontana resterà nascosta dalle impalcature fino a metà del prossimo anno.
Gli interventi per la metro C
Oltre ai cantieri avviati per il Giubileo 2025, sono partiti anche quelli legati allo sviluppo e all’espansione della metro C. È il caso di piazza Venezia, dove la fine dei lavori per una nuova fermata della metropolitana è addirittura prevista per il 2031, ovvero tra sei anni.
Situazione analoga all’area che circonda il Colosseo, dove le proiezioni più rosee parlano di interventi che termineranno a metà del 2025. Intanto, però, il Vittoriano e l’Altare della Patria restano oscurati dai pannelli, costringendo i pedoni a uno slalom per raggiungere via dei Fori Imperiali.
La delusione più grande per i turisti? Fontana di Trevi
“Sapevamo dei cantieri, ma siamo già stati a Roma e siamo felici di averla vista senza. Non è stata una delusione perché eravamo preparati” racconta una coppia di turisti stranieri. Diversa la reazione di un’altra turista, invece nella Capitale per la prima volta: “È stata un po’ una delusione, Fontana di Trevi la più grande“. I lavori si sono rivelati “brutta sorpresa” anche per una coppia proveniente da Bergamo.
L’intervento di riqualificazione della celebre Fontana dovrebbe concludersi a fine anno, secondo quanto previsto. Per il tipico e classico lancio della monetina, i turisti devono accontentarsi di una vasca proprio di fronte alla fontana vuota.
L’auspicio di romani e turisti è che Roma possa tornare a splendere in occasione del Giubileo 2025. Ma sarà davvero così? Dopo il flop dei trasporti, sempre documentato dagli inviati di TAG24, la Città Eterna non brilla neanche per decoro urbano, mentre i troppi cantieri non fanno che offuscarne l’immagine.