Nell’anno del centenario dell’uccisione del deputato socialista Giacomo Matteotti l’editore Laterza ha pubblicato un libro a cura di Maurizio Degli Innocenti, che presiede il comitato nazionale delle celebrazioni, Andrea Giardina e Guido Roncaglia, entrambi soci dell’Accademia nazionale dei Lincei. 

“L’immaginazione collettiva – è scritto nell’introduzione – ha relegato a lungo Giacomo Matteotti nel pantheon dei martiri antifascisti, esemplificati per appartenenza alle famiglie politiche, in modo da rendere visibile la dimensione unitaria della Resistenza, e con essa dell’identità repubblicana. Questa tradizionale rappresentazione ha lasciato in ombra quella del dirigente politico di grande spessore intellettuale, oltre che civile e morale”.

Un volume per delineare un aspetto trascurato del martire antifascista

Per delineare questo aspetto di Matteotti hanno dato il loro contributo al volume lo stesso Degli Innocenti e Giampiero Buonomo, Stefano Caretti, John Foot, Guido Melis, Michela Minesso, Gianfranco Pasquino, Paolo Passaniti, Antonio Pedone, Donato Romano, Pier Giorgio Zunino.

Anche questo volume serve per non dimenticare quella stagione tragica contrassegnata, il 10 giugno del 1924, dal sequestro e poi dall’uccisione di Matteotti.

Stefano Bisi