Le due facce di Manchester piangono ma sono pronte a tornare a sorridere. La Premier League questo weekend regalerà anche uno spettacolare derby tra Manchester City e Manchester United, il piatto forte della sedicesima giornata. E non ci sarà spazio per altre delusione, dato che Citizens e Red Devils avranno un solo risultato a disposizione per scacciare una crisi più che importante.

City e United vogliono un riscatto nel derby di Manchester

Le crepe sono ben visibili da diverse settimane in casa City, che nell’ultimo mese e mezzo è sprofondato sia in patria che in Europa. La formazione di Pep Guardiola ha incassato un’altra sconfitta bruciante in casa della Juventus, la seconda nelle ultime tre uscite di Champions League. Il 3-0 rifilato al Nottingham Forest ad Etihad è apparso come un canto piuttosto isolato, dato il City nell’ultimo turno di Premier non è andato oltre il 2-2 in casa del Crystal Palace.

Il calo ha avuto degli effetti piuttosto evidenti anche sulla classifica di Premier League, dove i Citizens oggi occupano la quarta posizione con 27 punti. Una distanza che appare siderale rispetto alla capolista Liverpool, che viaggia con un netto +9 rispetto al City. Tutto anche in attesa di recuperare il derby contro l’Everton, che proietterebbe i Reds addirittura a +12. La corsa al titolo, quindi, sembra ormai compromessa. Anche se con City e Premier League non è mai troppo tardi per cantare vittoria.

E le cose non vanno di certo meglio in Champions League, dove gli uomini di Guardiola alla vigilia erano tra i favoriti per conquistare un posto agli ottavi di finale. Un obiettivo che ormai sembra sfumato, dato che gli inglesi hanno raccolto solo 8 punti in sei gare. A due giornate dalla fine della prima fase, quindi, pensare che il City possa saltare i play-off è davvero difficile.

Il Manchester United ha perso le ultime due sfide di Premier

Ma questi spareggi vanno anche difesi dai Citizens, che al momento occupano la ventiduesima posizione. All’orizzonte però ci sarà l’impegno in casa del Paris Saint-Germain, così come quello previsto il 29 gennaio contro il Club Brugge ad Etihad. Due sfide delicatissime, che potrebbero anche costare l’eliminazione alla formazione di Guardiola. Un errore poco perdonabile se ti chiami Manchester City.

Le cose vanno molto un po’ meglio allo United, guardando però soltanto all’Europa League. I Red Devils hanno conquistato tre pareggi e altrettante vittorie, l’ultima in casa del Viktoria Plzen nell’ultimo turno. Un bottino di 12 punti che rincuora in chiave play-off ma anche in vista degli ottavi di finale, l’obiettivo alla portata degli uomini di Amorim.

Lo United potrà arrivarci tranquillamente, nonostante le sfide molto insidiose contro Rangers e Steaua Bucarest. Il discorso invece è molto diverso se si guarda alla sola Premier League, dove il Manchester United ha incassato due pesantissimi ko contro Arsenal e Nottingham Forest. Passi falsi che hanno relegato i Red Devils fino alla tredicesima posizione, chiaramente fuori dalla zona europea.

Il 177° derby di Manchester è un’occasione per entrambe

City e United di conseguenza hanno tutto da guadagnare e tutto da perdere dal 177esimo derby di Manchester. Il bilancio è favorevole ai Red Devils, che hanno raccolto 71 vittorie e 48 pareggi subendo 57 sconfitte. Il derby nell’ultima stagione si è giocato due volte: due successi del City e uno dello United, che si è portato a casa la sua tredicesima FA Cup.

Le radici della crisi del City, come confermato dallo stesso Guardiola, possono essere rintracciate in due assenze in particolare. Prima di tutto quella di Rodri, che ha pagato il bruttissimo infortunio subito al ginocchio destro. Lo spagnolo sarà assente ancora per molto, lasciando una lacuna incolmabile nel centrocampo di Guardiola. Ma Pep ha dovuto fare a meno anche Foden recentemente, perdendo quello che ha definito il giocatore più talentuoso a sua disposizione.

L’involuzione dello United invece equivale ad una vera e propria crisi d’identità. L’era Ten Hag è giunta al termine proprio a casa degli risultati scadenti, che il nuovo tecnico Amorim ora deve assolutamente incrementare per essere accettato pienamente ad Old Trafford. Due missioni parallele, quasi simili, come se fossero parti della stessa storia. City e United hanno riflettuto tanto, ma ora non hanno più tempo da perdere.