Non ci saranno scioperi selvaggi durante il periodo del Giubileo. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, torna a parlare delle manifestazioni che da ormai tre mesi rendono difficile il venerdì degli italiani fermando i trasporti nelle principali città. Il segretario della Lega, in vista del Giubileo del 2025 si prepara a una stretta per evitare quelli che lui ha definito ‘scioperi selvaggi’.
L’intenzione è quella di evitare nuove franchigie e proteste più intense nei periodi festivi. Non sono state specificate le esatte modalità delle nuove misure anti-scioperi ma sembra che prenderanno il via proprio dalle città del Lazio, in particolare da Roma che sarà meta di migrazione di fedeli da tutto il mondo e dovrà dunque garantire servizi migliori. La preoccupazione principale del ministro sono proprio i trasporti: il settore è sceso molte volte in piazza nel corso del 2024 provocando importanti disagi.
Salvini non nasconde che vorrebbe mettere anche mano alla normativa sugli scioperi, spesso definita dai sindacati come la più severa d’Europa. Il vicepremier ha spiegato che ormai si meraviglierebbe se ci fosse un venerdì di lavoro in una situazione di protesta ormai all’ordine del giorno. Già negli scorsi giorni erano stati annunciati possibili interventi in vista del Giubileo.
Il pugno duro di Salvini contro gli scioperi in vista del Giubileo
La pazienza è finita. Questo è il messaggio che arriva dal ministro dei Trasporti Salvini che annuncia nuove strette in vista del Giubileo del 2025. Già lo scorso mese era stato siglato da parte dei sindacati un accordo per evitare che ci fossero nuovi scioperi o manifestazioni simili a quelli visti negli ultimi mesi. Il patto prevede l’impegno a non indire proteste nelle date più importanti del 2025, quelle nelle quali è previsto un grande afflusso di persone nella Capitale.
L’accordo stretto tra la Commissione garanzia scioperi e le parti sociali non è stato firmato dalla Cgil e Faisal Cisal. Il protocollo prevede che non si scioperi durante il Natale, dunque il 23, il 24 e il 25 all’apertura della Porta della Basilica. Altre date segnate in rosso sono il 4, 5, 6 e 7 aprile quando ci sarà il Giubileo degli Ammalati e il sanità, 24, 25, 27 e 28 aprile ci sarà il Giubileo degli adolescenti.
Seguono 27, 28, 29 e 30 aprile quando si celebrerà Giubileo delle persone con disabilità. Il 30 aprile e l’inizio di maggio sarà la volta del Giubileo dei lavoratori. Il 15, 16, 18 e 19 maggio tocca al Giubileo delle Confraternite. Alla fine del mese ci sarà Giubileo delle famiglie, nonni e anziani che comprenderà anche l’1 e il 2 giugno ci sarà il Giubileo dei giovani mentre il 5, 6 e 7 gennaio del prossimo anno ci sarà la chiusura della Porta Santa della Basilica di San Pietro e dunque la fine del tanto atteso evento.
La preoccupazione per possibili scioperi
”Roma va protetta in questa occasione” ha detto Matteo Salvini a Il Messaggero, ancora furioso per lo sciopero di ieri 13 dicembre 2024 che era stato inizialmente precettato. Il Tar tuttavia ha deciso che la riduzione delle ore di protesta, come già avvenuto lo scorso 29 novembre, non era applicabile. Lo sciopero dei mezzi è durato 24 ore provocando disagi ormai ben noti agli abitanti della Capitale.
Nella sua polemica, Salvini ha voluto ricordare che il ministero dei Trasporti sta anche lavorando all’accordo per il nuovo contratto per il comparto. Proprio quest’ultimo è stato chiesto a gran voce negli ultimi mesi dai lavoratori del settore dei Trasporti assieme a molte altre garanzie.
Non mancano ulteriori polemiche sulla protesta di ieri, nonostante l’incontro tra ministero e parti sociali previsto per mercoledì 18 dicembre:
“Il 18 è in agenda un altro incontro al Mit. Eppure alcuni sindacati hanno preferito scendere in piazza con le bandiere palestinesi e le bandiere rosse scatenando il caos”
Le polemiche contro i sindacati: “Irresponsabili”
Non può mancare una polemica da parte del ministro dei Trasporti contro i sindacati, definiti irresponsabili nel proclamare sciopero ogni venerdì recando unicamente danni ai lavoratori e provocando, a detta di Salvini, danni ambientali.
Negli scorsi giorni, chi non ha potuto fare ricorso ai mezzi pubblici ha utilizzato vetture private o taxi causando ingorghi. Il ministro intima al segretario della Cgil Maurizio Landini di chiedere scusa agli italiani per i disagi provocati.
È chiaro che la sfida per il prossimo anno sarà quella di garantire il funzionamento dei servizi della Capitale che si appresta ad ospitare 30 milioni di pellegrini in 365 giorni. Un compito difficile per il ministero dei Trasporti.
Salvini contro gli scioperi in tre punti
- Il ministro annuncia nuove misure: dopo le proteste di ieri Salvini annuncia nuove misure per il Giubileo
- Le date chiave: nel prossimo anno sono previste date chiave per il Giubileo , in quei momenti non ci dovrebbero essere scioperi.
- L’attacco ai sindacati: il ministro ha attaccato i sindacati per i disagi provocati nella giornata di ieri.