Cinque nuove parole diffuse sulla piattaforma di TikTok e usate poi sugli altri social network e nel linguaggio comune di molti giovanissimi della Generazione Z sono state inserite tra i neologismi dell’enciclopedia Treccani.
Le 5 parole inserite nella Treccani prese da TikTok
Nel 2023 ci fu l’introduzione della parola BookTook sempre presa dal linguaggio giovanile dei social network di ultima generazione come TikTok. Quest’espressione, così come si legge sulla Treccani vuol dire: “Denominazione di un hashtag diffuso nella piattaforma di relazioni sociali TikTok per aggregare contenuti dedicati ai libri e alla lettura. 2. Per estensione, comunità virtuale di lettori, costituitasi all’interno di TikTok”.
Adesso il più conosciuto vocabolario italiano si è arricchito di cinque nuove parole che sono: Creator, Delulu, Demure, POV e Slayare. Andiamone quindi a scoprire il significato, una per una direttamente dalla Treccani.
Creator: “Persona che, per mestiere o per passione, crea e pubblica contenuti originali e innovativi, principalmente video, da destinare alle piattaforme digitali”.
Delulu: “Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e influencer”.
Demure: “Di persona, elegante e riservato, sobrio e discreto nel modo di presentarsi e comportarsi; ma spesso, attraverso piattaforme di condivisione come TikTok, viene detto in senso antifrastico, per ridicolizzare atteggiamenti di affettata compostezza e ipocrita decoro”.
POV: “Acronimo inglese (Point Of View – ‘punto di vista’), usato per indicare un tipo di ripresa, utilizzato nei social media e nei videogiochi, nel quale il creatore del contenuto non compare in scena ma mostra in soggettiva un punto di vista specifico per favorire l’immedesimazione nella storia da parte di chi osserva il video”.
Slayare: “Nel linguaggio dei social media, fare un ottimo lavoro, realizzare una performance molto soddisfacente, usato in modo impressivo in una dimensione colloquiale”.
L’evento a Milano sui neologismi
I 5 neologismi sono stati presentati nel corso di un evento a Milano ieri. Nel corso di tale evento si è potuto capire come la lingua italiana si rinnovi continuamente, creando neologismi da altre lingue o dai social. Questo lo fa senza mai snaturare la propria vera natura e senza perdere la sua forza espressiva. Inoltre non si devono mai dimenticare le nostre radici.
I commentatori e content creator della serata, Ginevra Olmo e Sebastiano Gravina hanno spiegato che avere un luogo online dove potersi esprimere cambia la propria vita. Infatti dietro a ogni prodotto video ci sono magari decine di sforzi per raggiungere l’obiettivo finale.
Sul palco con Salvatore Di Mari Head of Operations di TikTok Europa, il direttore generale della Treccani Massimo Bray ha spiegato che per la Treccani aprirsi a TikTok significa: “aprire un dialogo sempre maggiore e intergenerazionale” e “ci fa capire come la lingua sta cambiando”.
Il motivo per cui TikTok influenza il nostro linguaggio
TikTok, con la sua natura veloce e creativa, sta influenzando il nostro linguaggio quotidiano in modi sorprendenti. Le parole, le espressioni e persino i suoni virali generati dai contenuti degli utenti si diffondono rapidamente, superando i confini digitali e arrivando nella comunicazione di tutti i giorni.
Uno dei motivi principali di questa influenza è la capacità di TikTok di condensare significati complessi in pochi secondi di video. Termini come “slay”, “rizz” o “based” sono diventati parte del vocabolario comune, soprattutto tra i più giovani, grazie a meme e trend globali. Questa diffusione avviene attraverso l’emulazione: gli utenti ripetono suoni, parole e frasi iconiche nei propri video, favorendone la memorizzazione e l’uso quotidiano.
Inoltre, TikTok ha ridato vita a modi di dire dimenticati e reso popolari espressioni di nicchia. La natura “visiva” della piattaforma rafforza l’apprendimento associativo: un suono o una parola diventa riconoscibile perché associata a immagini o movimenti specifici.
Le parole nuove della Treccani prese da TikTok in 3 punti
- Inserimento di 5 parole da TikTok nel vocabolario Treccani: Le parole Creator, Delulu, Demure, POV e Slayare, provenienti dal linguaggio di TikTok, sono state ufficialmente inserite tra i neologismi della Treccani. Questi termini, usati inizialmente sulla piattaforma, si sono poi diffusi anche nel linguaggio quotidiano, soprattutto tra i giovani della Generazione Z.
- Significato dei termini:
- Creator: persona che crea e pubblica contenuti digitali originali.
- Delulu: chi si abbandona a fantasie irrealizzabili, spesso legate a relazioni con personaggi famosi.
- Demure: persona elegante e riservata, ma usato in senso ironico per ridicolizzare atteggiamenti affettati.
- POV: punto di vista soggettivo, usato nei video per favorire l’immedesimazione.
- Slayare: eccellere in una performance o fare un ottimo lavoro.
- Linguaggio in evoluzione e dialogo intergenerazionale: Durante un evento a Milano, il direttore della Treccani, Massimo Bray, ha sottolineato l’importanza di aprirsi ai cambiamenti linguistici dettati dai social. L’inclusione di termini di TikTok nel vocabolario evidenzia l’adattamento della lingua italiana ai nuovi strumenti di comunicazione e la volontà di dialogare con le nuove generazioni.