Per i tifosi della Fiorentina il Capitano è Giancarlo De Sisti, per gli interisti Giacinto Facchetti, per i sostenitori della Roma Francesco Totti e Gianni Rivera per i milanisti. “Il Capitano di una squadra di calcio rappresenta la figura più nobile e più romantica tra tutti gli eroi che vivono nella passione e nell’immaginario popolare degli innamorati del football” scrive Gianfranco Coppola, giornalista di razza e inguaribile romantico, che ha voluto celebrare nel libro “Capitani per sempre” quei meravigliosi condottieri senza tempo e senza età, e per questo indimenticabili.

Il libro è una bellissima collezione di racconti, di ricordi senza un vero ordine di importanza ma solo con le scelte del cuore scrive l’autore. Il volume è corredato dalle figurine Panini.

Un libro di Gianfranco Coppola per riscoprire il football di un tempo

“Il capitano nel calcio – dice Coppola – era il delegato sindacale della squadra, il simbolo per la tifoseria e l’addetto a parlare dell’arbitro. Praticamente era quello che porta da solo sulle spalle, in una fascia, la responsabilità di un’intesa di gruppo. Quindi non un’operazione nostalgia ma un recuperare antichi valori. E’ un libro che vuol far capire al calcio di oggi quanto è importante che il beniamino sia a contatto con la tifoseria.

Sono sparite le amichevoli in provincia, sono sparite le sedute di allenamento a porte aperte, si fa tutto via social. Ma quanto cuore manca a questo calcio e in questo senso capitani per sempre vuol lanciare un segnale”. L’obiettivo è per una sorta di umanizzazione del calcio contemporaneo.

Stefano Bisi