Il Disegno di Legge Lavoro (Collegato Lavoro) è legge e, al suo interno, sono contenute diverse novità, tra cui la stretta alla NASPI. Alcuni percettori dell’indennità di disoccupazione, che si trovano in determinate situazioni, rischiano seriamente di perdere la disoccupazione.
L’obiettivo è quello di rendere più stringenti le norme sulla disoccupazione per contrastare gli abusi. I furbetti sono ancora in giro e continuano a percepire indebitamente e imperterriti la NASPI.
Forse questo cambierà con la stretta contenuta del Collegato Lavoro. Ma vediamo cosa cambia e perché, stavolta, si rischia davvero.
Il Ddl Lavoro è stato approvato in via definitiva
Il Ddl Lavoro collegato alla Legge di Bilancio è stato approvato, in via definitiva, dal Senato. Al suo interno sono contenuti 33 provvedimenti che introducono diverse norme.
Ci sono diverse misure, ma una delle più rilevanti è la norma sulle dimissioni di fatto per assenze ingiustificate. Una norma che, dall’anno prossimo, renderà molto più difficile ai furbetti della NASPI percepire l’indennità di disoccupazione escogitando trucchi poco trasparenti.
Passando brevemente in rassegna le altre misure, tra le principali ci sono:
- Contratto misto: i lavoratori in regime forfettario hanno così la possibilità di lavorare in qualità di dipendenti presso un’azienda loro committente;
- Flessibilità sui contratti stagionali;
- Periodo di prova nei contratti a termine;
- Tutele per le lavoratrici libere professioniste incinte;
- Modifiche alla normativa sulla compatibilità tra la cassa integrazione e i redditi da lavoro.
Perché nel 2025 si rischia di perdere la NASPI
Se ne sta parlando da molto tempo e, finalmente, arrivano le norme che impediranno ai furbetti della NASPI di percepire l’indennità di disoccupazione impropriamente.
La risposta è arrivata con Collegato Lavoro, approvato dal Senato con 81 voti favorevoli, 47 contrari e un’astensione.
In particolare, viene introdotto che le dimissioni di fatto scattano solo nel momento di assenza prolungata e ingiustificata del dipendente dal posto di lavoro.
Si tratta di una norma che, come già detto, ha lo scopo di evitare l’accesso all’indennità di disoccupazione ai lavoratori che perdono la propria occupazione a causa di un’assenza ingiustificata. Secondo la normativa attualmente in vigore, l’azienda procede con il licenziamento e il lavoratore ha, quindi, diritto alla disoccupazione.
Cosa cambia? Se l’assenza supera il periodo previsto dal contratto di riferimento o, in mancanza, 15 giorni, allora scattano automaticamente le dimissioni del lavoratore.
Come ti spiegherò di seguito, il datore di lavoro deve prontamente effettuare una comunicazione all’Ispettorato del Lavoro, affinché possano essere eseguite tutte le verifiche.
Freno ai furbetti della NASPI: il ruolo della Direzione Territoriale del Lavoro
Il datore di lavoro deve notificare le assenze prolungate del lavoratore dipendente direttamente alla Direzione Territoriale del Lavoro. Con l’arrivo della comunicazione, l’ente procede all’avvio degli accertamenti necessari volti a scoprire i motivi delle assenze.
Il lavoratore deve dimostrare di avere giustificazioni valide per le assenze continuative dal lavoro. Proprio questo è il passaggio cruciale: serve per classificare il dipendente, eventualmente, come dimissionario. Se, infatti, non può dimostrare l’assenza, allora si considera dimesso senza aver diritto alla NASPI.
Inoltre, viene affrontato il tema delle dimissioni in bianco. Il Collegato Lavoro vuole rafforzare le tutele, mediante l’introduzione di nuove misure per arginare le pratiche scorrette: parliamo dei comportamenti indotti. Ci sono casi in cui i lavoratori si assentano dal lavoro per costringere il datore di lavoro a licenziarli: in questo modo, trattandosi di licenziamento, ottengono la NASPI.
Si verificano anche accordi illeciti tra le parti, con il fine di simulare le dimissioni e ottenere vantaggi indebitamente.
L’introduzione delle nuove regole ha l’obiettivo di frenare i furbetti della NASPI, per erogare l’indennità di disoccupazione solo a chi ne ha realmente diritto e bisogno.
Breve riassunto dei punti principali
Il Disegno di Legge Lavoro (Collegato Lavoro) è stato approvato dal Senato e introduce diverse novità, tra cui una stretta sulla NASPI, l’indennità di disoccupazione.
Una delle principali modifiche riguarda le dimissioni per assenze ingiustificate: se un lavoratore si assenta oltre 15 giorni senza giustificazione, le sue dimissioni sono automatiche, impedendo l’accesso alla disoccupazione. L’obiettivo è contrastare gli abusi, impedendo che chi simula dimissioni o licenziamenti per ottenere il sussidio possa continuare a farlo.
Altre misure toccano il contratto misto, la flessibilità nei contratti stagionali e nuove tutele per le lavoratrici libere professioniste.