Prima la partenza sprint, poi il buio totale. I primi mesi di Artem Dovbyk alla Roma hanno seguito un andamento da montagne russe. Il bomber ucraino ha avuto un ottimo impatto con la realtà giallorossa confermando di essere l’attaccante giusto al posto giusto. Con il passare delle settimane, però, il suo rendimento è andato a calare come quello del resto della squadra. Una flessione inevitabile viste le evidenti difficoltà della Roma in fase offensiva.
Il cambio in panchina e i continui stravolgimenti tattici non hanno certo aiutato l’ex centravanti del Girona. Con l’arrivo di Ranieri il suo minutaggio ha subito un drastico calo, anche se Dovbyk rimane l’attaccante titolare dei giallorossi. L’ucraino ha un disperato bisogna di ritrovare il gol per scrollarsi di dosso la tensione e tornare a essere la macchina perfetta di inizio stagione. La scintilla potrebbe arrivare già contro il Como, quando Ranieri lo manderà in campo dal primo minuto.
L’astinenza da gol di Dovbyk
Il gigante ucraino spera di tornare protagonista già da domenica. La via del gol gli manca da ormai troppo tempo anche se Ranieri non sembra essere preoccupato per questo. L’ultima rete del numero 9 giallorosso risale addirittura al 3 novembre contro il Verona, trasferta che costò caro all’allora tecnico Juric. In totale fanno zero gol nelle ultime sette gare tra campionato ed Europa League: una vera rarità per quello che è stato il capocannoniere della scorsa Liga spagnola.
I numeri dell’attaccante fanno ancora più impressione se paragonati a quelli fatti registrare tra settembre e ottobre: Dovbyk riuscì a timbrare il cartellino 4 volte in poco meno di un mese. Quei tempi sembrano ormai lontani ma la sensazione è che, se il centravanti riuscirà a ritrovare la forma migliore, potrà essere nuovamente decisivo contro ogni tipo di avversaria.
Le panchine e la voglia di riscatto
La scarsa vena realizzativa ha indotto Ranieri a gestire il suo bomber. Nell’ultima gara di Europa League il mister giallorosso ha deciso di concedere un po’ di riposo al numero 9, mandandolo in campo solo nel secondo tempo. La scelta del tecnico ha fatto il paio con la precoce sostituzione contro l’Atalanta, arrivata nel bel mezzo del match. Tutti segnali di allarme che hanno messo in guardia Dovbyk in vista del proseguo della stagione.
L’occasione contro il Como
Quale migliore occasioni di sbloccarsi se non contro il Como? La squadra di Fabregas ha evidenziato pesanti lacune e ha la seconda peggior difesa del campionato dietro al Verona. La fisicità di Dovbyk potrebbe spostare gli equilibri e permettergli di tornare ad esultare dopo il lungo digiuno.
La vittoria contro il Braga ha ridato un briciolo di fiducia ai giallorossi e la trasferta in Lombardia rischia di essere decisiva. C’è bisogno di ritornare a sognare attraverso i gol del proprio attaccante: Dovbyk ne è consapevole farà di tutto per chiudere la parentesi negativa. Una rete potrebbe cambiare il corso della sua stagione e riportare l’entusiasmo all’interno dell’ambiente.
Dovbyk in crisi con la Roma
- Astinenza dai gol: Artem Dovbyk non segna dal 3 novembre contro il Verona ed è reduce da sette partite consecutive senza reti tra campionato ed Europa League. Si tratta di un dato insolito per l’ex capocannoniere della Liga spagnola. Il digiuno appare ancora più sorprendente se rapportato con i numeri di settembre e ottobre.
- La gestione di Ranieri: Consapevole del calo di prestazione del suo centravanti, Claudio Ranieri ha scelto di gestirlo con maggiore cautela. Nell’ultima gara di Europa League il tecnico ha optato per farlo entrare solo nel secondo tempo, mentre contro l’Atalanta lo aveva sostituito prematuramente.
- La gara contro il Como: La trasferta di Como rappresenta una grande occasione per Dovbyk di sbloccarsi e ritrovare fiducia. La squadra lombarda, che soffre di gravi difficoltà difensive ed è la seconda peggiore retroguardia del campionato, sembra un avversario ideale per interrompere il digiuno.