Un giro dei mercatini, una foto con Babbo Natale dopo aver cercato di coinvolgere giocosamente un inviato di FanPage e una barzelletta sul Movimento Cinque Stelle. Il presidente del Senato Ignazio La Russa, protagonista oggi ad Atreju 2024, si gode il clima di festa intorno alla kermesse del suo partito e si lascia andare con i media.
Poco prima sul palco, l'ex presidente di Alleanza Nazionale ha affrontato diversi temi a partire dagli Anni di Piombo e dal ruolo che ha avuto il Movimento Sociale Italiano fino allo stile di vita del miliardario Elon Musk, molto legato alla destra di governo. La Russa ha spiegato infine che se il premier israeliano Netanyahu, per il quale è stato emesso un mandato di arresto dalla Corte Penale Internazione, venisse in Italia non verrebbe fermato.
Ai microfoni di 'Radio Atreju' - il cui vero nome è 'In onda' - il presidente del Senato ha cantato 'Azzurro' prima di fare una passeggiata tra i mercati natalizi e farsi un selfie con Babbo Natale. Un momento di grande leggerezza, sotto al periodo festivo, in un momento complesso per il governo italiano: domani ci sarà un'imponente manifestazione contro il ddl Sicurezza, sulla manovra si procede a rilento e l'autonomia differenziata è a rischio.
Canti in radio, barzellette con i giornalisti ed un selfie con Babbo Natale. A portare lo spirito di festa e un po' di goliardia ad Atreju 2024, la kermesse politica di Fratelli d'Italia, ci ha pensato il presidente del Senato Ignazio La Russa. Lo storico ex militante missino è stato il protagonista della giornata sul palco a Circo Massimo oggi 13 dicembre 2024.
Dal palco di Atreju 2024, il presidente del Senato ha parlato della stagione del terrorismo in Italia spiegando come il Movimento Sociale Italiano fosse contrario ai movimenti eversivi. La Russa spiega che Gilberto Cavallini, ex terrorista legato ai Nar, era solo iscritto al Msi e che nell'album di famiglia della destra si possono inserire solo le persone che hanno condiviso un percorso e non quelli che "passano solo vicino alla famiglia".
La Russa poi ha spiegato che se Netanyahu venisse in Italia non verrebbe arrestato confermando quella che è una linea condivisa, seppur timidamente, dal governo italiano in merito al mandato di cattura internazionale emesso dalla Cpi nei confronti del premier israeliano.
Dopo gli interventi sul palco, La Russa si è concesso una passeggiata per i mercatini di Natale. Il presidente del Senato, con fare goliardico, si è messo a scherzare con i media presenti pretendendo una foto con un inviato di FanPage. La testata legata al gruppo CiaoPeople qualche mese fa ha portato avanti un'inchiesta sulle giovanili di Fratelli d'Italia nella quale compariva anche il presidente del Senato.
Alla domanda su che regalo riceverà da Babbo Natale quest'anno, La Russa ha risposto che vorrebbe un rapporto più vero con i media e qualcuno incalza: "Pensavamo la pace nel mondo". Proprio quest'ultima battuta si rivela un assist perfetto al presidente del Senato per una barzelletta sul Movimento Cinque Stelle:
?️ Il presidente del Senato #LaRussa ad #Atreju2024 racconta una barzelletta dopo un selfie con #BabboNatale: "Più facile la pace in #MedioOriente che tra #Grillo e #Conte pic.twitter.com/eb2sBMuPEi
— Tag24 (@Tag24news) December 13, 2024
A destabilizzare il clima di festa ci sono le dimissioni Ernesto Maria Ruffini, il direttore dell'Agenzia delle Entrate. Ruffini, durante un'intervista al Corriere della Sera, ha ripreso una battuta fatta dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulle tasse definite come 'pizzo di Stato' e ha detto che il clima ormai è cambiato rispetto al passato. L'ex direttore dell'Agenzia delle Entrate ha successivamente smentito voci di un suo ingresso in politica.
La Russa non sembra dare grande peso alla questione ed accantona la domanda fatta da un giornalista durante la sua passeggiata:
Quelli di oggi Atreju sono stati momenti di festa in una fase critica del governo Meloni. C'è ancora distanza sulla manovra di bilancio dopo il battibecco tra Tajani e Salvini sul canone Rai, lo stesso si può dire del ddl Sicurezza che difficilmente sarà approvato prima del 2025 ed anche la questione autonomia differenziata sembra complicarsi. Meglio riderci su, per ora.