L’esercito russo si trova ormai a pochi chilometri da Pokrovsk, città strategica nell’oblast di Donetsk. Da mesi le forze di Mosca avanzano verso questa località con l’obiettivo di consolidare il controllo nella regione.
La guerra in Ucraina, iniziata nel febbraio 2022, potrebbe entrare in una nuova fase con l’inizio del 2025. L’avanzata russa nell’est del paese continua, mentre l’insediamento del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, previsto per il 20 gennaio, potrebbe alterare gli equilibri. Trump, noto per la sua politica estera improntata all’isolazionismo, ha annunciato l’intenzione di interrompere i pacchetti di aiuti a Kiev. Questa decisione rischia di influire significativamente sulla capacità militare dell’Ucraina, mentre Mosca mira a consolidare i propri successi sul campo.
Pokrovsk: perché è una città strategica per l’Ucraina?
Le forze russe sono a meno di tre chilometri dalla periferia di Pokrovsk, un cruciale snodo logistico nell’Ucraina orientale. La città, situata lungo una via di rifornimento fondamentale, collega i centri militari ucraini e dispone di una ferrovia e un’importante arteria autostradale.
La Russia controlla circa l’80 per cento del Donbass, un’importante area dell’industria pesante. Oltre al suo valore logistico, la conquista di Pokrovsk rappresenterebbe per Mosca un ulteriore passo verso il consolidamento delle sue posizioni nell’est dell’Ucraina. Le forze armate russe hanno già preso il controllo di metà della città di Kurakhove, situata a sud di Pokrovsk, proseguendo l’avanzata per rafforzare la loro presenza nella regione. Pokrovsk è un punto strategico per l’accesso all’oblast di Dnipropetrovsk a ovest e alle zone settentrionali dell’oblast di Donetsk come Kramatorsk e Sloviansk.
La Russia mira al controllo completo dell’Ucraina orientale e del Donbass. La conquista di queste regioni potrebbe garantire un corridoio terrestre verso la Crimea e i porti sul Mar Nero rafforzando ulteriormente la sua posizione strategica nella regione.
Russian forces recently advanced in the main Ukrainian salient in Kursk Oblast and in the Chasiv Yar, Pokrovsk, and Kurakhove directions.
— Institute for the Study of War (@TheStudyofWar) December 13, 2024
Ukrainian forces recently regained lost positions near Svatove.
Russian Offensive Campaign Assessment, December 12, 2024:… pic.twitter.com/zLfhIeBpqD
L’avanzata russa verso Pokrovsk: una svolta nel conflitto?
L’offensiva russa nell’Ucraina orientale prosegue da mesi con particolare attenzione a Pokrovsk. Ad agosto, Kiev aveva aperto un nuovo fronte nella regione russa di Kursk, il primo al di fuori del territorio ucraino dall’inizio della guerra. Tuttavia, questa mossa non ha rallentato l’avanzata russa nelle regioni orientali dell’Ucraina. La conquista di Pokrovsk da parte delle forze russe rappresenterebbe una delle sconfitte più gravi per l’Ucraina negli ultimi mesi.
La direzione che prenderà la guerra rimane incerta, nonostante le recenti conquiste di Mosca. L’amministrazione Biden, in fase di conclusione, continua ad annunciare pacchetti di aiuti a Kiev. Il presidente eletto, Donald Trump, invece, ha fatto sapere che l’Ucraina dovrà prepararsi ad una riduzione degli aiuti una volta che assumerà l’incarico. Durante la sua campagna, Trump ha più volte dichiarato di voler porre fine alla guerra in 24 ore. Si attende, quindi, una possibile soluzione diplomatica. Anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha recentemente espresso la sua disponibilità a risolvere il conflitto attraverso la diplomazia.
Le conseguenze della caduta di Pokrovsk per il fronte ucraino
Il corso della guerra sembra sfuggire al pieno controllo di Kiev, mentre Mosca adotta una strategia mirata a conquistare aree strategiche piuttosto che avanzare rapidamente. Il presidente ucraino Zelensky ha più volte ribadito la necessità di maggiori risorse per sostenere lo sforzo bellico. I problemi cronici delle forze armate ucraine, come la carenza di manodopera, fortificazioni e munizioni d’artiglieria, persistono dall’inizio del conflitto. La caduta di Pokrovsk potrebbe rappresentare un punto critico. La capacità di Kiev di mantenere il controllo della situazione sarebbe cruciale per evitare un’ulteriore avanzata russa nel territorio ucraino.
Forza Putin siamo tutti con te
Meglio la Russia che L’UE