Nell’era dello streaming video e dei social media visivi, sembra che all’audio sia stata data una seconda chance, o forse l’attenzione che si merita, grazie al fenomeno dei podcast. Questo formato, sta conquistando un pubblico sempre più ampio, trasformandosi in una delle colonne portanti della comunicazione digitale. Come hanno fatto i podcast a far tornare di moda l’audio, e perché stanno avendo tanto successo in un mondo completamente dominato dalle immagini?
I podcast: una narrazione che si è consolidata coi notiziari
Quando si parla di novità, non si parla di certo di narrazione audio. Già con la radio, nel secolo scorso, milioni di persone avevano accesso ai notiziari, ai racconti e ai programmi di intrattenimento, ed è proprio da questa tradizione che partono i podcast, reinventandola attraverso la tecnologia moderna. Questa flessibilità li rende ideali per chi vuole arricchire la propria giornata mentre guida, corre o cucina. I podcast sono accessibili e flessibili, si adattano perfettamente ai ritmi frenetici della vita moderna, possono essere ascoltati ovunque e non richiedono l’attenzione visiva necessaria per i video o la lettura. Ma questa caratteristica vale anche per le radio, quindi bisogna entrare un po’ di più nel vivo del discorso.
La voce umana crea legami
La voce umana crea un legame emotivo diretto con l’ascoltatore. Questa sensazione di “privacy”, simile a una conversazione privata, rende l’ascoltatore più attento e interessato a ciò che la voce narrante ha da raccontare, e fa si che si distinguano dagli altri media digitali. Un’altra caratteristica non irrilevante di questi media, è che riescono a coinvolgere qualsiasi tipo di pubblico. Ci sono podcast per tutti. Ogni argomento, sulle piattaforme digitali, ha un suo spazio dedicato, grazie all’innumerevole quantità di creators (o podcasters) che fanno delle loro passioni, il punto di interesse comune.
I temi più richiesti
Si possono trovare contenuti che trattano di true crime, di storia, riguardanti consigli finanziari, i racconti di viaggio, che parlano di attualità o che intervistano persone celebri. I podcast offrono contenuti altamente specializzati e accontentano anche le nicchie. Sono capaci di attrarre un pubblico specifico e appassionato. Al giorno d’oggi potrebbero essere paragonati ad un “Netflix radiofonico”, contenuti che permettono una fruizione ad hoc, anche solo per avere un sottofondo o un po’ di compagnia. Già nel 2020, con la pandemia e la relativa quarantena, questo medium si stava sdoganando, creando così una sorta di alternativa alle interazioni umane.
Quanti italiani ascoltano i podcast?
I dati parlano chiaro: secondo recenti studi, il numero di podcast ad oggi attivi nel mondo supera i 5 milioni, con decine di milioni di episodi disponibili. Anche in Italia, il fenomeno è in forte crescita: circa il 30% degli italiani ha ascoltato almeno un podcast negli ultimi tempi, che si trattasse di attualità o di storia. Possiamo dire che la richiesta dei podcast, da parte degli ascoltatori, è in continuo aumento e assieme ad essa, anche l’offerta dei creators digitali cresce proporzionalmente. Anche il mondo del marketing ha deciso di adattarsi a questa tendenza.
Uno strumento di marketing per le aziende
Molte aziende usano i podcast come strumento per costruire relazioni con i consumatori, creando contenuti che mirano a rafforzare il brand, giocando sui suoi punti di forza. Al giorno d’oggi, saper attirare la clientela significa evolversi assieme alla società. Si potrebbe dire che, in un mondo colmo di immagini, c’è ancora spazio per il potere della parola e dell’ascolto, attraverso questo format che riesce a coniugare accessibilità, intimità, diversificazione e interesse, offrendo un’esperienza che risponde alle esigenze della società contemporanea.