Allegro, curioso, fin troppo chiacchierone. Il Peter Parker del Marvel Cinematic Universe ha sempre incarnato lo spirito migliore dell’adolescenza, con il suo ottimismo e la sua spensieratezza. Sembra, però, che la trama del prossimo “Spider-Man 4” potrebbe costringere Tom Holland a fare i conti con il lato più oscuro del personaggio.

È quello che sembrano suggerire le parole di Amy Pascal, storica produttrice delle avventure dell’Arrampicamuri sul grande schermo fin dai tempi della trilogia diretta da Sam Raimi con Tobey Maguire. Pascal ha fatto intuire, infatti, che gli eventi di “No way home” hanno lasciato il personaggio piuttosto sconvolto e questo lo porterà a prendere una decisione radicale sulla sua vita.

Una strada che sembra portare in una direzione ben precisa, già indicata nei fumetti del supereroe nel corso di un arco narrativo tra i più tetri della sua lunga storia editoriale, pubblicato negli anni ’90…

Spider-Man 4, la trama preannuncia un futuro oscuro per Tom Holland

Del resto, nonostante la gioia provata nel vedere insieme i tre diversi Spider-Man cinematografici (il protagonista Holland con Maguire e Andrew Garfield), è indubbio che il terzo capitolo della ‘trilogia delle origini’ dell’Uomo Ragno nel MCU fosse decisamente drammatico.

Il poster di “Spider-Man: No way home”.

Come se non bastasse la morte di zia May, uccisa dal Goblin di Willem Dafoe, alla fine di quella pellicola Spider-Man chiedeva al Dr. Strange di far dimenticare a tutti l’esistenza di Peter Parker, compresi, dunque, l’amore della sua vita MJ (Zendaya) e il suo migliore amico Ned (Jacob Batalon).

È a questo punto che ritroveremo il personaggio nel quarto film dedicato alle sue avventure. Una solitudine che, secondo Amy Pascal, intervistata da Deadline, sarà per lui troppo difficile da sopportare, portandolo a fare una scelta netta sulla sua vita: rinunciare a essere Peter Parker, vivendo quasi esclusivamente come Spider-Man.

“Dobbiamo affrontare il fatto che ha deciso di rinunciare a essere Peter Parker e di concentrarsi sull’essere Spider-Man, perché essere Peter Parker era troppo difficile. Quindi è di questo che parla il film”.

Spider-Man, la sua discesa all’inferno arriva direttamente dai fumetti?

Nel leggere la parole di Amy Pascal, probabilmente molti appassionati di lunga data dei fumetti del Tessiragnatele avranno sentito un brivido corrergli lungo la schiena. Perché sulle pagine dei comics è già successo che la vita di Peter Parker fosse troppo dura per poterla sopportare, costringendolo a rifugiarsi sotto la maschera dell’Uomo Ragno.

La vicenda in questione viene raccontata a metà degli anni ’90, nel corso dell’arco narrativo che i fan di Spider-Man conoscono come la ‘Saga del clone’. La copertina del numero 392 di The Amazing Spider-Man non lascia adito a dubbi, presentando un titolo angoscioso: “A seguito della tragedia, mai più Peter Parker“.

Da lì in poi, per alcuni numeri, il supereroe perde il carattere ottimista che da sempre lo caratterizza, per abbracciare una rabbia estrema, figlia di un dolore insopportabile.

A provocare questa discesa all’inferno sono una serie di drammi che, in sequenza, mandano all’aria la sua vita. In primo luogo, la ricomparsa dei suoi genitori, creduti defunti fin dall’infanzia, solo per vederli morire di nuovo, dopo aver scoperto che si trattava di impostori assoldati dal suo miglior amico (e peggior nemico al tempo stesso) Harry Osborn per sconvolgergli l’esistenza e fargli subire nuovamente quella perdita, e subito dopo un infarto che colpisce sua zia May, lasciandola in fin di vita.

Una disperazione che, per alcuni numeri degli albi a fumetti, trasforma Spider-Man in un vigilante amaro e violento, salvo poi recuperare la speranza con l’annuncio della gravidanza di Mary Jane (all’epoca sua moglie). Ma questa è un’altra storia.

Spider-Man 4, l’uscita del film lo pone al centro del futuro del MCU

Sarà davvero così? La Marvel è davvero disposta a raccontare una storia tanto dolorosa? Ovviamente, dovremo attendere che il film arrivi nelle sale cinematografiche per saperlo.

Quel che è certo, è che Spider-Man sarà al centro delle trame del MCU nel prossimo futuro.

Lo conferma la data di uscita scelta dalla Casa delle Idee per il film e fissata al 24 luglio 2026. La pellicola, che sarà diretta da Destin Daniel Cretton (già regista di “Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli“) si collocherà, quindi, esattamente tra i due maxi-eventi dell’Universo cinematografico della Marvel:

  • AvengersDoomsday“, in uscita il 1 maggio 2026;
  • Avengers: Secret Wars“, in arrivo l’anno seguente, il 7 maggio 2027.

Le parole di Tom Holland confermano una storia più drammatica?

Senza dubbio, Tom Holland porterà su di sé un peso non indifferente nei prossimi mesi, anche solamente dal punto di vista professionale, dove sarà impegnato prima nelle riprese del nuovo film di Christopher Nolan (affiancata da un cast stellare nel quale figura anche la sua compagna Zendaya) e poi in quelle della nuova avventura di Spider-Man.

Una tabella di marcia serrata, indicata dallo stesso attore durante la sua recente partecipazione a ‘Good Morning America‘. In quell’occasione, infatti, Holland ha spiegato che le riprese del cinecomic inizieranno nell’estate del 2025 (l’impegno con Nolan dovrebbe, invece, svolgersi nei primi mesi del prossimo anno). Non solo, quando gli è stato chiesto qualche dettaglio su “Spider-Man 4“, l’attore ha dichiarato che sarà qualcosa di “pazzesco” e, soprattutto, “diverso da quanto è stato fatto finora.

Parole che potrebbero confermare lo sviluppo drammatico delle avventure dell’eroe. Esplorare il lato più tenebroso del personaggio sarebbe, infatti, una strada molto diversa rispetto a quanto visto finora nei tre capitoli dedicati a Spider-Man. Per averne la conferma, però, dovremo aspettare il 2026. E, intanto, per chi ne avesse voglia, recuperare un po’ di fumetti degli anni ’90.

Conclusioni

  • Il lato oscuro di Spider-Man in “Spider-Man 4: la trama del prossimo film del MCU potrebbe esplorare un lato più oscuro di Peter Parker, dopo gli eventi di “No Way Home“. La morte di zia May e l’isolamento del personaggio lo spingono a prendere una decisione radicale: rinunciare a essere Peter Parker e concentrarsi solo su Spider-Man, un tema che richiama storie dei fumetti degli anni ’90;
  • Ispirazione dai fumetti: la decisione dell’eroe di abbandonare la sua identità umana è stata già esplorata nei fumetti durante il ciclo della ‘Saga del clone’ degli anni ’90, quando il supereroe affrontò una serie di tragedie personali che lo portarono a un periodo di disperazione, violenza e rabbia;
  • Il futuro del MCU e la drammaticità del film: “Spider-Man 4” avrà un ruolo centrale nel futuro del MCU, con un’uscita prevista per il 24 luglio 2026, tra i due importanti eventi Marvel “Avengers: Doomsday” e “Avengers: Secret Wars“. Tom Holland ha anticipato che il film sarà “pazzesco” e “diverso” dai precedenti, lasciando quindi aperta la possibilità di un approccio più drammatico e intenso per il personaggio.