Anche Elio Germano si oppone al ddl Sicurezza. Un video dell'autore è stato diffuso sul profilo Instagram 100autori contro le misure che il governo Meloni vorrebbe approvare. All'interno del disegno di legge sono previste alcune norme considerate estremamente restrittive soprattutto in tema di manifestazioni, carcere e immigrazione.
Sono tantissime le realtà che parteciperanno alla protesta del prossimo sabato, 14 dicembre 2024, a Roma. Almeno 800 associazioni si sono mobilitate contro il ddl Sicurezza organizzandosi negli scorsi mesi in una rete contraria al provvedimento voluto dal governo Meloni. Al mondo della politica e delle associazioni si è unito anche quello dello spettacolo.
Nel breve video di Amnesty diffuso sul profilo '100autori', Germano parla dei rischi del ddl Sicurezza e di quanto sia importante opporvisi in quanto è considerato un attacco ai diritti umani. Negli scorsi giorni, tantissime persone hanno criticato le misure volute dal governo Meloni. Non tarda ad arrivare la risposta del senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, che definisce Elio Germano "un cattivo maestro".
Un breve video con la spilla di Amnesty International sul petto dove spiega perché il ddl Sicurezza costituisce un pericolo per la democrazia. In un filmato di pochi secondi su Instagram, Elio Germano ha lanciato un appello contro la misura voluta dal governo Meloni che potrebbe essere presto approvato al Senato. L'attore parla del ddl Sicurezza come una violazione dei diritti umani perché andrebbe a colpire con strumenti repressivi i pilastri della democrazia:
Alla protesta contro il ddl Sicurezza si sono uniti anche cantanti e street artist che hanno avanzato critiche non troppo dissimili da quelle di Elio Germano. Sono tanti i nomi noti intorno alla protesta contro il ddl Sicurezza, tra i quali Valeria Solarino, Francesco Acquaroli, Piero Pelù, Christian Raimo, Kento, Valentina Lodovini, Giovanni Truppi, Laika e Alessandro Pieravanti.
Negli scorsi giorni, in esclusiva a Tag24, hanno parlato il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury e l'attivista e attore teatrale Moni Ovadia. Entrambi hanno bocciato le nuove leggi volute dal governo.
"Ha interpretato un ruolo da comunista in un film ed è rimasto intrappolato" questo è il commento del capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, che ha bollato la protesta contro il ddl Sicurezza come ridicola poiché vengono raccontate solo "sciocchezze" in merito al disegno di legge che il governo Meloni vorrebbe approvare.
Il senatore forzista fa poi riferimento al ruolo di Elio Germano nel film 'La Grande Ambizione' dove interpretava l'ex segretario del Partito Comunista Italiano, Enrico Berlinguer. Secondo Gasparri, Germano sarebbe rimasto prigioniero della parte che ha avuto nel film:
Sono tante le misure previste all'interno del ddl Sicurezza. Fanno scalpore i provvedimenti contro la libertà di manifestare e la 'norma anti-Gandhi' che punisce chi protesta in maniera pacifica. Quest'ultima misura va contro agli attivisti per il clima ed è stata contestata dall'approvazione alla Camera dei deputati di settembre a oggi. La legge contenuta nel ddl Sicurezza prevede carcere fino a un mese per chi blocca le strade.
Altre misure previste colpiscono coloro che saranno responsabili delle rivolte all'interno delle carceri, gli immigrati sprovvisti di permesso di soggiorno che non potranno avere una sim. Sono previste anche sanzioni più serie contro chi occuperà abusivamente immobili destinati ad altre persone. Infine le forze dell'ordine potranno utilizzare le armi da fuoco fuori dall'orario di lavoro e dovranno fare ricorso alla bodycam.
Lo scorso 16 novembre, a Roma, si è riunito il comitato 'No Ddl Sicurezza' ed è stata organizzata per sabato 14 dicembre 2024 una protesta contro le leggi volute dal governo Meloni.