Un argento da autentico campione: Alberto Razzetti, soprannominato “Razzo”, ha dimostrato di avere tutta la determinazione e il talento necessari per lasciare un segno in questi Mondiali 2024 di nuoto in vasca corta. L’obiettivo era chiaro: iniziare questa importante competizione con una prestazione di alto livello, e il ligure non ha deluso le aspettative. Nel primo giorno di gare, è arrivata una medaglia di prestigio, che ha confermato il suo status tra i migliori interpreti della disciplina.
Il secondo posto conquistato nella finale dei 200 misti uomini rappresenta un risultato di grande valore, soprattutto considerando i tempi straordinari registrati durante la gara. Certo, l’assenza del francese Leon Marchand, primatista mondiale e figura di riferimento nella specialità, ha influito sugli equilibri della competizione. Tuttavia, il progresso di Razzetti è stato innegabile, segnando una crescita tecnica e mentale evidente.
Mondiali nuoto 2024, Razzetti argento nei 200 misti
Il nuotatore di Genova (chi è e tutto quello che c’è da sapere) ha fermato il cronometro sull’1:50.88, stabilendo un nuovo record italiano e migliorando il suo precedente primato, risalente ai Mondiali di Abu Dhabi 2021. All’epoca, con un tempo di 1:51.54, aveva conquistato il bronzo iridato. Tre anni dopo, quel record è stato letteralmente demolito, confermando il continuo lavoro di affinamento del suo stile e la capacità di esprimere il meglio nei momenti decisivi.
La finale è stata tutt’altro che semplice. Razzetti ha dovuto superare una delle sue frazioni più critiche, il dorso, con grinta e concentrazione. Una volta superato quell’ostacolo, ha saputo spingere con forza sia nella rana che nello stile libero, dimostrando grande resistenza e capacità di gestione delle energie. Il risultato? Una prestazione di qualità assoluta e un podio che ha regalato all’Italia la prima medaglia di questa edizione dei Mondiali in corta.
Il podio
L’oro è andato allo statunitense Shaine Casas, che si era già messo in evidenza durante le batterie come grande favorito. Casas ha impressionato per la potenza nelle prime due frazioni, delfino e dorso, e per la capacità di mantenere un ritmo elevato anche nella rana e nello stile libero. Con un tempo straordinario di 1:49.51, l’americano non solo ha conquistato il titolo mondiale, ma ha anche stabilito il nuovo record dei campionati, superando lo storico primato americano di Ryan Lochte. Questo crono è ora la seconda migliore prestazione mondiale di sempre.
Dietro di lui, a rappresentare l’orgoglio italiano, si è piazzato Razzetti, che ha preceduto di appena due centesimi il canadese Finlay Knox (1:50.90), in una lotta serrata per l’argento. Ai piedi del podio, con un tempo di 1:51.32, è rimasto l’altro americano, Carson Foster, che non è riuscito a ripetere l’exploit dei compagni di squadra.
In definitiva, questa gara ha confermato il grande livello della competizione e la capacità di Razzetti di emergere tra i migliori al mondo. Un risultato che infonde fiducia per il prosieguo del campionato e regala un’importante iniezione di entusiasmo al team azzurro.