Demi Moore, una delle icone del cinema degli anni ’80 e ’90, ha recentemente rivelato di aver dubitato fortemente della sua carriera prima di accettare il ruolo principale nel film “The Substance”.
L’attrice, che aveva attraversato un periodo di crisi creativa e personale, ha ammesso di essere convinta che non ci fosse più posto per lei nel mondo del cinema.
Tuttavia, il rischio preso con “The Substance” l’ha ripagata di ogni dubbio. Il film, diretto da Coralie Fargeat, racconta la storia di un’attrice in declino che assume un siero per ringiovanire, con conseguenze inaspettate e terrificanti. Il progetto, che molti consideravano audace e potenzialmente disastroso, è stato accolto con grande entusiasmo sia dalla critica che dal pubblico, riportando Demi Moore alla ribalta e dimostrando che il suo talento è ancora molto vivo e apprezzato.
Demi Moore era convinta che non ci fosse più posto per lei nel cinema, prima di The Substance
Demi Moore ha recentemente rivelato di aver avuto forti dubbi sulla sua carriera cinematografica prima di accettare il ruolo principale in “The Substance“. L’attrice, ora 62enne, ha ottenuto una nomination come miglior attrice ai Golden Globes per la sua interpretazione in questo film horror, che molti critici hanno definito una delle migliori performance della sua carriera.
Nel film, Demi interpreta un’attrice anziana che ricorre a una droga del mercato nero per creare una versione più giovane di sé stessa, con conseguenze disastrose.
Durante la cerimonia degli SFFILM Awards a San Francisco, California, Demi Moore è stata premiata con il Maria Manetti Shrem Award per la recitazione. Salendo sul palco per ritirare il premio, Demi ha condiviso con il pubblico i suoi dubbi pregressi riguardo al futuro della sua carriera nel mondo dello spettacolo.
“Ho avuto una carriera molto lunga,” ha detto, “ma non ho mai preso parte alle conversazioni che mi hanno permesso di partecipare a premi e di ricevere davvero l’amore e la celebrazione del mio lavoro. Sono davvero onorata.” Queste parole sottolineano il lungo percorso di Demi nel mondo del cinema e la sua recente rinascita artistica grazie a “The Substance”.
La sua performance ha riacceso l’interesse e l’apprezzamento del pubblico e della critica, dimostrando che il suo talento e la sua passione per la recitazione sono ancora molto vivi.
Il momento di crisi vissuto nel 2022
All’inizio del 2022, Demi Moore ha vissuto un momento di crisi durante un evento in cui si sentiva fuori posto e desiderava essere invisibile. In quel frangente, ha pensato che forse il suo tempo nel mondo del cinema fosse finito e che avesse già fatto tutto ciò che doveva fare.
Solo due settimane dopo, la sceneggiatura di “The Substance” è arrivata sulla sua scrivania, e ha cambiato il corso della sua carriera.
Durante il suo discorso di accettazione del Maria Manetti Shrem Award per la recitazione agli SFFILM Awards di San Francisco, Demi ha rivelato che prima di girare il suo ultimo film era quasi pronta a lasciare l’industria cinematografica. Ha sottolineato quanto sia stata onorata di ricevere riconoscimenti per il suo lavoro, qualcosa che non aveva mai sperimentato pienamente nella sua lunga carriera.
Quella sera, sono stati premiati anche altri illustri registi come Denis Villeneuve per “Dune: Parte seconda”, Jason Reitman per “Saturday Night” e Malcolm Washington, figlio di Denzel Washington, per “The Piano Lesson”.
Demi ha sfoggiato un look glamour sul red carpet, indossando un aderente abito nero abbinato a una giacca di jeans nera. Tra le altre stelle presenti sul red carpet del San Francisco International Film Festival c’erano Austin Butler di “Dune”, Connie Nielsen di “Il gladiatore II” e Gabrielle LaBelle di “Saturday Night”.
Nonostante il look elegante, Demi ha aggiunto un tocco casual con una giacca corta in denim cerato nero e una catena d’argento sobria attorno al collo. Il suo stile impeccabile e la sua sincerità nel condividere il suo percorso personale hanno fatto un’ottima impressione su tutti i presenti.
In conclusione
La storia di Demi Moore è un esempio di come, anche nei momenti più bui, sia possibile trovare una nuova luce.
La sua decisione di accettare il ruolo in “The Substance” è stata un atto di coraggio che l’ha ripagata in pieno. La sua esperienza ci insegna che non dobbiamo mai smettere di credere in noi stessi e che, a volte, le opportunità più inaspettate possono cambiare il corso della nostra vita.