Andrey Rublev è tornato a parlare della positività di Jannik Sinner al Clostebol riscontrata nei mesi scorsi. Il russo, che ha chiuso l’anno da numero otto del ranking ATP partecipando anche alle Nitto ATP Finals di Torino, ha affrontato l’argomento durante un’intervista all’Afp. Oltre al caso di positività, Andrey Rublev ha anche parlato del grande anno vissuto proprio da Jannik Sinner e della scalata che lo ha portato a essere il giocatore più forte sul circuito ATP nel 2024.
Rublev commenta il caso Sinner-doping
Andrey Rublev si sta godendo gli ultimi giorni di vacanza prima di iniziare a preparare il 2025, che lo vedrà subito in campo agli Australian Open. Il russo vuole riscattare un 2024 difficile, in cui ha perso qualche posizione in classifica e non è riuscito a ripetersi dopo il primo Master 1000 conquistato nel 2023. Proprio l’argomento Clostebol e le positività di Jannik Sinner e Iga Swiatek sono state al centro di un’intervista che Andrey Rublev ha rilasciato all’Afp:
“Penso che il sistema antidoping dovrebbe essere un po’ più comprensibile. Nel tennis le regole sono rigidissime, più che in altri sport. Sento che ogni piccolo errore, anche se non intenzionale, può minacciare la carriera di chiunque”.
Il russo ha poi parlato di Jannik Sinner. Il tennista italiano dovrà rispondere dell’accusa di doping dinnanzi il Tas di Losanna. Nonostante questa spada di Damocle sulla sua testa, però, l’altoatesino si è confermato il migliore nel 2024, portando a casa 2 Slam (Australian Open e US Open), le Nitto ATP Finals, tre Master 1000, la Coppa Davis con l’Italia e ha chiuso l’anno da numero uno al mondo. Questo il commento di Rublev:
“Non puoi augurare a nessun giocatore di vivere una situazione del genere. Non riesco a immaginare lo stress o l’ansia che ha provato durante tutto questo tempo. Se l’è cavata molto bene, ha continuato a giocare al suo miglior livello ed è riuscito a dominare il circuito nonostante tutto vincendo titoli. È davvero impressionante”.