Un boato fortissimo, quindi le fiamme e una densa colonna di fumo nero, visibile anche a chilometri di distanza. L’esplosione che si è verificata ieri 9 dicembre 2024 a Calenzano, in provincia di Firenze, ha provocato cinque morti, ennesime vittime di un tragico incidente sul lavoro. Il bilancio è stato aggiornato nella tarda mattinata di oggi, dopo che anche l’ultimo disperso è stato individuato. Ventisei i feriti: non solo lavoratori ma anche persone che si trovavano nelle vicinanze, colpite dai detriti.
Vincenzo Martinelli, Carmelo Corso, Davide Baronti, Gerardo Pepe e Fabio Cirelli: questi i nomi degli autotrasportatori investiti dalla deflagrazione. Erano tutti presenti sul posto per fare rifornimento: lo scoppio sarebbe stato provocato da una abbondante perdita di benzina. Una strage su cui la Procura di Prato ha aperto un’inchiesta.
Chi sono gli operai morti dell’esplosione a Calenzano?
Vincenzo Martinelli aveva 51 anni ed era originario di Napoli: è lui la prima vittima accertata dell’esplosione. Separato, padre di due figlie di 17 e 19 anni, viveva a Prato ormai da tempo. Come riporta Il Corriere Fiorentino, sarebbe arrivato al deposito alle 10:15, appena cinque minuti prima che avvenisse l’incidente.
Sul suo profilo Facebook, in queste ore, sono tantissimi i messaggi di cordoglio.
Hai fatto parte per un breve ma intenso periodo della mia vita condividendo casa, serate in casa a chiederci cosa mangiare e partite interminabili a carte, al “botteghino” a bere birra e guardare le partite di calcio… Ora potrai riabbracciare il tuo caro papà e vegliare da lassù le tue “bambine”
scrive Nick.
Due i morti trovati ieri: gli altri tre sono stati rinvenuti nella mattinata di oggi, 10 dicembre, nell’area della pensilina di carico.
Trovati i corpi dei dispersi
Oltre a Vincenzo Martinelli, oggi si è avuta la conferma che anche gli altri nomi presenti sulla lista dei dispersi corrispondono, purtroppo, alle vittime. Tra loro c’è Carmelo Corso, 57 anni: originario di Catania, viveva a Calenzano e faceva parte della Rat- Raggruppamento Autotrasportatori Toscani. Padre di due figli, ieri si è parlato di lui come la seconda persona morta nell’esplosione.
Davide Baronti, 49 anni, residente a Livorno ma originario del Novarese, è il terzo autotrasportatore che ha perso la vita. Padre di due ragazzi, era sposato e aveva una passione per la montagna.
Gli altri due uomini morti sono Gerardo Pepe, 45 anni, italiano nato in Germania, residente in provincia di Potenza, papà di una ragazzina di 12 anni; e Fabio Cirelli, 50 anni, nato in provincia di Matera. Anche lui sposato e padre di due figli, grande tifoso della Juventus. Lavorava alla Sergen e per Natale sarebbe dovuto tornare a casa.
I feriti
Le persone rimaste ferite nell’incendio scoppiato all’impianto Eni sono ventisei. Come riferito dal presidente della Toscana, Eugenio Giani, 14 risultano essere ancora ricoverate in ospedale. Due in particolare, trasportati presso il Centro Grandi ustioni di Cisanello a Pisa, sono in “condizioni critiche”.
Cinque si trovano a Careggi: una persona rimasta ferita è in terapia sub intensiva, mentre altri quattro pazienti non destano particolari preoccupazioni. Tre i feriti al Santo Stefano di Prato, in osservazione.
Intanto il comune di Calenzano ha proclamato il lutto cittadino per ieri e oggi, mentre quello Regionale è stato indetto per domani, mercoledì 11 dicembre 2024.
Sarà compito della Procura di Prato indagare per risalire a eventuali responsabilità per quanto accaduto: una tragedia annunciata come sostiene Maurizio Marchi di Medicina Democratica, intervistato da TAG24.
Il fascicolo è stato aperto per omicidio colposo plurimo, al momento senza indagati.
Vittime dell’esplosione a Calenzano, cosa sappiamo
- Esplosione a Calenzano: Il 9 dicembre 2024, un’esplosione in un impianto Eni a Calenzano (Firenze) ha provocato cinque morti e 26 feriti, tra cui anche persone non lavoratori, colpite dai detriti. L’incidente è stato causato probabilmente da una perdita di benzina.
- Le vittime: La prima vittima identificata è Vincenzo Martinelli, un autotrasportatore di 51 anni. Le altre vittime sono Carmelo Corso, Gerardo Pepe, Franco Cirelli e Davide Baronti, dati per dispersi, i cui corpi sono stati indviduati.
- Indagini e misure di solidarietà: La Procura di Prato ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo plurimo, mentre il comune di Calenzano ha proclamato il lutto cittadino. Due dei feriti sono in condizioni critiche a Pisa, altri dodici sono ricoverati in altri ospedali.