Con l’approdo in Commissione Bilancio di testo ed emendamenti, si apre una fase cruciale per la Manovra di Bilancio 2025 che inizia l’iter ufficiale di approvazione.

Nella riunione di ieri pomeriggio a Palazzo Chigi, la maggioranza ha trovato la quadra sulle modifiche da apportare al testo prima dell’approdo in Commissione a Montecitorio, ma le divisioni su temi fiscali come il taglio dell’Irpef e il sostegno alle imprese continuano a creare attriti in maggioranza.

Nonostante le aperture per un possibile ridimensionamento delle imposte sul reddito, la proposta di una riduzione dell’Irpef sembra essere stata accantonata, mentre si fa strada l’ampliamento della flat tax, con alcune novità per specifiche categorie professionali.

Parallelamente all’accordo sulla Manovra, il Governo ha approvato ieri, lunedì 9 dicembre, anche il Decreto Milleproroghe, che include una misura destinata a scatenare nuove polemiche: l’annullamento delle multe per chi non ha rispettato l’obbligo vaccinale durante la pandemia.

Milleproroghe, il Governa cancella le multe no-vax

Il Consiglio dei Ministri nella seduta di ieri ha approvato il testo del Decreto Milleproroghe, la tradizionale misura di fine anno che consente di spostare i termini di norme e versamenti.

Quest’anno il decreto contiene una norma sicuramente destinata a far discutere: lo stop definitivo alle multe per i novax, ovvero le sanzioni per coloro che durante la pandemia da Covid-19 non rispettarono l’obbligo vaccinale.

La misura prevederebbe l’interruzione definitiva dei procedimenti sanzionatori in corso, l’annullamento delle multe già irrogate ma anche il rimborso delle somme già pagate.

Negli ultimi anni i rinvii delle sanzioni amministrative per i no-vax sono stati un frequente motivo di scontro tra maggioranza e opposizione.

Manovra, niente da fare per il taglio dell’Irpef: ok a flat tax

La maggioranza riunitasi ieri a Palazzo Chigi per l’ultimo confronto diretto sulla Manovra ha trovato l’accordo su alcune integrazioni da inserire nel documento di bilancio varato dal MEF.

Tra le integrazioni concordate ci sarebbero la Flat tax al 5% sugli straordinari degli infermieri e l’introduzione, per la prima volta, di un compenso da 500 euro agli specializzandi di area sanitaria, veterinari, odontoiatri, farmacisti, biologi, chimici, fisici, psicologi.

Prevista anche l’esclusione del blocco del turn over per forze di polizia, enti locali, personale Ata e ricercatori. Sgravi fiscali in arrivo anche per artigiani e commercianti con la riduzione del 50% del minimo contributivo Inps per i primi tre anni di attività.

Dovrebbe trovare spazio anche l’ampliamento della flat tax verrà estesa a 35mila euro per i redditi dipendenti, mentre per la riduzione dell’Irpef per il ceto medio, si dovrà attendere il consolidamento dei conti pubblici.

Le prossime tappe della Manovra 2025

Con l’arrivo oggi, martedì 10 dicembre, in Commissione Bilancio, la Manovra 2025 inizia ufficialmente l’iter parlamentare di approvazione. Al via la discussione sugli emendamenti che dovrebbe concludersi in tempo per l’arrivo della Legge di Bilancio in Aula a Montecitorio il 16 dicembre per la prima approvazione. Superato l’esame della Camera il testo passerà al Senato per il secondo via libera.

La Legge di Bilancio deve essere approvata entro il 31 dicembre 2024.

Manovra e Milleproroghe, le novità in 5 punti

Ecco le principali novità inserite in Manovra e nel decreto Milleproroghe:

  • Flat tax ampliata: La Manovra 2025 prevede l’ampliamento della flat tax,con l’estensione a 35.000 euro per i redditi da lavoro dipendente. Queste misure mirano a semplificare il sistema fiscale e supportare categorie professionali specifiche.
  • Compensi per gli specializzandi: Viene introdotto un nuovo compenso di 500 euro al mese per gli specializzandi nelle aree sanitarie, veterinari, odontoiatri, farmacisti e altri professionisti del settore.
  • Sgravi fiscali per artigiani e commercianti: Gli artigiani e i commercianti beneficeranno di sgravi fiscali significativi con una riduzione del 50% del minimo contributivo INPS per i primi tre anni di attività.
  • Blocco del turn over per enti pubblici e forze di polizia: Nonostante le difficoltà fiscali, viene escluso il blocco del turn over per le forze di polizia, gli enti locali, il personale ATA e i ricercatori, garantendo la stabilità e l’efficienza di questi settori chiave.
  • Annullamento delle multe per i no-vax: Il Decreto Milleproroghe prevede l’annullamento delle multe per chi non ha rispettato l’obbligo vaccinale, con l’interruzione definitiva dei procedimenti sanzionatori in corso e il rimborso delle somme già pagate, una misura che solleverà senza dubbio un ampio dibattito pubblico.