Ci sono casi molto rari in cui nel 2025 è possibile accedere alla pensione di vecchiaia in anticipo rispetto ai 67 anni ordinari. Si possono recuperare solo cinque mesi: non è poco se ci si pensa bene, perché facendo decorrere la pensione con po’ di anticipo, si guadagna qualche mese in più di riposo.
Sicuramente qualcuno potrà pensare che un mese di pensione in più o un mese in meno non potrà fare alcuna differenza. Considerando i casi specifici e la storia di ognuno, la differenza la fa eccome.
Come sfruttare questa possibilità? Come accedere a questa sorta di pensione anticipata?
Quali sono i requisiti della pensione di vecchiaia
La pensione di vecchiaia è una prestazione previdenziale erogata dall’INPS, accessibile dai lavoratori che hanno maturato determinati requisiti anagrafici e previdenziali.
Si rivolge ai lavoratori dipendenti e agli autonomi iscritti:
- Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO);
- Gestione Separata;
- Altre forme assicurative esclusive e sostitutive dell’AGO.
Il limite d’età fissato per l’accesso alla pensione di vecchiaia è 67 anni di età. Si deve rispettare, poi, anche un requisito contributivo: il versamento di 20 anni di contributi.
L’importo dell’assegno minimo, inoltre, deve essere pari a 1,5 volte l’assegno sociale INPS. Se questo requisito non viene rispettato si deve attendere il compimento dei 71 anni o l’importo dell’assegno raggiunga la cifra prevista. Inoltre, l’attività lavorativa deve essere cessata.
Facciamo una precisazione in merito al terzo requisito. Non sempre i 67 anni di età sono sufficienti per la pensione di vecchiaia. Per i lavoratori destinatari del sistema contributivo, è richiesto il rispetto della soglia: la pensione, come abbiamo detto, deve raggiungere almeno un importo pari ad almeno 1,5 volte quello dell’assegno sociale.
Come ti spiegherò di seguito, ci sono pochissimi e rari casi in cui ci può fruire di un piccolo anticipo: la pensione di vecchiaia diventa anticipata per alcune categorie di lavoratori di ben cinque mesi.
Prima di proseguire, ti segnalo che nel 2025, le lavoratrici con figli potranno accedere alla pensione di vecchiaia con uno sconto fino a 16 mesi.
Come funziona la pensione anticipata di cinque mesi
Andare in pensione con un piccolo anticipo fa comodo a tutti. Nel 2025, come ho spiegato prima, l’età per accedere alla pensione di vecchiaia resta a 67 anni d’età.
Fino a cinque anni fa, nell’ormai quasi lontano 2018, l’età era fissata a 66 anni e 7 mesi. Ci sono ancora pochissimi lavoratori che possono fruire di questa vecchia possibilità, considerando il fatto che lo scatto non è stato applicato a tutte le categorie.
Nel 2025, questo può essere ancora un vantaggio per poter andare in pensione cinque mesi prima. Ecco che questa particolare pensione anticipata comincia a prendere forma. Cinque mesi prima possono sembrare davvero molto pochi, ma se prendiamo ogni singola storia, ogni esperienza e ogni condizione di salute, allora, cinque mesi possono fare anche un po’ la differenza. Perché non approfittarne?
Si tratta di una via che deve e può essere sfruttata, per non rischiare di restare al lavoro cinque mesi in più oppure perdere qualche rateo di pensione. Chi ha già compito 67 anni, dovrebbe inserire nella domanda di pensione la decorrenza dal primo giorno del mese successivo a quello del compimento dei 66 anni e 7 mesi di età. In questo modo, si dovrebbe riuscire a recuperare anche i cinque mesi di arretrato nel primo rateo di pensione.
Chi può andare in pensione cinque mesi prima
Si tratta di una possibilità molto invitante. Chi può approfittarne? La possibilità è rivolta gli addetti ai lavori gravosi o usuranti. I lavoratori impegnati in attività di questo tipo possono uscire dal mondo del lavoro 5 mesi prima.
C’è un ma. Chi opta per questa soluzione deve sapere che non è più sufficiente una contribuzione di soli 20 anni, come per le pensioni ordinarie. In questo caso, è necessario avere 30 anni di contributi, al netto dei contributi figurativi.
Per concludere
Nel 2025, è possibile ottenere una pensione di vecchiaia anticipata di cinque mesi, ma solo per alcune categorie di lavoratori, come quelli impegnati in attività usuranti.
Per accedere a questa possibilità, oltre ai 67 anni di età, è necessario aver accumulato almeno 30 anni di contributi, rispetto ai 20 anni richiesti per la pensione ordinaria.
Il vantaggio consiste nel poter iniziare a ricevere la pensione prima, guadagnando qualche mese di riposo. Tuttavia, la scelta richiede una corretta gestione della domanda e dei requisiti.