Le scelte di abbigliamento di Meghan Markle sono state spesso al centro dell’attenzione dei media, ma è durante le visite ufficiali in paesi in via di sviluppo che le critiche si sono fatte più crudeli. In particolare, la decisione della duchessa, ma anche del duca, di indossare abiti firmati e costosi durante questi viaggi ha suscitato un ampio dibattito sull’opportunità di sfoggiare un look così lussuoso in contesti di estrema povertà.
La coppia, da sempre impegnata in cause umanitarie, si è trovata a dover affrontare accuse di ipocrisia e di disconnessione dalla realtà. In questo articolo analizzeremo le ragioni alla base di queste critiche e qual è stata la polemica.
Harry e Meghan criticati, avrebbero indossato abiti firmati durante le visite a paesi poveri
Harry e Meghan Markle sono stati recentemente criticati per il loro stile di vita sfarzoso durante le visite in Nigeria e Colombia, a inizio anno.
Questo solleva molti dubbi nell’opinione pubblica sulla coerenza tra i loro sforzi filantropici e le realtà socio-economiche di queste nazioni.
Le critiche si sono intensificate dopo la trasmissione del documentario tedesco “Harry: The Lost Prince” su ZDF (rete pubblica tedesca) che ha messo in luce come l’immagine pubblica della coppia durante questi tour sembri in contrasto con le sfide affrontate dai paesi visitati.
Il documentario ha evidenziato la disparità tra il messaggio filantropico del Duca e della Duchessa del Sussex e il loro approccio durante i viaggi.
La controversia è esplosa ad agosto, quando è emerso che la loro visita in Colombia è costata alla nazione 1,5 milioni di sterline solo per la sicurezza. I critici sostengono che tali spese siano eccessive, soprattutto per nazioni che lottano con la povertà.
Il commentatore reale Russell Myers ha espresso le sue preoccupazioni nel documentario, sottolineando che durante queste visite in comunità svantaggiate, anche l’aspetto conta.
Ha affermato che arrivare in paesi come Nigeria e Colombia, indossare costosi abiti firmati potrebbe non trasmettere il messaggio di solidarietà e supporto previsto. “Se vai in posti come la Nigeria o la Colombia, che hanno enormi problemi socioeconomici, dove vivono alcune delle comunità più povere del mondo, e ti presenti indossando abiti firmati del valore di decine di migliaia di sterline, allora non trasmetti il messaggio giusto“, ha dichiarato Myers.
Non è la prima volta che i duchi ricevono critiche sul loro approccio filantropico
Le critiche al loro approccio filantropico non sono una novità, ma sono riemerse nel contesto dello stile di vita lussuoso che il Duca e la Duchessa del Sussex conducono negli Stati Uniti. Questo esame si inserisce in una serie di domande più ampie sugli sforzi della coppia per bilanciare la loro eredità reale con la loro indipendenza.
La questione solleva un dibattito più ampio su come le figure pubbliche dovrebbero comportarsi durante le missioni filantropiche. Mentre il loro impegno per cause umanitarie è indiscutibile, l’apparente disconnessione tra il loro stile di vita e le condizioni delle comunità che visitano può minare la percezione pubblica dei loro sforzi.
La sfida per Harry e Meghan sarà trovare un equilibrio tra il mantenimento della loro immagine pubblica e l’efficacia delle loro iniziative filantropiche.
Ecco il video del loro arrivo in Nigeria sul canale Channels Televisions:
Anche l’amico di Meghan e famoso regista Tyler Perry al centro dell’attenzione
Durante i preparativi per il trasferimento negli Stati Uniti di Meghan Markle e del Principe Harry, il famoso regista Tyler Perry, noto amico della coppia, ha giocato un ruolo significativo. Perry ha offerto loro ospitalità nella sua lussuosa villa californiana quando i Sussex si sono trasferiti in America nel 2020. Questa generosa offerta ha dato alla coppia una base sicura da cui ripartire dopo il distacco dai loro doveri reali in Gran Bretagna.
Di recente, Perry è stato di nuovo al centro dell’attenzione per il suo legame con i Sussex. Durante un’intervista, gli è stato chiesto se avesse aiutato Meghan e Harry ad adattarsi alla loro nuova vita negli Stati Uniti. La risposta del regista è stata sorprendentemente cauta e diretta: “No”.
Perry ha spiegato che non c’era nulla di specifico a cui preparare Meghan, dato che lei è originaria della California e conosce bene lo stato. “Meghan è della California. Conosce bene la California. Quindi non c’era nulla a cui prepararli”, ha dichiarato Perry.
La villa di Perry ha comunque rappresentato una tappa cruciale nella transizione della coppia verso una maggiore indipendenza e privacy, perché ha permesso loro di stabilirsi in un ambiente familiare e protetto.
Nonostante le critiche e l’attenzione mediatica, Perry ha mantenuto un atteggiamento di discrezione riguardo al suo rapporto con Meghan e Harry. Il supporto di Perry ha certamente offerto un aiuto pratico e simbolico durante un periodo di grandi cambiamenti per i Sussex, ma non ha richiesto preparativi particolari data l’esperienza pregressa di Meghan nella sua terra d’origine.