Giuseppe Conte per ora può tirare un sospiro di sollievo, il popolo M5s ha confermato i risultati della Costituente e ha ribadito la volontà di ‘emanciparsi’ dal Garante Beppe Grillo.

L’80% dei votanti si è espresso a favore dell’eliminazione della figura fino a oggi ricoperta dal fondatore dando carta bianca al Presidente per proseguire sulla strada del rinnovamento del Movimento.

Partita chiusa? Non proprio perché la ripetizione del voto era solo una parte della strategia di Grillo per riprendersi la sua creatura. Già pronta, infatti, la battaglia legale per il simbolo conteso, mentre nelle ultime ore è cominciata a circolare la voce che il comico genovese stia preparano un nuovo tour nei teatri con uno spettacolo al vetriolo tutto politico.

E la scissione? Giuseppe Conte l’ha ritiene improbabile, ma l’esito della nuova votazione potrebbe accelerare il processo già in atto da tempo. Vediamo, allora, quali scenari potrebbero aprirsi.

Voto M5s, raggiunto il quorum: l’80% vuole eliminare il Garante

Gli iscritti del Movimento 5 stelle non sono andati nei boschi a cercare funghi come gli aveva suggerito il Fondatore, ma sono rimasti a casa e hanno votato, per la seconda volta in due settimane, sulle modifiche allo Statuto consentendo di raggiungere il quorum necessario per la validità delle votazioni.

A questa tornata, iniziata il 5 dicembre e conclusasi alle 22 di oggi domenica 8 dicembre, ha votato il 64,09% degli iscritti aventi diritto, 4 mila in più rispetto alla Costituente, quando la percentuale fu del 61,23%.

Il quesito sull’eliminazione del Garante è passato con l’80,56% dei sì, molti di più rispetto al 63,24% del primo turno di consultazioni, segno che la base grillina non ha gradito la decisione del Garante di imporre la ripetizione del voto.

La volontà degli iscritti è chiara e Conte si è definitivamente preso il Movimento 5 Stelle, mandando in pensione Beppe Grillo.

Fonte Movimento5stelle.eu

Conte promette: “Ho cose importanti da dirvi”

Ci sono partite che finiscono al 90esimo e altre che non si concludono neanche ai supplementari. La partita tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo, tra Presidente e Garante, probabilmente arriverà ai rigori.

Al momento l’ex presidente del Consiglio conduce per due a zero, ha vinto entrambe le votazioni: la prima, quella ufficiale della Costituente del 24 e 25 novembre e la seconda, che si è conclusa alle 22 di stasera.

Ma Giuseppe Conte è consapevole che la partita non è chiusa e che Beppe Grillo ha ancora qualche asso nella manica da giocare, solo che questa volta ha deciso di non aspettare e – pochi minuti dopo la chiusura delle ‘urne virtuali’ – a risultato acquisito, ha postato un lungo messaggio sui suoi canali social in cui da appuntamento a lunedì 9 dicembre alle 16,00 per una diretta sul suo profilo X.

“Ora si volta pagina. Il Movimento si rifonda sulle indicazioni arrivate con Nova dagli iscritti. Andiamo avanti con grande forza, con l’orgoglio di quel che abbiamo fatto, ma lo sguardo fisso nel futuro. Ho delle cose molto importanti da dirvi, domani dalle 16.00 ci vediamo qui in diretta.”

Le mosse di Grillo tra ricorsi, scissione e un tour teatrale

L’ultima volta che Beppe Grillo ha annunciato di avere delle dichiarazioni importanti da fare poi si è presentato alla guida di un carro funebre per simboleggiare la fine del M5s.

Non si fa attendere neanche la reazione del fondatore che citando il fil The Truman Show e scrive sul suo profilo X:

 “Casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte”

I prossimi giorni saranno decisivi per capire quali saranno le prossime mosse di Grillo che non ha nascosto l’intenzione di fare ricorso per riprendersi il simbolo del M5s, così da poterlo ‘estinguere’.

A questo punto la scissione potrebbe essere molto più di una ipotesi, ma bisognerà capire su chi potrà contare e sulla consistenza delle truppe. Al momento sono circolati tanti nomi, ma sono molto pochi quelli che effettivamente hanno preso una posizione.

Il Garante, infine, starebbe preparando anche un ritorno a teatro in grande stile con un tour e uno spettacolo politico ricco di colpi di scena. Anche in questo caso si tratterebbe di un ritorno alle origini, poiché il Movimento 5 Stelle è nato anche nei teatri durante gli spettacoli del comico genovese.

La situazione in tre punti

  • Vittoria di Conte nel M5s: Gli iscritti hanno votato con l’80% dei consensi a favore dell’eliminazione della figura del Garante Beppe Grillo, confermando il percorso di rinnovamento intrapreso dal Presidente Giuseppe Conte e sancendo il suo controllo sul Movimento.
  • Le mosse di Grillo: Nonostante la sconfitta, Grillo non si arrende. Potrebbe avviare un ricorso legale per il simbolo del M5s e alimentare l’ipotesi di una scissione, ma la sua posizione resta incerta.
  • Futuro incerto: La possibilità di una frattura interna rimane aperta, con la scissione come scenario plausibile. Inoltre, Grillo potrebbe lanciare un ritorno teatrale dal forte contenuto politico, continuando a rivendicare il suo ruolo all’interno del Movimento.