La sovraesposizione mediatica è scontata, quando sei una star del cinema. Gli abusi che ne possono derivare, invece, non dovrebbero esserlo. Tuttavia, l’abbattimento delle barriere tra pubblico e privato generato dai social media ha comportato questo ignobile effetto collaterale. L’ultimo a restarne vittima è l’attore Barry Keoghan che ieri, 7 dicembre 2024, ha annunciato su X (ex Twitter) di aver chiuso il proprio account Instagram.

Il motivo sarebbe riconducibile a quelli che l’attore definisce commenti disgustosi” e le “bugie assolute” sul suo conto e, soprattutto, sulla sua famiglia. Attacchi che avrebbero colpito, sempre secondo la nota diffusa da Keoghan, i suoi familiari e suo figliio Brando, di appena due anni.

Tuttavia, Keoghan potrebbe essere vittima anche dell’offensiva da parte dei fan di Sabrina Carpenter, dopo l’annuncio della loro rottura. Alcune voci circolate su Internet hanno lasciato intendere, infatti, che la fine della relazione sarebbe dovuta a un tradimento da parte dell’attore di “Saltburn” che sarebbe così divenuto, secondo le logiche perverse della Rete, il bersaglio delle offese personali del fandom della cantante.

Barry Keoghan chiude il suo account Instagram: “Superati troppi limiti”

Siate rispettosi, per favore“.

Si apre così il tweet con cui Barry Keoghan si rivolge ai suoi follower su X e non solo, chiedendo un rispetto nei suoi confronti e, soprattuto, verso la sua famiglia che evidentemente è mancato. La lunga lettera che segue è una denuncia degli attacchi subiti sui social nell’ultimo periodo.

L’attore sottolinea come, solitamente, riesca a ignorare simili offese e che se stavolta ha deciso di non farlo è perché si stanno superando troppi limiti” a causa di messaggi che “nessuno dovrebbe mai leggere e che lo hanno portato alla decisione di chiudere il proprio account su Instagram.

Bugie assolute, odio, commenti disgustosi sul mio aspetto, sul mio carattere, su come sono un genitore e su ogni altra cosa disumana che si possa immaginare”.

Proprio il coinvolgimento di suo figlio, avuto dalla relazione con Alyson Kierans, sembra aver segnato il punto di rottura per Keoghan. Per la star, come per ogni genitore del resto, è importante che il bambino “abbia piena fiducia in me e che sappia che gli coprirò le spalle in ogni caso“, ricordando a chi lo ha insultato che il piccolo “dovrà leggere tutto questo su suo padre quando sarà più grande“.

La fine con Sabrina Carpenter e l’offensiva dei fan contro Keoghan

Keoghan chiude la nota con lo stesso appello con cui l’aveva iniziata, chiedendo di essere “rispettosi nei confronti di tutti“.

Simili violenze non sono, purtroppo, nuove per il mondo di Internet e per le celebrità che pagano, in questo modo, il prezzo della loro fama che le mette alla mercé di simili intrusioni nella loro sfera privata.

Dietro agli attacchi subiti dall’attore di “Eternals“, però, potrebbe esserci dell’altro, riconducibile alla sua recente rottura con la popstar Sabrina Carpenter. Molti fan della Carpenter, infatti, hanno ricoperto Keoghan di una vera e propria pioggia di insulti, scatenati dal gossip secondo cui, dietro la fine della loro storia, ci sarebbe un presunto tradimento dell’attore con l’influencer Breckie Hill.

È sufficiente dare un’occhiata ad alcuni commenti sotto il post di Keoghan per rendersi conto di come, accanto ai numerosi messaggi di solidarietà, ne compaiono altri di ben altro tenore, che lo accusano di essere un traditore.

Alcuni scrivono che se non vuole che la gente se la prenda con lui, non dovrebbe tradire “regine come Sabrina Carpenter” e che “magari la prossima volta ci penserà meglio” prima di farlo. Un altro, prendendosi gioco della sua richiesta di rispetto, afferma di non ritenere che “il tradimento sia un comportamento molto rispettoso“. Un altro ancora scrive di non voler ascoltare “le parole di un traditore” e, infine, c’è chi pur ritenendo che la famiglia di Keoghan dovesse essere lasciata fuori dalla vicenda, dà a lui la colpa di tutto (“tu hai fatto questo a te stesso“).

Barry Keoghan e i prossimi film in cui lo vedremo

Quello subito da Keoghan è l’ennesimo esempio di un fanatismo tossico, purtroppo molto diffuso sulle piattaforme social, che prende di mira personaggi particolarmente in vista. Di fronte all’assenza di un filtro o un controllo sufficiente da parte di chi gestisce queste vere e proprie multinazionali, la decisione di Keoghan appare l’unica possibile.

Una decisione, è bene ricordarlo, non semplice data la sua professione nella quale è fondamentale avere il controllo della propria sfera pubblica e poterla utilizzare per quel ‘personal branding‘ (cioè quell’attività di promozione dei propri progetti, quindi film e serie tv nel caso di un attore o un’attrice).

Specialmente per un attore dalla carriera lanciatissima come Keoghan. Dopo la fama conquistata con ruoli in pellicole come “Il sacrificio del cervo sacro” di Yorgos Lanthimos e “Dunkirk” di Christopher Nolan, cui ha fatto seguito la nomination agli Oscar del 2023, conquistata per “Gli spiriti dell’isola” di Martin McDonagh, è arrivata la consacrazione grazie a “Saltburn” di Emerald Fennell.

Parti coraggiose che lo hanno reso uno dei nomi più richiesti del momento, anche per la sua qualità di sapersi muovere con disinvoltura sia nel cinema indipendente sia in quello mainstream.

Ecco, quindi, che prossimamente lo vedremo nel drammatico “Bird“, diretto dalla regista Andrea Arnold. Presentato lo scorso maggio al Festival di Cannes, il film racconta il difficile percorso di formazione dell’adolescente Bailey (Nykiya Adams) che vive in un palazzo occupato nel nord del Kent, in Inghilterra, trascurata da suo padre (Keoghan) e da suo fratello Hunter (Jason Buda).

Il trailer del film “Bird”.

Nel 2025, poi, Keoghan sarà protagonista di “Amo Saddam“, tratto dal libro di Will Bardenwerper “The Prisoner in His Palace: Saddam Hussein, His American Guards, and What History Leaves Unsaid” nel quale vengono raccontati gli ultimi giorni di vita del dittatore iracheno Saddam Hussein. Diretta da Johan Renck (noto soprattutto per aver diretto alcuni episodi di prestigiose serie tv come “Breaking bad” e “The walking dead“), la pellicola vedrà Keoghan nel ruolo di uno dei soldati americani cui viene affidato il compito di sorvegliare l’ex dittatore dopo la sua cattura, avvenuta nel 2003, e in attesa del processo per crimini contro l’umanità che lo vedrà condannato a morte e giustiziato il 30 dicembre 2006.

Ma l’impegno più atteso dell’attore è sicuramente quello che lo vedrà al fianco di Cillian Murphy nel film che porterà a termine la vicenda della celebre serie tv “Peaky blinders, ambientata nella violenta Birmingham degli anni ’20 del Novecento.

Netflix non ha ancora reso noto i dettagli del ruolo ricoperto da Keoghan ma i fan sono certi che il suo sia il nome perfetto per dare ulteriore pregio a un film che sarà uno degli eventi della prossima stagione cinematografica.

Conclusioni

  • Barry Keoghan chiude il suo account Instagram: l’attore ha annunciato la chiusura del suo profilo a causa degli attacchi e dei “commenti disgustosi” ricevuti sui social, che hanno incluso insulti personali e attacchi alla sua famiglia, compreso il figlio di due anni. Keoghan ha spiegato che, sebbene solitamente ignorasse simili offese, questa volta ha deciso di reagire per difendere la sua famiglia;
  • Possibile coinvolgimento dei fan di Sabrina Carpenter: i commenti negativi potrebbero essere legati alla fine della sua relazione con la popstar Sabrina Carpenter, per le voci di un presunto tradimento da parte di Keoghan. I fan della cantante hanno riempito il suo post di insulti, accusandolo di essere un traditore, a prescindere dalle circostanze della rottura;
  • Keoghan affronta il fanatismo sui social: questo episodio evidenzia il pericolo del fanatismo tossico sui social, che colpisce le celebrità, spesso a causa di voci infondate e gossip. Nonostante la sua carriera in ascesa, con ruoli in film come Saltburn e imminenti progetti come “Bird” e il film che chiuderà la serie “Peaky blinders“, Keoghan ha scelto di ritirarsi temporaneamente dai social per proteggere la sua privacy.