Possibile svolta nel mistero che avvolge la scomparsa di Daniela Ruggi, la 31enne sparita da Montefiorino, nel Modenese, lo scorso 18 settembre. Il colpo di scena nella giornata di ieri, 7 dicembre 2024: l’amico Domenico Lanza, il 66enne soprannominato ‘lo sceriffo’, è ora indagato per sequestro di persona. La notifica è arrivata durante l’interrogatorio di garanzia e l’udienza di convalida per possesso illegale di armi: l’accusa per cui, venerdì 6 dicembre 2024, è stato arrestato.
Lanza risulta essere tra le ultime persone ad aver visto la 31enne prima che di lei si perdessero le tracce. È finito nel mirino degli investigatori dopo aver mostrato, durante una puntata del programma televisivo Pomeriggio Cinque, alcuni indumenti intimi della giovane che custodiva in auto.
Secondo quanto da lui testimoniato, infatti, pare ospitasse spesso Daniela a casa sua per offrirle la possibilità di lavarsi e rifocillarsi. L’abitazione della 31enne a Montefiorino, infatti, è priva di acqua calda.
Daniela Ruggi scomparsa, indagato ‘lo sceriffo’
Nella giornata di ieri i carabinieri del Ris hanno effettuato una perquisizione più approfondita nella casa di Domenico Lanza in via San Martino a Polinago, in cerca di elementi che possano collegarlo alla misteriosa sparizione di Daniela Ruggi.
L’uomo è stato coinvolto nelle indagini dopo la sua intervista in tv. Era stato visto in compagnia della 31enne nei giorni precedenti la sua scomparsa e sentito dai carabinieri come ‘persona informata dei fatti’. Raggiunto dagli inviati della trasmissione Pomeriggio Cinque, per confermare il fatto che conoscesse Daniela, aveva mostrato loro indumenti intimi della ragazza che- stando alle sue parole- non era riuscito a restituirle.
Da qui l’intervento delle forze dell’ordine e i primi accertamenti nella sua abitazione, che avevano portato alla scoperta delle armi e al suo arresto. A cui si è aggiunta l’accusa di sequestro di persona.
La difesa di Lanza
Il legale di Domenico Lanza, l’avvocato Fausto Gianelli, ha spiegato che le armi rinvenute- fucili e pistole- apparterrebbero al padre dell’uomo e che lui non le avrebbe mai usate.
Abbiamo chiesto una perizia per dimostrare che sono armi che non sparano da decenni, mai utilizzate da Lanza e abbiamo chiesto che possa tornare a casa, espletate queste indagini
ha dichiarato, come riportato dal Corriere della Sera. Aggiungendo che il suo assistito non “ha nulla da nascondere”.
L’uomo avrebbe confermato un’amicizia ‘stretta’ con la 31enne, riconoscendo che avesse bisogno di aiuto. Ma ha anche dichiarato di non sapere che fine abbia fatto. Intanto le indagini proseguono.
Un fuorionda dalla trasmissione Pomeriggio Cinque
La storia
Daniela Ruggi viveva da sola a Vitriola di Montefiorino, dov’è cresciuta. Abitava nella casa dei nonni in condizioni precarie, un vecchio fabbricato senza acqua calda. Persona fragile, con un lieve ritardo cognitivo, era spesso da sola con il cellulare in mano.
Come riferito dal sindaco di Montefiorino Maurizio Paladini, che ne ha anche denunciato la scomparsa, la donna aveva rifiutato di essere seguita dai servizi sociali. I primi ad accorgersi della sua sparizione. Di lei si occupava il padre, morto qualche tempo fa: pare che i rapporti con il fratello e altri familiari non fossero idilliaci.
Daniela ha fatto perdere le sue tracce lo scorso 18 settembre, dopo aver lasciato il Pronto soccorso dell’ospedale di Sassuolo. Quel giorno aveva accusato un malore ed era stata portata in ambulanza presso la struttura, dove le era stata diagnosticata un’infezione non grave. Da allora sembra essere svanita nel nulla e il suo cellulare risulta spento. Del suo caso si è occupato anche il programma tv Chi l’ha visto.
Il primo cittadino di Montefiorino è tornato a parlare di Daniela in un post pubblicato su Facebook qualche giorno fa, chiedendo ai propri concittadini di
collaborare per scoprire la verità sfuggendo a inutili protagonismi, coltivando la speranza che tutto si risolva positivamente e raccontando, se ci viene richiesto, quello che conosciamo, evitando pettegolezzi, illazioni, supposizioni o “il sentito dire”.
Caso Daniela Ruggi, le ultime notizie in tre punti
- Indagini su Domenico Lanza: Domenico Lanza, un amico della 31enne Daniela Ruggi, è stato arrestato e indagato per sequestro di persona, in seguito alla scoperta di armi nella sua casa e al suo comportamento sospetto, tra cui aver mostrato indumenti intimi della ragazza in un programma TV. Lanza, che aveva visto Daniela prima della sua scomparsa, ha dichiarato di non sapere cosa le sia successo.
- La scomparsa di Daniela Ruggi: Daniela, che viveva in condizioni precarie a Montefiorino, è scomparsa il 18 settembre 2024, dopo aver lasciato il pronto soccorso dell’ospedale di Sassuolo. La giovane, con un lieve ritardo cognitivo, aveva rifiutato l’assistenza dei servizi sociali e, da allora, non si hanno più sue notizie.
- Sviluppi e difesa di Lanza: La difesa di Lanza ha negato l’utilizzo delle armi rinvenute e sostiene che l’uomo non abbia nulla da nascondere. Le indagini proseguono, con il sindaco di Montefiorino che invita la comunità a collaborare per fare luce sulla scomparsa senza diffondere voci infondate.