Sempre al centro della scena, nel bene e nel male. Eleonora Giorgi, nata a Roma il 21 ottobre 1953, è un talento che ha conquistato l’Italia dal film scandaloso Storia di una monaca di clausura nel 1973, dove il suo ruolo le ha fatto guadagnare il nome di icona sexy e ha continuato a recitare sia commedie erotiche che in storie drammatiche come L’Agnese va a morire e Dimenticare Venezia.
Ha brillato nei cult anni ’80, specie nel mondo della commedia, dove ha affiancato nomi come Carlo Verdone, Renato Pozzetto e Adriano Celentano, in film che hanno lasciato il segno come Borotalco, Mia moglie è una strega e Grand Hotel Excelsior.
Dopo la fine burrascosa del matrimonio con l’ex marito Angelo Rizzoli, c’è stato un declino di carriera, non senza una risalita, data dalla sua presenza in tv, più costante, con la partecipazione a fiction come I Cesaroni, e il coraggio a cimentarsi nella danza di Ballando con le stelle o come concorrente Grande Fratello Vip.
Ma cos’è Eleonora oltre queste tante tappe in carriera? Episodi difficili hanno sconvolto per sempre la sua vita e, adesso, Eleonora sta ancora lottando.
La dipendenza da eroina e il matrimonio con Rizzoli
Viene coinvolta in una tragedia che lascia per sempre nella sua vita una traccia indelebile, proprio quando è all’apice della carriera, nel 1974. Il suo allora fidanzato di soli diciassette anni, Alessandro Momo, perde la vita in un incidente, mentre è alla guida di una moto che gli ha prestato l’attrice stessa, allora solo ventunenne.
La procura inizia a indagare per incauto affidamento e lo shock e lo stress dopo questo episodio la portano a diventare dipendente dall’eroina per lungo tempo.
Arriva la grande svolta grazie a un uomo importantissimo nella sua vita: Angelo Rizzoli. Si sposa con lui nel 1979 e nel 1980 nasce il primo figlio insieme, Andrea.
Nonostante questo, lo scandalo noto della loggia P2 in cui è stato coinvolto proprio Rizzoli, porta all’arresto dell’editore e ne segue una rottura con Eleonora, con tanto di divorzio nel 1984. L’attrice ottiene così 10 miliardi di lire in pacchetti azionari dal suo ex marito.
Le relazioni dopo Rizzoli: da Warren Beatty a Massimo Ciavarro
La risonanza dello scandalo P2 di sicuro non porta fortuna a Eleonora. Inizia ad apparire sempre meno in televisione e anche a ricevere solo ruoli secondari.
Intraprende un piccolo flirt con l’attore statunitense Warren Beatty. L’anno dopo, invece, incontra l’attore Massimo Ciavarro mentre recita nel film Sapore di mare 2. Questa storia d’amore si fa importante, tanto che nel 1991 nasce il loro primo figlio, Paolo Ciavarro.
Decidono di sposarsi nel 1993, ma poi arriva, nel 1996, l’anno della separazione. Ci riprova a ricominciare Eleonora Giorgi. E si avvicina per lungo tempo allo scrittore Andrea De Carlo, con cui tuttavia si lascia 2007. Nonostante le vicissitudini dal punto di vista amoroso, non si spezza mai il buon legame che ha con i suoi figli. Diventa poi nonna di Gabriele, il figlio di Paolo Ciavarro e della showgirl Clizia Incorvaia.
La battaglia contro il tumore e il sostegno della famiglia
Le condizioni di salute di Eleonora diventano preoccupanti quando, a novembre 2023, le viene diagnosticato un tumore al pancreas. Inizia il suo percorso difficile e affronta sia la chemioterapia, sia un’operazione chirurgica delicata.
Durante un’intervista a Verissimo, Eleonora, oggi settantunenne, spiega che, nonostante tutti gli sforzi fatti, la malattia continua a espandersi:
“Il tumore continua a crescere, seppure in una percentuale non devastante”.
Nonostante tutto, si aggrappa all’amore che nutre verso la sua famiglia e prova a godere dei piccoli grandi momenti con i suoi cari. Sta spesso in compagnia del figlio Paolo Ciavarro e la sua famiglia, del nipote Gabriele e stando con Nina, la figlia di Clizia Incorvaia. Dichiara, infatti:
“Voglio stare con i miei figli, con la mia famiglia. Questo bozzolo d’amore è più vita di quella che avevo prima. Solo l’amore vero aiuta davvero.”
Interviene anche il primo figlio di Eleonora, Andrea Rizzoli, che non nasconde la gravità di questo momento:
“Le terapie sono quasi finite, e ora che ci sono le metastasi, la cura è diventata pesante quasi quanto la malattia”.
