Manca poco più di una settimana alla fine dell’anno, e per il 2025 si prospettano importanti novità per l’assegno ordinario di invalidità. La prestazione economica è direttamente interessata dalla riforma della disabilità.
Molti lavoratori a cui la prestazione è destinata, per motivi di malattia (infermità fisiche o mentali), con una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo, potranno accedere al beneficio più rapidamente.
La misura sarà disponibile anche nel 2025 ed erogata dall’INPS su domanda, previa verifica del possesso dei requisiti sanitari e contributivi. Vediamo insieme come funziona l’assegno ordinario di invalidità nel 2025.
Per una panoramica completa su come funzionano l’Assegno Ordinario di Invalidità e le novità in arrivo nel 2025, ti invitiamo a guardare il video Assegno ordinario di invalidità (“IO”) INPS, L. 222/1984, pubblicato da Pensioni e Invalidità. In questo video, vengono approfonditi i dettagli della prestazione, i requisiti necessari e le modifiche previste dalla riforma della disabilità.
Assegno ordinario di invalidità 2025: chi può beneficiarne
Non ci saranno variazioni per le prestazioni assistenziali; pertanto, alcune categorie di lavoratori possono presentare domanda per accedere all’assegno ordinario di invalidità, se iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria, come i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) e gli iscritti alla Gestione Separata INPS.
L’interesse dei cittadini per questo assegno è molto alto, anche considerando che essa è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa.
Dunque, chi soddisfa i requisiti può ottenere l’assegno, anche se lavora, seppur in forma ridotta. Infatti, la normativa non prevede la cessazione dell’attività lavorativa; il punto centrale per il riconoscimento della prestazione è la ridotta capacità lavorativa, inferiore a un terzo, a causa di un’infermità derivante da malattia o infortunio.
D’altro canto, l’INPS richiede non solo il riconoscimento dei requisiti sanitari per l’erogazione dell’assegno ordinario di invalidità, ma anche il possesso di almeno cinque anni di assicurazione e 260 contributi settimanali, di cui 156 maturati nel quinquennio precedente la domanda.
È fondamentale ricordare che la durata dell’assegno è triennale, con possibilità di rinnovo se l’invalidità persiste.
L’INPS ha spiegato che l’importo della prestazione viene calcolato sulla base di un sistema misto, combinando il sistema retributivo e quello contributivo.
Un esempio pratico di applicazione dell’assegno ordinario di invalidità:
- Consideriamo Mario, un artigiano che, a seguito di un grave infortunio, non può più svolgere la sua attività lavorativa. Presentando domanda all’INPS e ottenendo il riconoscimento dei requisiti sanitari, Mario riceve l’AOI, che gli fornisce un’integrazione economica per tre anni.
- Se le sue condizioni non migliorano, l’assegno può essere rinnovato per ulteriori trienni, garantendo un sostegno economico continuativo.
Requisiti e procedura per la domanda: come ottenerlo
La domanda per l’assegno ordinario di invalidità può essere presentata attraverso i canali dedicati dell’INPS. In particolare, La richiesta di accesso alla prestazione assistenziale può essere presentata tramite:
- servizi online INPS (con SPID, CIE o CNS);
- contact center INPS;
- CAF e patronati.
È importante sottolineare che l’aspetto più rilevante per il buon esito dell’istruttoria è la certificazione medica. La domanda deve essere corredata dal certificato medico (modello SS3), redatto e trasmesso dal proprio medico curante.
Un’altra novità, prevista dalla riforma della disabilità del 2024, riguarda la modalità di avvio del “certificato medico introduttivo“, che, a partire dal 1° gennaio 2025, sarà sperimentato in alcune province, sostituendo la tradizionale domanda amministrativa.
Le province coinvolte nella sperimentazione sono: Brescia, Trieste, Forlì-Cesena, Firenze, Perugia, Frosinone, Salerno, Catanzaro e Sassari.
Si tratta di un cambiamento radicale volto a semplificare il processo di accertamento delle condizioni di disabilità.
Grazie alle semplificazioni burocratiche e all’adozione del certificato medico introduttivo, il processo di richiesta diventerà molto più rapido, permettendo un accesso più celere a un sostegno economico concreto.
Infine, si ricorda che l’assegno ordinario di invalidità si trasforma in pensione di vecchiaia al raggiungimento dei 67 anni.
In sostanza, una volta raggiunta l’età pensionabile, la prestazione viene automaticamente convertita in pensione ordinaria, senza necessità di ulteriori richieste.
Per maggiori dettagli sui requisiti di accesso alla prestazione, si rimanda alla pagina dedicata dell’INPS.
Punti salienti da ricordare
- Cos’è l’Assegno Ordinario di Invalidità 2025: l’AOI è un sostegno economico INPS per lavoratori con una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo a causa di malattia o infortunio, compatibile con il lavoro e valido per tre anni, rinnovabile.
- Come richiederlo e requisiti: per accedere, servono almeno 260 contributi settimanali (156 negli ultimi 5 anni) e la domanda va presentata online, tramite CAF o patronato. Dal 2025, alcune province testeranno il certificato medico introduttivo per semplificare la procedura.
- Passaggio alla pensione: al compimento dei 67 anni, l’AOI si trasforma automaticamente in pensione di vecchiaia, garantendo continuità economica senza ulteriori richieste.