Il Natale è alle porte e con esso torna sul grande schermo un classico intramontabile del cinema comico: “Una Poltrona per Due”. Per tre giorni, potremo rivivere le esilaranti avventure di Louis Winthorpe III e Billy Ray Valentine, interpretati rispettivamente da Dan Aykroyd ed Eddie Murphy.
Questo scambio di identità, orchestrato da due facoltosi fratelli, ha fatto ridere e commuovere gli amanti delle feste per generazioni. Un’occasione unica per riunirsi in famiglia e trascorrere una serata all’insegna del divertimento e della nostalgia, riscoprendo una pellicola che ha segnato la storia del cinema.
Una Poltrona per Due torna nei cinema per Natale!
Il classico natalizio “Una Poltrona per Due”, diretto da John Landis e con Eddie Murphy e Dan Aykroyd, torna nei cinema italiani in versione restaurata in 4K per il suo 40° anniversario. Sarà proiettato solo il 9, 10 e 11 dicembre 2024: un’occasione perfetta per rivedere questo film cult in tutta la sua essenza davanti al grande schermo.
Perché “Una Poltrona per Due” è considerato un classico di Natale?
Alcuni film sono universalmente riconosciuti come classici natalizi, come Noelle, mentre per altri la definizione è meno chiara. Possono essere ambientati durante il periodo delle festività o toccare temi come la famiglia, la redenzione o la generosità, ma basta questo per considerarli davvero “film di Natale”? La questione divide spesso il pubblico e la critica. Per risolvere il dubbio, analizziamo queste pellicole rispondendo a domande chiave, proprio come è stato fatto con Die Hard, Gremlins, Edward Mani di Forbice, Iron Man 3, Kiss Kiss Bang Bang, Rocky IV e Batman Returns.
Ora tocca a Una Poltrona per Due, un titolo che ogni anno entra nelle case durante il periodo natalizio, ma la sua “natura natalizia” non è universalmente accettata. Ambientato tra Natale e Capodanno, il film di John Landis combina temi di giustizia sociale e seconde possibilità con un umorismo irriverente, tipico delle commedie degli anni ’80.
Gli elementi natalizi vengono trattati in modo più indiretto rispetto ai tradizionali film festivi, ma il contesto e lo spirito che lo caratterizzano lo rendono una presenza fissa del periodo. Ecco perché Una Poltrona per Due merita di essere considerato un vero classico natalizio, senza dubbio.
La trama di “Una Poltrona per Due”
Louis Winthorpe III è un brillante dirigente di una società d’investimenti guidata dai fratelli Duke, mentre Billy Ray Valentine sopravvive come truffatore per le strade di Philadelphia. Spinti dalla loro arroganza e dal desiderio di testare un’assurda teoria sociologica, i fratelli Duke decidono di scambiare le vite di Louis e Billy Ray, convinti che il successo di una persona dipenda unicamente dall’ambiente in cui si trova e non dalle sue qualità innate.
Così, Louis viene improvvisamente licenziato, calunniato, arrestato e ridotto in miseria, mentre Billy Ray, proiettato nel mondo dell’alta finanza, inizia a godere dei privilegi e dello stile di vita lussuoso che un tempo apparteneva a Louis. Tuttavia, quando i due uomini scoprono di essere le pedine di un crudele esperimento, uniscono le forze per mettere in atto un elaborato piano di vendetta. La loro strategia mira a distruggere il potere economico dei fratelli Duke e a restituire loro giustizia.
Grazie alle memorabili interpretazioni di Eddie Murphy e Dan Aykroyd, il film esplora temi universali come il pregiudizio, le opportunità e la capacità di riscatto, rimanendo una satira pungente e senza tempo.
Gli autori Gillian White e Bourree Lam sottolineano come alcuni elementi del film, in particolare gli stereotipi razziali e le battute offensive, non reggerebbero al vaglio della sensibilità contemporanea. Tuttavia, apprezzano la capacità del film di mettere in discussione le convenzioni sociali e di offrire una critica al capitalismo selvaggio.
In particolare, gli autori si soffermano sulla scena in cui i Duke spiegano il funzionamento del mercato delle materie prime: l’uso di oggetti reali e di un linguaggio semplice renda il concetto comprensibile anche a un pubblico non esperto.
“Una Poltrona per Due” rimane un film controverso. Da un lato, offre una satira pungente del capitalismo e dell’egoismo, ma dall’altro perpetua alcuni stereotipi dannosi. Nonostante ciò, il film continua a essere amato dal pubblico e a suscitare dibattiti sulla sua rilevanza sociale.
In conclusione
“Una Poltrona per Due” è molto più di una semplice commedia. È un film che ci invita a riflettere sulla società in cui viviamo, sulle disuguaglianze che la caratterizzano e sulle nostre responsabilità individuali. Nonostante alcuni limiti, il film rimane un’opera importante e un fantastico classico di Natale.
Se vuoi rivederlo al cinema, fallo nei giorni del 9,10 e 11 Dicembre!