L’INPS ha comunicato di aver inviato i preavvisi di sospensione dell’invalidità civile a causa di un adempimento mancato molto importante.
Tuttavia, ha fatto anche presente la procedura da seguire per ripristinare i pagamenti: non tutto è perduto.
I cittadini interessati possono risolvere la situazione, provvedendo a comunicare quanto richiesto seguendo le istruzioni dell’Istituto.
Nel testo, ti spiegherò la procedura da seguire, in modo tale da risolvere il problema il prima possibile, seguendo le indicazioni fornite dall’INPS.
I cittadini che non hanno comunicato la propria situazione reddituale per l’anno 2020 rischiano la sospensione dell’invalidità civile: è quanto comunicato dall’INPS con il Messaggio n. 4097 del 4 dicembre 2024.
Si tratta di un adempimento molto importante e obbligatorio, come previsto dall’articolo 35, comma 10-bis, del Decreto-Legge n. 207/2008, per i percettori della pensione di inabilità, l’assegno mensile di assistenza e le pensioni per ciechi e sordi civili.
L’Istituto di Previdenza ha effettuato alcuni controlli, dai quali è emerso che molti beneficiari di tali prestazioni non hanno comunicato i propri redditi personali ai fini IRPEF. Il mancato adempimento riguarda un requisito fondamentale per la concessione o la prosecuzione delle prestazioni.
Quindi, considerato quanto detto, l’INPS ha inviato i preavvisi di sospensione tramite raccomandata A/R.
Come ho anticipato, non bisogna preoccuparsi e pensare al provvedimento come definitivo perché si tratta di un atto preliminare. Si può considerare come un sollecito a regolarizzare la propria posizione.
In ogni caso, segui la procedura indicata dall’INPS, che ti spiegherò, di seguito, e provvedi il prima possibile per evitare la sospensione o la revoca definitiva della prestazione.
L’invalidità civile è una prestazione erogata dall’INPS ed è collegata direttamente al reddito. Ciò vuol dire che per ottenerla, i beneficiari devono dimostrare di non percepire un reddito superiore al limite previsto dalla normativa di legge attualmente in vigore.
I beneficiari che non sono tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi devono comunicare all’INPS la propria situazione reddituale. Si tratta di una condizione che si applica alle prestazioni in elenco:
L’erogazione di tali prestazioni spetta quando il soggetto, oltre a possedere i requisiti previsti da ciascuno, non supera il limite di reddito di 19.461,12 euro per il 2024. Nel computo dell’importo, si considerano i redditi personali calcolati ai fini IRPEF.
Chi non ha provveduto a comunicare il reddito, rischia la sospensione della pensione di invalidità civile. Come comunicato dall’Istituto, però, è possibile rimettersi in regola, seguendo una procedura molto semplice, che andrò a spiegarti qui di seguito.
Ti ricordo di rispettare le scadenze indicate nella comunicazione ricevuta. Se non provvedi a regolarizzare entro i termini previsti, rischi di incorrere nella sospensione definitiva della prestazione o nella sua revoca.
I cittadini che ricevono l’avviso di sospensione della pensione di invalidità civile devono provvedere, tempestivamente, a comunicare i redditi posseduti.
L’Istituto, infatti, nella comunicazione ha fatto presente che i cittadini devono provvedere a comunicare i redditi trasmettendo i dati tramite la domanda telematica.
Si tratta di un servizio telematico, al quale si accede previa autenticazione con le credenziali SPID, CIE o CNS. Una volta effettuato correttamente l’accesso, si deve selezionare la dicitura Ricostituzione reddituale per sospensione art.35 comma 10 bis D.L. 207/2008.
Una volta arrivati a questo punto si deve seguire il percorso che ti elencherò tra poco:
Per chi non volesse seguire la procedura telematica, è possibile rivolgersi a istituti di Patronato oppure altri professionisti abilitati.
A causa di un mancato adempimento, l'INPS sta inviando le lettere di sospensione dell'invalidità civile. Ecco spiegato in sintesi il perché e come rimediare: